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SPOILER ALERT!!!!

Bene bene, cominciamo ad entrare nel vivo dell’intrigo (anche se non ho ancora ben capito che parte ha Aramis in tutto questo).

Continuo a sorprendermi della continua ironia, che proprio non ricordavo in Dumas! Per esempio quando Bonacieux viene portato nella stanza dell’interrogatorio ove di mobili non c’era altro che una tavola, una sedia e un commissario. Ironia che come ho già detto non risparmia neanche i protagonisti della storia, per esempio nel divertente capitolo sulla “vita intima” dei moschettieri, con le descrizioni dei loro servitori.

Athos continua ad affascinarmi! Ora la sua figura si arricchisce anche di mistero, con la storia della spada che non toglierà mai dal muro di casa sua, e gli accenni al suo passato in cui ha sofferto per un tradimento…

Infine, conosciamo finalmente un personaggio di cui finora avevamo solo sentito parlare: il Cardinale Richelieu. L’aspetto che più mi ha colpito è stata la sua età: non lo credevo così giovane!

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