Home » Yoshimoto » Sly Sly Pubblicato domenica 3 Agosto 2008; 23:37martedì 9 Maggio 2023; 18:51 da PhoebesLascia un commento di Banana Yoshimoto Ricordo stranamente bene quel pomeriggio. Il giorno dopo la festa di Takashi. Il tempo era sereno e dalla finestra si vedevano il cielo azzurro e la luce. In un soggiorno, buio rispetto all’esterno, qualcosa era nato tra di noi segnando nello stesso istante l’inizio e la fine di un periodo. Ricordo bene che anche se partecipavo alla conversazione, il mio animo errava e fissava i raggi del sole che danzavano al di là della finestra della cucina nello stesso modo in cui si osservano degli esseri animati. [incipit] Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da me! ;) Sly è il racconto di un viaggio fatto dalla protagonista insieme a due amici in Egitto. Questo è il romanzo di Banana che finora mi è piaciuto di meno. Già normalmente nelle sue storie ci sono pochi avvenimenti, ma qui tutto si riduce davvero solo alla descrizione del viaggio. E forse il traduttore diverso dal solito (che però, c’è scritto nel Postscriptum, ha fatto quel viaggio insieme alla Yoshimoto) ha contribuito a non farmelo piacere. Non so, non è che sia stato proprio brutto, ma non mi ha dato la soddisfazione che di solito mi danno i libri di Banana. Però, di sicuro mi ha fatto venire una gran voglia di visitare l’Egitto! L’ex-librisdella sfida 5 libri (di donne) per 5 mesi è stato realizzato da NebulaQueen. Titolo: Sly Titolo originale: Sly Autore: Banana Yoshimoto Nazionalità: giapponese Prima pubblicazione: 1996 Casa Editrice: Feltrinelli Traduzione: Alessandro Giovanni Gerevini Link al libro: GOODREADS – ANOBII inizio lettura: 28 luglio 2008 fine lettura: 3 agosto 2008 Sfide 50 libri per un anno 5 libri (di donne) per 5 mesi Un po’ di frasi Com’era stato per il tramonto di un indimenticabile ultimo giorno di vacanza, i ricordi dalle tinte forti non si potevano creare senza l’aiuto della natura. Anche se lei non si faceva alcun riguardo nei nostri confronti, o se non gliene importava niente del fatto che fossimo vivi o morti, la natura ce ne regalava a iosa. Di tramonti così grandiosi. Dal momento in cui il sole sorgeva al mattino, senza un instante di tregua, continuava a donarci un’infinità di scene modificandole di momento in momento. Sono convinto che le persone non riuscirebbero a formarsi completamente se dovesse mancare loro anche soltanto uno degli elementi con cui sono in relazione, gli amici, i genitori, i parenti, le persone in vita, quelle morte, o, che so, le piante e gli animali. Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati