Una delle poche cose, anzi forse la sola ch’io sapessi di certo era questa: che i chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno d’ miei amici o conoscenti dimostrava d’aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:
– Io mi chiamo Mattia Pascal.
– Grazie, caro. Questo lo so.
– E ti par poco?
Non pareva molto, per dir la verità, neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all’occorrenza:
– Io mi chiamo Mattia Pascal.[incipit]
Mi sento quasi un po’ stupida a scrivere la trama di un libro così famoso, ma, hai visto mai, se c’è qualcuno che non sa di che si stratta, in breve posso riassumerla così: Mattia Pascal si sente prigioniero della sua vita, e gli sembra di ritrovare la libertà quando, creduto morto, può crearsi una nuova identità.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura. |
Ho un piccolo problema con questo libro: non sono riuscita a capire se l’avevo già letto o no. La trama a grandi linee la ricordavo, e credevo fosse perché l’avevo visto a teatro anni fa. Ma leggendo ho trovato dei segni a matita, alcuni dei quali però non mi paiono miei, quindi forse io non l’ho mai letto ma l’avevo prestato a qualcuno? Bo! Mistero, alla fine non sono riuscita a venirne a capo!
Bè, poco male, comunque, è stata una piacevolissima lettura! Quindi, per quanto riguarda la Sfida a Una Stella, assolutamente non confermo il giudizio di Gonza Bassa, perché di stelline io gliene ho date 3*, ma ho giocato un po’ sporco inserendo questo libro in questa sfida, perché a me Pirandello piace moltissimo, e anche se qualche volta mi ha deluso (vedi Uno, nessuno e centomila) comunque al massimo è da “così così” e non da “brutto”!
Che dire poi del libro in sé, la storia è affascinante, un po’ straordinaria, un po’ comunissima. Il pezzo in cui “il fu Mattia Pascal” si inventa la sua nuova vita è stato quello che mi è piaciuto di più, ma anche il finale, fino all’ultima riga, l’ho apprezzato molto.
Insomma, non c’è che dire, un Nobel meritato, quello di Pirandello! ;) A proposito, per la sfida in questione, come ho fatto per gli altri riporto la motivazione del Premio:
Sfide
Un po’ di frasi
explicit | Leggi> |
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* con il nuovo sistema di valutazione di aNobii a 5 stelline invece che 4, questo libro aumenta di una stellina