Giulio Cesare

di William Shakespeare

Titolo: Giulio Cesare
Titolo originale: The Life and Death of Julius Caesar
Genere: teatro, storico
Autore: William Shakespeare
Nazionalità: britannica
Anno prima pubblicazione: 1623
Anno prima rappresentazione: 1599 (21 settembre)
Ambientazione: Roma, I secolo a.C.
Casa Editrice: Newton Compton
Traduzione: Flavio Giacomantonio
Pagine: 88
Link al libro: ANOBII



Et tu, Brute? Allora muori, Cesare!

Cesare

Come recita il titolo originale dell’opera: la vita e la morte di Giulio Cesare.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da me.

Di recente mia cugina mi ha chiesto di registrarle qualche episodio del telefilm Roma, così l’ho seguito un po’ (davvero pochissimo, però) anch’io, e mi ha fatto tornare la voglia di rileggere le tragedie romane di Shakespeare (infatti appena finita questa ho già iniziato Antonio e Cleopatra).

Il vecchio zio Bill come sempre è una garanzia, una lettura sempre, sempre piacevolissima!

Il personaggio di Cesare, pur essendo presente nel titolo, non è il vero protagonista della tragedia. Appare poco, e la cosa che più mi ha colpito è che parla sempre di sé in terza persona: forse Shakespeare si è ispirato al De Bello Gallico, però a me faceva un po’ ridere! :)

Il vero eroe del Giulio Cesare è secondo me Bruto. Fin da subito viene messa in evidenza la sua lucidità nel prendere la sofferta decisione di uccidere Cesare. Lo amava probabilmente più dei suoi cosiddetti amici, però amava Roma di più. Lui è l’unico personaggio privo di finzione, che rimane onesto e rivendica sempre la giustizia, fino alla fine, anche Antonio lo ammette.

A proposito di Antonio, anche lui è un gran personaggio: descritto come un accanito festaiolo, si dimostra poi uno scaltro politico e un ottimo comandante militare. Splendido il suo discorso dopo la morte di Cesare (con il famoso incipit: “Amici, romani, concittadini!”), in cui finge di dare ragione a Bruto e ai congiurati, ma in realtà esalta Cesare, e in questo modo se stesso. Chissà come sarà con Cleopatra! :D

Sfide

Un po’ di frasi

Io ti dico ciò che è da temere e non quel che tempo; poiché son sempre Cesare.
Cesare

Né torri di pietra, né mura di bronzo battuto, né prigioni prive di aria, né solide catene di ferro possono essere ostacolo alla forza dello spirito.
Cassio

I codardi muoiono molte volte prima della loro dipartita; gli audaci non conoscono la morte che una volta sola.
Cesare

Ti riferiremo le ragioni per cui io, che pure amavo Cesare nell’istante in cui lo colpivo, ho così operato.
Bruto

Se questo amico poi mi chiede perché Bruto insorse contro Cesare, ecco la mia risposta: non perché amassi Cesare di meno, ma perché amavo Roma di più. […] Cesare mi amò, ed io lo piango; la fortuna gli fu propizia, ed io ne sono felice; fu prode, ed io gli rendo onore; ma, poiché, fu ambizioso, gli ho tolto la vita.
Bruto

Amici, romani, concittadini prestatemi orecchio; io son qui per seppellire Cesare, non per celebrarlo.
Antonio

Cinna: Sinceramente, il mio nome è Cinna.
Cittadini: Facciamolo a pezzi! È un cospiratore!
Cinna: Sono Cinna il poeta! Sono Cinna il poeta!
Cittadini: Facciamolo a pezzi per i suoi brutti versi!

3 pensieri riguardo “Giulio Cesare

  1. Ciao Phoebes! Le frasi che hai citato mi hanno ricordato che devo assolutamente leggere questo libro! Me l’ero ripromesso già dopo aver letto Svetonio (per le Squadriglie) e adesso, grazie a te, ricordo di doverlo andare a pescare sugli scaffali come prossima lettura! Io poi che amo la storia di Roma Imperiale mi vado a perdere certe opere!! Bello Shakespeare, eh?

    Sempre complimentissimi per il tuo bel blog! Un abbraccio,

    Porphydo

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