Home » _gruppi di lettura_ » Lo Hobbit – Capitoli 1-4 Lo Hobbit – Capitoli 1-4 Pubblicato domenica 21 Dicembre 2008; 15:21mercoledì 6 Ottobre 2021; 20:35 da PhoebesLascia un commento Pagina principale Capitoli 5-7 → In una caverna sotterranea viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima. Aveva una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello d’ottone proprio nel mezzo. La porta si apriva su un ingresso a forma di tubo, come un tunnel: un tunnel molto confortevole, senza fumo, con pareti foderate di legno e pavimento di piastrelle ricoperto di tappeti, fornito di sedie lucidate, e di un gran numero di attaccapanni per cappelli e cappotti: lo hobbit amava molto ricevere visite. [incipit] Che bello ritornare un altro po’ nella Terra di Mezzo! :) Davvero non mi ricordavo nulla di questo libro! Soprattutto, non ricordavo fosse così divertente!! Una riunione inaspettata. Mi è piaciuto molto l’inizio, quando Tolkien ci racconta un po’ dei genitori di Bilbo, e della particolarità dei Tuc. Tra l’altro, non ricordavo assolutamente che Gandalf fosse amico del Vecchio Tuc! Poi, ecco a arrivare i Nani, con alcuni nomi che a noi che abbiamo appena letto Il Signore degli Anelli sono familiari: Balin e Gloin. Una delle poche cose che ricordavo di questa storia è la partenza frettolosissima di Bilbo: poverino, senza cappello né fazzoletto! :) Abbacchio arrosto. Mi piacciono molto i vari “collegamenti” con Il Signore degli Anelli. Un altro è per esempio l’origine di Glamdring, la spada di Gandalf: proviene dal tesoro degli Uomini Neri! Anche questi Uomini Neri, tra l’altro, li rivediamo nell’altro libro! ;) Però, lì si chiamavano, se non ricordo male, Vagabondi. Sono andata a controllare su una versione inglese che ho del libro, e se non ho capito male in originale erano semplicemente dei troll! Visto che la traduzione dei nomi è diversa nei due libro, mi chiedo: chi sarà il Negromante? Forse Sauron? Un breve riposo. Più facile degli Uomini Neri e del Negromante è stato identificare Forraspaccata con Gran Burrone, visto che è la dimora di Elrond. Sono più abituata al secondo nome, però forse mi piace di più il primo! Comunque, molto molto bella la pagina in cui arrivo a Forraspaccata!! In salita e in discesa. In pochi capitoli abbiamo già fatto un mucchio di incontri e vissuto parecchie avventure, e la fine di questo capitolo ci lascia pure in sospeso! E dal titolo del prossimo capitolo deduco che presto faremo un incontro molto importante… Pagina principale Capitoli 5-7 → Un po’ di frasi [Ruggitoro] prese parte alla carica contro le schiere degli orchi di Monte Gramma, nella Battaglia di Campiverdi, e colpì e staccò di netto la testa del loro re Golfimpal con una mazza di legno. La testa volò in aria per un centinaio di metri e cadde poi giù in una tana di coniglio: ed in questo modo fu vinta la battaglia e, contemporaneamente, inventato il gioco del Golf. «Ma…» disse Bilbo. «Non c’è tempo» disse lo stregone. «Ma…» disse ancora Bilbo. «Non c’è tempo neanche per questo!» Bilbo non dimenticò mai il modo in cui sdrucciolarono e scivolarono all’imbrunire giù per il ripido sentiero a zig-zag entro la valle segreta di Forraspaccata. L’aria diventava più calda via via che scendevano, e l’odore dei pini lo insonnolì, sicché ogni tanto la testa gli cadeva sul petto, e lui quasi scivolava giù dalla sella, o batteva il naso sul collo del cavallo. Il loro morale si risollevava man mano che scendevano in basso. Ora gli alberi erano faggi e querce, e c’era un senso di serenità nel crepuscolo. L’ultimo verde era quasi svanito dall’erba, quando infine giunsero a una radura non lontana dalle sponde del ruscello. «Mmmm! Sento odore di elfi!» pensò Bilbo, e guardò le stelle sopra di lui. Brillavano vivide e azzurre. Proprio allora esplose tra gli alberi una canzone simile a una risata. L’arrivo a Forraspaccata Era nobile e bello in viso come un sire elfico, forte come un guerriero, saggio come uno stregone, venerabile come un re dei nani, e gentile come la primavera. La descrizione di Elrond Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati