Home » Ibsen » Gli spettri Gli spettri Pubblicato domenica 13 Giugno 2010; 22:51domenica 25 Aprile 2021; 13:41 da Phoebes2 commenti di Henrik Ibsen Voto: 8 e 1/2/10 Credo quasi che noi tutti siamo spettri […]. Non è soltanto quello che ereditiamo da padre e madre riappare in noi, ma ogni sorta di idee vecchie e morte, e convinzioni altrettanto vecchie e morte. Tutto ciò non vive in noi; ma c’è tuttavia e non possiamo liberarcene. Se prendo in mano un giornale e lo leggo, mi sembra di veder degli spettri sgusciare tra le righe. Devono esserci spettri in tutto il paese. Devono essere numerosi come i granelli da sabbia lungo il mare, io credo. E perciò abbiamo tutti una così abbietta paura della luce. Signora Alving Helene Alving è una donna che si sente vile perché, pur avendo lottato tutta la vita per proteggere e salvaguardare il figlio Osvald, non è mai riuscita a dirgli la verità, e forse, proprio per questo, non l’ha salvato dagli spettri del suo passato. Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da me. Ero in crisi con la lettera I per la sfida dell’Alfabeto, non mi veniva in mente nessun autore di facile reperibilità, poi nella Biblioteca della mia città ho trovato questo, e ho pensato che fosse perfetto, primo perché era corto ;), secondo perché dopo Casa di bambola ero molto curiosa di leggere altro di questo autore. Sono proprio contenta della pensata, perché quest’opera teatrale mi è piaciuta moltissimo! Anche qui, come in Casa di bambola si tratta di una storia molto triste, anzi, ancora più triste, per la verità. Infatti entrambe si concludono con una presa di coscienza da parte dei protagonisti, ma ne Gli spettri non c’è niente di positivo in questo, vista la malattia di Osvald, la “fuga” (probabilmente verso la perdizione) di Regine, gli imbrogli riusciti di Engstrand ai danni dell’ingenuo pastore… per nessuno lo sviluppo degli eventi può dare adito alla speranza, tranne forse per il pastore, ma solo per la sua incapacità di vedere come stanno davvero le cose. Il finale ci lascia con tutti i protagonisti, tranne il poco di buono Engstrand, che hanno perso ciò che avevano di più caro nella vita, e sanno di non poterlo riavere mai più. Molto bella poi l’ambientazione, con lo splendido paesaggio norvegese che si intravedeva dalle finestre, sempre descritto con precisione da Ibsen nei suoi cambiamenti climatici e temporali. Proprio bello. Inutile dire che mi piacerebbe moltissimo vederlo a teatro! :) Titolo: Gli spettri Titolo originale: Gengangere Genere: opera teatrale Autore: Henrik Ibsen Nazionalità: norvegese Prima pubblicazione: 1881 Casa Editrice: Einaudi Traduzione: Anita Rho Pagine: 79 Provenienza: Biblioteca, 10 giugno 2010 Link al libro: GOODREADS – ANOBII inizio lettura: 10 giugno 2010 fine lettura: 13 giugno 2010 Sfide La Sfida A PUNTI La Sfida infinita (o quasi)… terza edizione! La sfida dell’ALFABETO – II edizione Un po’ di frasi Regine: Che cosa vuoi? Non muoverti. Sei bagnato fradicio. Engstrand: È la pioggia del Signore, bambina mia. Regine: È la pioggia del diavolo! Engstrand: Gesù, che discorsi, Regine! [incipit] – Qui si insegna alla gente a credere che il lavoro è un castigo per i nostri peccati, e che la vita è una misera cosa, di cui è meglio esser liberati il più presto possibile. – Sì, una valle di lagrime. E ci sforziamo coscienziosamente di renderla tale. Osvald e la madre Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
Ibsen è un autore di quelli che vorrei approfondire ma, per una cosa o per l’altra, non riesco mai a conoscere meglio. Chissà, magari ci porverò anche io con questo scritto! :D Caricamento... Rispondi
Sicuramente questo merita, anche se penso che Casa di bambola mi è piaciuto di più. Anch’io spero di approfondirlo ancora! :) Caricamento... Rispondi
Ibsen è un autore di quelli che vorrei approfondire ma, per una cosa o per l’altra, non riesco mai a conoscere meglio. Chissà, magari ci porverò anche io con questo scritto! :D
Sicuramente questo merita, anche se penso che Casa di bambola mi è piaciuto di più. Anch’io spero di approfondirlo ancora! :)