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In qualunque altra occasione, direi che quei due scappano; ma oggi la politica è così cambiata, che questo si chiama partire in missione.
d’Artagnan
ATTENZIONE SPOILER!
Gli spoiler (anticipazioni sulla trama) non sono segnalati in alcun modo, poiché occupavano gran parte del commento.
Leggete a vostro rischio e pericolo!
Dopo il capitolo sui campioni di stoffa, non ci sono stati più dubbi sul fatto che lo scambio tra Luigi e Filippo sarebbe avvenuto a Vaux. Però, mi dicevo, Aramis s’è scoperto davvero tanto con d’Artagnan, per questa cosa dei campioni! Visto poi come sono andate le cose, invece, è davvero poco importante questo episodio!
Ma non corriamo troppo, andiamo con calma. Nel lungo capitolo di colloquio tra Filippo e Aramis, scopriamo un po’ di cose interessanti… Innanzi tutto, la stima di Aramis per d’Artagnan non viene mai meno, e il nostro vescovo ha già deciso che non potrà tacergli per sempre la verità sul re sostituito:
Poi, finalmente, ecco chiarito lo scopo ultimo di Aramis, per cui sta architettando tutto questo pòpò di piano: vuole essere eletto Papa! Ora sarebbe da togliersi la curiosità andando a vedere se ci fu in quegli anni un Papa francese che prima è stato Primo Ministro di Luigi XIV e prima ancora vescovo di Vannes, ma perché rovinarsi la sorpresa di scoprire leggendo il romanzo se il piano di Aramis funzionerà o no? E ho fatto bene a resistere a questo spoiler storico, perché c’è stato un sviluppo della vicenda che proprio non mi aspettavo…
Arriviamo a Vaux, e scopriamo che Fouquet ha una moglie: finora non me n’ero proprio resa conto! ;)
D’Artagnan finalmente cerca un chiarimento da Aramis, perché al guascone quella cosa dei campioni proprio non è andata giù. Da una parte mi ha addolorato il confronto tra loro due, dall’altra mi ha fatto piacere avere comunque la conferma, ancora una volta, della loro amicizia che, nonostante tutto, rimane solida. E poi, ho avuto per la seconda volta un moto di simpatia per Aramis! Il primo era stato quando, nel bosco, un commosso Filippo l’aveva chiamato “padre”, e poi ora, con d’Artagnan:
Proprio in questi momenti in cui il suo piano viene a compiersi, il nostro vescovo dimostra più umanità che mai, anche se solo per pochi momenti!
Colbert ha giocato la sua ultima carta, facendo trovare dal re il messaggio di Fouquet alla Vallière: non è stato onesto da parte sua, soprattutto perché quel biglietto era stato sottratto con l’inganno, però… quella lettera l’ha scritta veramente Fouquet, e su consiglio di Aramis, quindi si sono messi nei guai da soli!
Ed ecco che avviene lo scambio! E devo dire che il re mi è piaciuto veramente moltissimo in questi capitoli! Dopo qualche ora di prigionia, tutto gli sembrava diverso, si sentiva invadere dai sensi di colpa per aver vissuto così inconsapevolmente la sua fortuna. Mi è piaciuta la sua mutazione, la sua comprensione delle sofferenze del prossimo perché condivise anche da lui in quei momenti… Durerà questa nuova consapevolezza nel viziato e presuntuoso Luigi?
E finalmente arriviamo al colpo di scena!!! Fouquet mi ha davvero stupito infinitamente, è salito molto nella mia stima per la sua fedeltà al re! Non me l’aspettavo proprio questa sua reazione! Mi consolo pensando che si è stupito molto anche Aramis, che ha fallito, proprio quando aveva praticamente vinto, perché non ha potuto prevedere questa cosa! Che emozione quando il soprintendente ha aperto la porta della cella di Luigi proprio mentre lui gridava “Morte a Fouquet!”!!! Mai, mai avrei immaginato che proprio lui sarebbe stato il salvatore del re! Speriamo solo, come ho detto prima, che Luigi non dimentichi subito tutto quello che ha maturato nelle ore di prigionia… però, non so, ho letto una cosa strana qualche capitolo prima, quando parlava delle pesche di Vaux e accennava al futuro di Fouquet, un futuro ben triste… è molto ingiusto questo trattamento nei confronti del soprintendente, qualunque sia dei due il re rimarrà sul trono! A proposito… chi sarà?!?! Sinceramente non so immaginarlo, da come si stanno mettendo le cose, direi Luigi, però con Dumas non si può mai sapere! Mi dispiace molto però il fatto che uno dei due sicuramente finirà poco felicemente… :(
Un ultimo piccolo commento: quando Aramis comincia a spiegare a Fouquet dello scambio di re, gli chiede se sa nulla di particolare riguardo alla nascita del re, e Fouquet risponde che girava voce non fosse figlio di Luigi XIII… siccome nel film sulla maschera di ferro con Leonardo di Caprio si insinuava una cosa del genere, e il padre era nientepopodimenoche d’Artagnan (!!!!!) la cosa mi ha un tantino incuriosito! ;)
Fuori dal commento, vorrei aggiungere che ho inserito d’Artagnan tra i miei personaggi preferiti! Volevo aspettare la fine del romanzo ma, insomma, lo adoro, non c’è nulla da fare!!!
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