Titolo originale: Mrs Murphy hires a cleaner
Anno: 2000
Casa Editrice: TEA
traduzione di Maria Concetta Scotto di Santillo
pagine: 318
Ti lucido la vita su aNobii
Questo libro partecipa a La Sfida A PUNTI, La Sfida infinita (o quasi)… terza edizione!, La sfida nascosta, La sfida a Tema 2 e Tour del Regno Unito.
Ho deciso di leggere questo libro dopo averne sentito parlare QUI.
Una vita troppo facile può distruggere un’anima.
Mae
Emily Murphy vive con il marito a Thorntons, una grande e antica dimora. I figli sono ormai andati via da tempo, e il marito o è fuori per lavoro, o resta chiuso nello studio, dove ormai ha preso anche a dormire. Emily si trova quindi quasi sempre da sola. Finché nella sua vita irrompe Mae, appena assunta come donna delle pulizie. Per tre giorni alla settimana, Mae metterà ordine a Thorntons e spingerà Emily a rivedere la propria vita, e scoprire che a 45 anni non è per niente finita. Ma Mae non è, come è scritto in copertina, “una moderna Mary Poppins”. Non ha una vita eterea e praticamente perfetta come l’eroina disneyana che cala dal cielo ad aiutare le famiglie in difficoltà*, ha invece anche lei un nucleo familiare di 7 elementi da mantenere, ben 5 generazioni di McNulty in due appartamenti abusivamente uniti buttando giù una parete. I problemi di Mae sono ben più gravi e pressanti di quelli di Emily, eppure lei sembra prendere ogni cosa con gioia e gratitudine, quasi ignara del suo dono di far bene agli altri solo con la sua presenza.
“Cambia te stesso e il mondo intorno a te cambierà di conseguenza”. E’ questo in un certo senso il motto di questo romanzo. Mae affronta la vita con gioia, coraggio e amore, e, nonostante tutti i problemi, riceve in cambio felicità. Emily ha smesso di lottare, si crogiola nella depressione, e vede la sua vita sfasciarsi pian piano sempre di più, finché l’arrivo di Mae nella sua vita e una serie di “eventi” ;) più o meno correlati, non la portano a cambiare se stessa, e rivoluzionare completamente la sua vita. Ma anche per Mae ci sarà qualche cambiamento, qualche sconvolgimento dopo l’incontro con Emily. Le vite dei vari componenti delle due famiglie si ritroveranno alla fine del libro arricchite e migliorate dalla reciproca conoscenza.
Mae, che oserei definire la protagonista, anche se Ti lucido la vita è un romanzo tipicamente corale, ha una vita piena e faticosa. Ha avuto un figlio a 14 anni, dopo ne ha avuti altri tre, tutti da padri diversi, e di nazionalità diverse. Il maggiore, Craig, è vittima della disoccupazione: nonostante il suo impegno continua a cercare e poi perdere un lavoro dopo l’altro. La secondogenita, Alice, è un’attivista impegnata in proteste e campagne in difesa della natura; ha avuto anche lei una figlia, Nuvola, così a soli 34 anni Mae è già nonna. Poi ci sono Dicky, di otto anni, e la piccola Shona di sei, che la madre e le insegnanti credono ritardata, ma che invece è un piccolo genio che a scuola si annoia troppo e per questo non parla mai e non risponde alle domande. In più con loro vivono Eddie e Jim, rispettivamente padre e nonno di Mae: il primo donnaiolo e scansafatiche, “un porco schifoso” a detta della figlia; il secondo burbero e irascibile tranne che con la nipote, che adora e vorrebbe sollevare da tutte le fatiche che è costretta ad accollarsi per mantenere la famiglia. Infine c’è Cecil, il cane probabilmente abbandonato dai precedenti inquilini del loro appartamento, che i McNulty non hanno esitato ad adottare.
Di solito non mi piace dire troppo della trama nei miei commenti, trovo che sia bello scoprire vicende e personaggi durante la lettura, ma la sgangherata famiglia di Mae mi ha tanto conquistata che non ho resistito, e ho voluto dilungarmi un po’ su di loro! :) Ci sono comunque anche altri personaggi più o meno importanti a popolare il libro, oltre alla già citata Emily c’è suo marito Alex, i figli Gareth e Mary, Eustace, Watson, Daphne, Gaynor, Steve… Tra tutti comunque, come ho detto prima, spicca senza dubbio Mae, un personaggio eccezionale, con la sua spontanea e totale generosità. Ha una vita apparentemente sregolata, ma in realtà è la persona più equilibrata del romanzo, tanto da sembrare quasi troppo perfetta, con la sua incapacità di provare rancore, la sua naturale predisposizione ad essere gentile con tutti e trovare simpatico chiunque, salvo poi mostrare ogni tanto qualche cedimento, e un po’ di umanità anche lei!
Ti lucido la vita è un libro “splendente”, adattissimo al tema del SOLE per la sfida, appunto, a tema di questo mese, anche per il fatto che il periodo in cui è ambientato (siamo nell’estate del ’97, tra maggio e settembre) è stato incredibilmente soleggiato e privo di precipitazioni, rispetto alla media britannica. E’ una storia leggera, di quelle in cui sai che alla fine, in qualche modo le cose si sistemeranno, di quelle in cui meravigliose coincidenze impreziosiscono momenti già straordinari, con un mondo di personaggi variegati, con molti difetti ma anche pieni di virtù, perfino i più “insospettabili”.
Sono stata per un po’ indecisa sul voto da dare a questo libro. Mi è piaciuto moltissimo, l’ho divorato, e amato ad ogni pagina: le 4 stelle non mi bastavano! Però riconosco che non è ‘sto capolavoro, c’è qualche sorpresa ma in linea di massima la trama è prevedibile. Però è scritto bene, mi ha emozionato moltissimo, e, oh, insomma, se non lo paragono a nessun altro libro ma lo valuto per se stesso, il piacere che mi ha dato leggerlo è senz’altro da 5 stelline! ^_^
Un po’ di frasi.
Da qualche parte doveva esserci una foto a colori che Alexander Murphy aveva scattato a sua moglie Emily nel giardino della loro villetta bifamiliare di Formby.
[incipit]
Tu sei quello che credi di essere. Se credi di essere bella, non solo con la mente, ma con il cuore e con l’anima, con ogni singola parte di te, allora lo crederà anche il mondo. Vedranno la bellezza nei tuoi occhi, la sentiranno nella tua voce, la noteranno nel modo in cui cammini. E’ una questione di fiducia, e di sicurezza in se stesse.
Daphne
– Sei un talento naturale.
– Lo so. Da grande voglio fare il genio.
Alex e Shona
Queste esperienze ci vengono mandate per metterci alla prova. Devi guardare il lato positivo. Ogni nuvola ha il suo profilo di luce.
Liam O’Connell
Questa frase appena letta mi era sembrata un tantino troppo retorica (a parte la bella metafora, che non conoscevo, del profilo di luce delle nuvole), se non fosse stata seguita da un pensiero dell’interlocutore di Liam:
C’era qualcosa di confortante in quei luoghi comuni, come le vecchie calze che non pizzicano, o il porridge per colazione.
Un’immagine che mi è piaciuta troppo, per non riportarla! :)
Il denaro è letame, non serve a niente se non lo spargi.
Quadretto ricamato abbandonato nella soffitta di Thorntons
Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da struckdumb.
Questo qui a sinistra, dedicato al libro, invece, è mio!
* Ci tengo a precisare che io adoro Mary Poppins, quindi il mio commento non è per niente negativo, ci tenevo solo a differenziare il personaggio fantastico del film Disney da quello molto più terreno di Mae. Come sia poi in realtà la Mary Poppins del libro da cui Disney ha tratto il film, non lo so, non l’ho (ancora) mai letto, purtroppo.
Un pensiero riguardo “Ti lucido la vita”