Titolo: Oceano mare
Autore: Alessandro Baricco
Nazionalità: italiana
Prima pubblicazione: 1993
Casa Editrice: BUR
Pagine: 234
Provenienza: Ti presto i miei libri
Link al libro: GOODREADS – ANOBII
inizio lettura: 8 luglio 2008
fine lettura: 12 luglio 2008
Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano.
Questo libro l’ho avuto in prestito aderendo all’iniziativa del blog Ti presto i miei libri.
Il mio approccio con Baricco è stato con Novecento. Meraviglioso. Incuriosita ho letto City, e l’ho trovato così così. Nel frattempo tramite articoli e interviste ho conosciuto un po’ meglio l’autore, e ho scoperto che non mi era molto simpatico. Poi ho letto Senza sangue e l’ho trovato orrendo. Continuavo quindi a chiedermi: qual è il vero Baricco? Quello che mi piace, quello che mi lascia indifferente o quello che mi inorridisce? E non mi convincevo mai a fare l’unica cosa che avrebbe potuto chiarirmi il dubbio: leggere altri suoi libri. Mi sono infine decisa a farlo con il mio primo LIBRO IN PRESTITO, per non farlo da sola, ma accompagnata da coloro che l’hanno letto prima di me.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da Stesina. |
Ho cercato di non essere prevenuta, ma in effetti la scrittura di Baricco è pesante (Novecento infatti, essendo un monologo, è privo di eccessivi fronzoli letterari). Nonostante questo la prima parte e stata abbastanza scorrevole. La seconda, invece, “Il ventre dl mare”, mi è risultata piuttosto noiosa. L’ultima, mi è piaciuta di più: “I canti del ritorno”. Forse perché i νόστοι (nòstoi) fanno sempre figo. I miei preferiti sono stati quelli di Plasson e Padre Pluche.
Bè, alla fine della lettura devo dire che mi sono riconciliata con Baricco. Questo libro mi è piaciuto. Chissà, forse ne leggerò altri! Anche se questo, come Novecento, tra l’altro, parlava di mare, ed è anche per questo che mi è piaciuto, penso. Però non riesco ad osannarlo come scrittore, come ho detto alcune parti le ho trovate sinceramente noiose, e il finale non mi è piaciuto.
Di sicuro, comunque, ho apprezzato l’esperienza del libro in prestito! All’inizio, in realtà, mi ero quasi convinta che il prestito non facesse per me, perché mi sentivo un po’ in ansia pensando che dovevo scrivere, per “lasciare una traccia della mia lettura”, come richiede Franca. Non mi veniva naturale sottolineare e/o commentare pensando che lo facevo per altri! Infatti poi ho smesso di pensarci grazie anche ai commenti e le frasi lasciati dai precedenti lettori, e mi è venuto più naturale, così alla fine ci ho provato proprio gusto! Anzi, delle volte mi è piaciuto di più quello che ho letto a margine che il romanzo vero e proprio!
Ora il libro è pronto per tornare a casa (tra l’altro, ho scoperto che costa pochissimo inviarli per posta grazie al “piego libri“!), spero di averlo reso più ricco, lui ha reso più ricca me per la bella esperienza che sicuramente ripeterò!! Vi ricordo perciò il link del blog: librinprestito.splinder.com.
Sono contenta ti sia piaciuto sia il libro che l’esperienza di leggere un libro "vissuto".
Bellissime le citazioni che hai scelto dal libro…
Alla prossima!
fb
Grazie di essere passata! Ciao!