Tre racconti per far venire voglia di giocare, esplorare e aiutare i parchi

di Vito Consoli

Anno: 2009
Casa Editrice: Palombi Editori
pagine: 71
Il Butrango e altre storie su aNobii

Tre racconti con protagonisti dei bambini che amano la natura e le avventure.
Il primo, “Viva il Butrango abbasso la pubblicità” racconta di tre amici a cui la maestra ha dato come compito a casa di inventare una storia. I tre non sono molto bravi a scuola, ma sono bravi a giocare, così decidono di inventarsi una bellissima avventura alla ricerca del mitico e misteriosissimo Butrango, e poi scrivere la storia della loro esplorazione.
“Un’ombra per amica” racconta di un bambino che va in vacanza dalla nonna, in campagna, e scopre un mondo nuovo che inizialmente gli mette molta paura.
Il terzo racconto, “La ‘P’ di parco”, narra invece l’esperienza di quattro amici che un giorno, recandosi al Parco dove amano giocare, non lo trovano più: al suo posto c’è un vecchio arco di pietra…

Sono racconti per ragazzi, e la cosa è evidente dalla semplicità dello stile e delle trame, però, anche da un libro per ragazzi, mi aspettavo qualcosa di più. Non so, mi hanno dato un po’ l’impressione che mancasse qualcosa, i finali delle storie erano un po’ tronchi. Il secondo, soprattutto, l’ho trovato un po’ stupidino. Il primo e il terzo erano un po’ meglio.
Comunque, interessanti per creare magari anche qualche bella attività coi bambini, e visto che l’ho letto proprio per questo motivo, ha raggiunto il suo scopo! :) Per cui aumento il voto di mezzo punto: quasi sufficiente.

Un po’ di frasi.

Quel sabato la maestra aveva dato dei compiti un po’ diversi dal solito: durante il week-end bisognava inventare delle favole da leggere ai compagni di classe.
incipit di “Viva il Butrango abbasso la pubblicità”

Mauro, il protagonista di questa storia, abitava in una grande città, in un palazzo con tanti piani e tantissimi appartamenti.
incipit di “Un’ombra per amica”

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p class=”cit”>Che sorpresa!
Fu proprio una sorpresa, ma purtroppo una sgradita sorpresa, quella che si trovarono davanti Arianna, Anna Giulia, Francesco e Nicolò un giorno di fine estate.
incipit di “La ‘P’ di parco”