Pyramids


(Maledette piramidi)
di Terry Pratchett

Mondo Disco (Discworld)
Wyrd Sisters (Sorellanza stregonesca)
Guards! Guards! (A me le guardie!) →



And then the world went mad.
All right, madder.

E poi il mondo divenne matto.
Ok, più matto.

(Pagina 199)

Ritorno nel Mondo Disco, sempre una bellissima esperienza!

Il giovane Teppic è il figlio del Faraone nel regno di Djelibeybi, ma non ha molto interesse per la vita di palazzo, preferendo andare a studiare ad Ankh-Morpork, per la precisione nella Gilda degli Assassini.

Era veramente da troppo che mancavo dal Modo Disco, come sempre ritornarci è estremamente piacevole! Anche questo romanzo, che non fa parte di nessuna sottosaga e che, come mi aspettavo, è un po’ meno bello del solito, è stato una lettura divertentissima e appassionane!

Pyramids di Wilhelm Joys Andersen

L’ambientazione stavolta è nuova, un regno in cui non eravamo mai stati: Djelibeybi. Questa nazione è come il nostro antico Egitto, ed è più arretrato rispetto al resto del Mondo Disco, ma soprattutto deciso a rimanere tale, come boccato nel tempo.

Ankh-Morpork la visitiamo poco, ma entriamo nella Gilda degli Assassini, dove non credo fossimo mai stati prima! Molto interessante questa istituzione, che fornisce un’educazione completa: tra lingue, usi, costumi e culture da una parte, e molteplici modi di uccidere dall’altra, gli studenti imparano pure il parkour, anche se il libro è dell’ ’89 e quindi, a sentire la Wikipedia, lo facevano circa sei o sette anni prima che il termine venisse creato!

Il luogo comunque di cui mi è piaciuto di più leggere è Ephebe, paese confinante con Djelibeybi che invece assomiglia tanto all’Antica Grecia, e il motivo per cui mi è piaciuto così tanto è il modo in cui Pratchett sconvolge alcuni famosi miti greci come l’Iliade, l’Odissea e soprattutto l’indovinello della sfinge! Meravigliosi!

Il segnalibro che ho usato durante la lettura.

I personaggi sono forse meno epici del solito, ma comunque interessanti. Il nostro protagonista è Teppic, il principe ereditario di Djelibeybi, che quindi diventerà Faraone, ma che non ha molta voglia di obbedire al cerimoniale di corte e a dodici anni va a studiare nell’accademia della Gilda degli Assassini. Mi è piaciuto come personaggio, e anche se so che questo libro è uno standalone, un po’ ci spero che potremo rivederlo ancora come “ospite” in qualche altra sottosaga.

Ptraci anche è un personaggio che mi è piaciuto molto, ma compare tardi e non si vede molto. Peccato!

Un altro personaggio importante è Dios, il Gran Sacerdote di Djelibeybi, che in un certo senso è un po’ il cattivo della storia, perché è quello che, a qualunque costo, vuole che Djelibeybi rimanga cristallizzato nel tempo senza che per millenni cambi nulla.

Ci sono poi altri personaggi più o meno importanti, più o meno interessanti. Tra questi citerei l’architetto Ptaclusp che con grande fantasia ha chiamato i figli Ptaclusp IIa e Ptaclusp IIb!

Commento generale.

Avevo sentito dire che questo romanzo era meno bello degli altri della serie del Mondo Disco, e penso sia vero, ma questo significa solo che mi è piaciuto tanto invece che tantissimo! È stata infatti comunque una lettura divertentissima!

Copertina e titolo

La copertina di questa mia edizione fa parte di quella serie che proprio non mi piace, ma pare sia l’ultima in circolazione perché trovo sempre queste! Il titolo è molto semplice, attinente, ma nel complesso niente di che. Quasi quasi forse l’italiano Maledette piramidi dà un po’ più di colore!

Curiosità
You Bastard (di jimd2007) uno dei personaggi del libro

Mi ha fatto molto ridere il personaggio di You Bastard, un cammello. Tutti i cammelli hanno nomi “insultanti” in Djelibeybi, a quanto pare! Nel Mondo Disco i cammelli sono creature molto intelligenti in particolare sono i più grandi matematici: questa cosa mi ha fatto pensare agli scienziati-topi della Guida galattica per gli autostoppisti!

Bonus

Su DeviantArt ho trovato una fanart che illustra tutti i luoghi di questo romanzo, non sono riuscita a inserirla nel post ma la volevo comunque condividere perché la trovo molto bella! Si tratta di Pyramids – Artbook di vmtr89. Attenzione, potrebbero esserci spoiler, se conoscete il tedesco!

Pyramids di SharksDen

Titolo: Pyramids
Serie: Mondo Disco (Discworld) (7)
Titolo italiano: Maledette piramidi
Genere: fantasy
Autore: Terry Pratchett, nome completo Terence David John Pratchett (sito ufficialeWikipedia)
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 1989
Ambientazione: Mondo Disco
Personaggi: Teppic, Dios, Pteppicymon XXVII, Chidder, Ptraci, Dil, Gurn, Ptaclusp I, Ptaclusp IIa, Ptaclusp IIb
Casa Editrice: Corgi Books
Copertina: Josh Kirby
Pagine: 380
ISBN: 978-0-5521-3461-3
Provenienza: comprato online il 27 marzo 2024
Link al libro: SITO UFFICIALEIN LETTURAGOODREADSANOBII
inizio lettura: 2 aprile 2024
fine lettura: 30 aprile 2024

Sfide

Un po’ di frasi

Nothing but stars, scattered across the blackness as though the Creator had smashed the windscreen of his car and hadn’t bothered to stop to sweep up the pieces.
Nient’altro che stelle, sparse nell’oscurità come se il Creatore avesse fracassato il parabrezza della sua macchina e non si fosse preso la pena di fermarsi per spazzare via i pezzi.
[incipit]

Great A’tuin, the only turtle ever to feature on the Hertzsprung-Russell Diagram […].
Grande A’tuin, l’unica tartaruga mai apparsa nel diagramma Hertzsprung-Russell […].
(Pagina 7)

People needed to believe in gods, if only because it was so hard to believe in people.
Le persone avevano bisogno di credere negli dei, se non altro perché era così difficile credere nelle persone.
(Pagina 74)

I fear the Ephebians, especially when they’re mad enough to leave bloody great wooden livestock on the doorstep, talk about nerve, they must think we was born yesterday, set fire to it.
Temo gli Efebi, soprattutto quando sono così matti da lasciare un grosso animale di legno sulla soglia di casa, ma che coraggio, devono pensare che siamo nati ieri, diamogli fuoco.
Copolymer racconta la storia delle Guerre Tsortee
(Pagina 263)

It took great skill to persuade a Djelibeybi god to obey you, and the priests had to be fast on their toes. For example, if you pushed a rock off a cliff, then a quick request to the gods that it should fall down was certain to be answered.
Ci voleva una grande abilità per persuadere un dio di Djelibeybi a obbedirti, e i sacerdoti dovevano essere molto veloci. Ad esempio, se si spingeva una roccia da un dirupo, una rapida richiesta agli dei di farla cadere sarebbe stata sicuramente esaudita.
(Pagina 317)

Everything that was magical was just a way of describing the world in words it couldn’t ignore.
Tutto ciò che era magico era solo un modo per descrivere il mondo con parole che non poteva ignorare.
(Pagina 358)

He’d wanted changes. It was just that he’d wanted things to stay the same, as well.
Lui voleva dei cambiamenti. Era solo che voleva anche che le cose rimanessero le stesse.
(Pagina 369)

explicit Leggi

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.