Titolo: Praga magica
Genere: saggio
Autore: Angelo Maria Ripellino
Nazionalità: italiana
Prima pubblicazione: 1973
Ambientazione: Praga, attraverso i secoli
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 350
Link al libro: GOODREADS – ANOBII
inizio lettura: 20 maggio 2010
fine lettura: 11 ottobre 2010
Antico in-folio dai fogli di pietra, città-libro, nei cui libri resta «ancora tanto da leggere, da sognare, da capire», città di tre popoli (il ceco, il tedesco, l’israelitico) e, secondo Breton, capitale magica dell’Europa.
[…]
Trappola che, se afferra con le sue brume, con le sue male arti, col suo tossicoso miele, non lascia più, non perdona. «Non cessa mai di ammaliare coi
propri incantesimi – scrisse Arnošt Prochàzka – la vecchia versiera Praga».
Splendori e ombre di una città, la capitale magica dell’Europa. Le sue leggende, la sua Storia, la sua arte, i suoi personaggi.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura, e… bè, è più che evidente il motivo per cui l’ho scelto! :) |
Amo Praga. Ormai più di dieci anni fa ci sono andata in gita con la scuola, e me ne sono innamorata! Così quando nella rubrica di qualche vecchio albo di Dampyr hanno consigliato questo libro per gli appassionati della città vltavina l’ho subito messo in wishlist, e qualche tempo dopo me lo sono regalato. E…. bè… un po’ ne sono rimasta delusa, perché l’ho trovato estremamente pesante (e lo testimoniano i quasi 5 mesi che c’è messo a terminarlo!). Mi vedo costretta a dargli 3 stelle. Avrei potuto dargliene 4, anche 5 basandomi solo cui contenuti, interessantissimi e affascinantissimi, ma lo stile è troppo pesante, e alla fine non me la sono goduta questa lettura! :(
Gli argomenti si susseguivano l’uno all’altro senza un vero filo conduttore (o, almeno, io non ne ho trovati!), c’erano spessissimo citazioni in altre lingue non tradotte, e lo stile di Ripellino è un po’ desueto, mi verrebbe da dire barocco, se non temessi di fare una gaffe, visto che sull’argomento non sono proprio ferratissima. Insomma, decisamente non scorrevole. Certo, dopo un po’ c’ho fatto l’abitudine, e quando restava a parlare per un po’ dello stesso argomento familiarizzavo con i “personaggi” e capivo un po’ meglio, ma poi mi perdevo subito di nuovo facilmente, e la lentezza con cui l’ho letto di certo non ha aiutato! Per di più, piena di entusiasmo l’avevo inserito ne “il giro del mondo in 80 libri”, e ora ho aggiunto al già notevole ritardo che avevo con questa sfida anche questi ultimi 5 mesi di pausa!
D’altro canto, però, non posso dire che sia stata una lettura del tutto spiacevole. L’amore di Ripellino per questa città trasudava da ogni riga, ed era assai contagioso (anche se io non ne avevo bisogno!), e devo dire che mi ha impressionato la sua straordinariamente ampia cultura. In più, ogni tanto saltava fuori qualche personaggio che conoscevo bene per averlo già incontrato tra le pagine di Dampyr, e la cosa non poteva che farmi piacere! :)
Tirando le somme, una lettura difficile e ostica, ma indispensabile per una fan di Praga come me! Insomma, andava letto! :)
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Sfide
Questo libro costituisce la DICIANNOVESIMA TAPPA del Giro del mondo in 80 libri: EUROPA, Repubblica Ceca, Praga
Ecco la cartolina che ho mandato ai partecipanti alla sfida:
Un po’ di frasi
dinanzi a santi
dai fiochi lumini.
Nubi che sopra il cielo grigio passano
dinanzi alle chiese
dai campanili che imbrunano.
Uno che al parapetto squadrato si appoggia
e guarda l’acqua serale,
le mani su vecchie pietre.
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