A Trivial Comedy for Serious People
di Oscar Wilde
Titolo: The Importance of Being Earnest (L’importanza di essere Onesto)
Sottotitolo: A Trivial Comedy for Serious People
Titolo originale: The Importance of Being Earnest
Genere: teatro, commedia
Autore: Oscar Wilde (biografia)
Nazionalità: irlandese
Prima pubblicazione: 1895
Ambientazione: Londra e la campagna dell’Hertfordshire, fine XIX secolo
Personaggi: John Worthing, Algernon Moncrieff, Reverendo Chasuble, Merriman, Lane, Lady Bracknell, Gwendolen Fairfax, Cecily Cardew, Miss Prism
Casa Editrice: Newton Compton (cartaceo) e Amazon (e-book)
Traduzione: Lucio Chiavarelli
Copertina dell’edizione cartacea: W. Savage Cooper, Betrothead
Pagine: 91 (cartaceo) e 58 (e-book)
ISBN:
Provenienza: Biblioteca Libreria Amazon Book Depository BookMooch
Note:
Link al libro: DOWNLOAD GRATUITO PER KINDLE – IN LETTURA – ANOBII (cartaceo) – ANOBII (ebook) – GOODREADS (ebook)
inizio lettura: 14 luglio 2013
fine lettura: 27 luglio 2013
You must not laugh at me, darling, but it had always been a girlish dream of mine to love some one whose name was Ernest. There is something in that name that seems to inspire absolute confidence. I pity any poor married woman whose husband is not called Ernest.
Non devi ridere di me, tesoro, ma è sempre stato un mio sogno da ragazzina di amare qualcuno il cui nome fosse Onesto. C’è qualcosa in quel nome che sembra ispirare assoluta fiducia. Ho pietà per ogni povera donna sposata il cui marito non si chiama Onesto.Cecily
[Traduzione mia. Ho mantenuto il nome Onesto per omogeneità con la versione italiana.](Pagina 35)
Ennesima rilettura di quello che secondo me è il capolavoro di Oscar Wilde, finalmente, come desideravo da tempo, in lingua originale!
Ernest Worthing è innamorato di Gwendolen Fairfax. La fanciulla ricambia la passione, ma per un motivo molto particolare: il nome Ernest si pronuncia come l’aggettivo earnest, che significa “onesto”, e con un nome così Gwendolen è sicura di potersi fidare. Il signor Worthing passerebbe anche sopra questa stranezza dell’amata, se non fosse per un piccolo particolare: lui non si chiama Ernest, bensì Jack!
Il segnalibro che ho usato durante la lettura della versione cartacea. È stato realizzato da piccolamimi. L’ho scelto per via della sfida del Giro del mondo in 80 libri. |
Questa è la terza volta che leggo questo libro. La prima fu penso quando ero al Liceo, la seconda nel novembre del 2009, e avevo già postato la recensione qui sul blog, che ora rielaboro aggiungendoci le ultime impressioni.
La trama direi è abbastanza tipica di una commedia, con due storie d’amore, equivoci, segreti, scoperte, intrecci, coincidenze, e lieto fine. L’ambientazione è quella dell’Inghilterra di Wilde, sia Londra che la campagna, con tutto il corollario di regole sociali che i personaggi si divertono a sbeffeggiare. Infatti in questo contesto piuttosto comune si muovono dei personaggi che sono assolutamente wildiani: cinici, ironici, egoisti e assurdi, fanno a gara a chi spara più nonsense con la più grave serietà possibile. Non per niente alcuni dei più famosi aforismi di Wilde provengono da questa commedia!
Quello che più di tutto, comunque (secondo me) costituisce la bellezza di questa opera, quello che la fa diventare un capolavoro, è lo stile inconfondibile di Oscar Wilde. La seconda volta che ho letto questa commedia avevo un pochino di timore che potesse non entusiasmarmi come la prima, invece, se possibile, mi è piaciuta ancora di più! Mi dissi, a quel tempo, che urgeva, prima o poi, rileggerla ancora una volta, ma necessariamente in inglese! E finalmente l’ho fatto, grazie ai classici disponibili gratuitamente in formato digitale su Amazon. Sì, perché, dovendo proprio trovare dei lati negativi a questa lettura, direi che è stata la traduzione, non tutta, ma solo una scelta in particolare operata dal traduttore. In una commedia come questa, che si basa su un gioco di parole, capisco che purtroppo è necessario tradurre e adattare il nome del protagonista, e quindi per conseguenza tradurre poi anche tutti gli altri nomi (abbiamo quindi Agenore, Guendalina, Cecilia e Giovanni). Però… ma si può sostituire il nome Ernest con Onesto?!?! Che brutto!!! Onesto ho scoperto esiste come nome, ma è così strano, fa troppo pensare all’aggettivo! Preferivo sinceramente il “Costante” della versione che vidi a teatro al liceo, conserva sia il nome che il significato, e suona meglio, specie col cognome inglese: Costante Worthing per me è un po’ meglio di Franco Worthing (come è stato tradotto qualche volta), e mille mille volte meglio di Onesto Worthing! Poi, con quel poco che rimembro degli studi liceali, m’è pure parso di trovare qualche errore di traduzione, sempre per giochi di parole mancati…
Importance of Being Earnest by ~Altermentality on deviantART |
Ora però ovviamente non mi ricordo più quali, quindi non posso confrontare con la versione originale. Ma vabbè, basta, da quello che ho scritto pare quasi che ho da far solo critiche a questo libro, invece come voto gli ho dato 10! :) Perché? Perché è meraviglioso!
Perfino il materiale da lui scartato, quando fu riscoperto negli anni 1950 fece dire a un critico, James Agate, che la scena giudicata non abbastanza buona da Wilde era più divertente di quanto qualsiasi autore inglese vivente sarebbe stato in grado di produrre.
(Dall’Introduzione dell’edizione Newton, scritta da Masolino d’Amico)
La copertina della mia edizione (cartacea) in italiano. |
La copertina dell’edizione cartacea (qui a lato) è quella della seconda versione dei 100 pagine 1000 lire, più colorata dei tipi più vecchi. La grafica mi piace abbastanza, coi colori diversi a seconda del genere, e una frase tratta dal libro. L’immagine però è sempre troppo piccola per i miei gusti! Quella di questa commedia è carina, ma troppo romantica, a mio parere, per essere attinente. Il titolo… bè il titolo è un piccolo capolavoro in sé! Peccato che tradurlo in italiano sia impossibile senza perderci qualcosa!
Commento generale.
Divertente, divertentissimo, una risata a ogni pagina, ironico, pungente, anche avvincente verso la fine, con personaggi così reali e allo stesso tempo così assurdi, che pronunciano con estrema naturalezza frasi che paiono senza senso, ma che a ben vedere sono poi il fior fiore degli aforismi di Wilde. Uno spaccato della società vittoriana sempre attualissimo… insomma, in due parole: l’opera di un genio!
E poi, chi non desidera un amico come Bunbury?!?!?! XD
Momento più…
TheImportance of Being Earnest by ~Silvereyed on deviantART |
…divertente: penso tutti quelli con Algernon :), ma devo dire che anche Gwendolen e Cecily si sono rivelate piuttosto spassose. Così come Lady Bracknell, specie verso la fine, e… ok, è tutto troppo divertente, non posso scegliere un solo momento!
Bonus
- Cucumber Sandwiched (Sandwich al cetriolo). Mai provati, ma onestamente i cetrioli non mi piacciono, quindi purtroppo farò a meno di questo classico accompagnamento al tè.
- Tea-cake. Questa non è una ricetta ma semplicemente un link che spiega cos’è, perché io personalmente non conoscevo proprio questo dolce. Algernon e Jack lo odiano, e devo dire che neanche a me fa impazzire, leggendo gli ingredienti…
- Muffin ai mirtilli. A me i muffin piacciono tantissimo, ma ai mirtilli non li ho mai assaggiati! Sembrano molto buoni!
Mini recensione in 4 parole
Sfide
5 testi teatrali per l’autunno
Il giro del mondo in 80 libri
Sfida infinita…o quasi 2013
Sfida grammaticale – Aggettivi, nomi, verbi
Tutti diversi
Mini Recensioni
Sfida del Teatro
Sfida ebook 2013
Sfida delle Letture in Lingua 2013
Questo libro costituisce l’OTTAVA TAPPA del Giro del mondo in 80 libri: EUROPA, Irlanda, Dublino
Ecco la cartolina che ho mandato ai partecipanti alla sfida:
Trasposizioni
Un po’ di frasi
Lane: Non ho ritenuto educato ascoltare, signore.
Algernon: Peggio per te. Io non suono con precisione – chiunque riesce a suonare con precisione – ma suono con un’espressione incantevole. Per quel che riguarda il piano, il sentimento è il mio punto di forza. La scienza la riserbo alla Vita.
Jack: Ho perso entrambi i miei genitori.
Lady Bracknell: Perdere un genitore, signor Worthing, può essere considerato una sfortuna; perderli entrambi sembra proprio disattenzione.
[Traduzione mia]
[Traduzione mia]
Algernon: Mio caro ragazzo, io amo sentir insultare i miei parenti. È l’unica cosa che mi permette di sopportarli.
[Traduzione mia]
[Traduzione mia]
[Traduzione mia]
Lane: Non succede mai, signore.
Algernon: Sei una pessimista incorreggibile, Lane.
Lane: Faccio del mio meglio per esserle utile.
[Traduzione mia]
Jack: Proprio morto.
Miss Prism: Che lezione per lui! Confido ne trarrà profitto.
[Traduzione mia. Ho mantenuto il nome Onesto per omogeneità con la versione italiana.]
[Traduzione mia]
[Traduzione mia]
[Traduzione mia]
Algernon: Be’, non posso mangiare muffin in modo agitato. Il burro mi finirebbe probabilmente sui polsini. Si dovrebbero sempre mangiare i muffin con molta calma. È l’unico modo di mangiarli.
[Traduzione mia]
Algernon: Sì, ma non sono stato battezzato per anni.
Jack: Sì, ma sei stato battezzato. Questa è la cosa importante.
Algernon: Esattamente. Quindi so che la mia costituzione può sopportarlo.
[Traduzione mia]
Cicely: Hanno mangiato muffin. Assomiglia a un pentimento.
[Traduzione mia]
[Traduzione mia]
Lady Bracknell: Sembra aver avuto una grande fiducia nelle opinioni dei suoi medici.
[Traduzione mia]
the truth.
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D’altronde, è Oscar Wilde *___*
Bellissima cartolina! :D