di Edgar Rice Burroughs
Titolo: Tarzan delle Scimmie
Titolo originale: Tarzan of the Apes
Autore: Edgar Rice Burroughs (sito ufficiale)
Anno prima pubblicazione: 1912
Casa Editrice: Newton Compton
Traduzione: Gianni Pilo
Pagine: 218
ISBN:
Provenienza: Biblioteca Libreria Amazon Book Depository BookMooch
Link al libro: ANOBII
Questa storia mi è stata raccontata da una persona che non aveva il diritto di raccontarla né a me, né a nessun altro. Per spiegarla, sarà meglio che io menzioni fin d’ora l’influenza positiva esercitata da un vino d’annata sul narratore, e il mio incredulo scetticismo nei giorni che seguirono.
[incipit]
Anche se non credo ce ne sia bisogno, la trama.
Figlio di un Lord inglese abbandonato da dei marinai ammutinati su una costa deserta dell’Africa, il piccolo Tarzan, alla morte dei genitori, viene adottato da Kala, una femmina di gorilla. Crescerà selvaggio e forte come un animale, ma la sua intelligenza e le sue capacità umane non tarderanno a differenziarlo dagli altri membri della sua tribù.
Come spesso (mi) succede, è strano leggere un libro di cui la trama è straconosciuta, per aver già visto innumerevoli versioni in film, cartoni, ecc. ecc. Ancor più strano poi se leggendo si scoprono parecchie differenze rispetto a com’è sempre stato rappresentato! Non eccessivamente diverso, ovviamente, la storia del personaggio è sempre quella, però sono rimasta molto stupita dallo scoprire che erano invenzioni filmesche sia Cita che la famosa frase “Io Jane tu Tarzan”! Poi, altro esempio: nel libro c’è una lunghissima parte iniziale che racconta la vita di Tarzan tra le scimmie, prima di incontrare qualunque essere umano, e qui non posso non capire perché questa parte nei film viene sempre tagliata, essendo quella che, devo dire, mi è piaciuta di meno. Più avanti, quando appunto iniziano i contatti con altri umani, la storia si è fatta più interessante! Specie dall’arrivo di Jane, cosa che sinceramente non credevo, immaginando che non avrei apprezzato l’immagine di “fanciulla in difficoltà” che poteva avere un americano di inizio secolo scorso. Bellissimi poi i personaggi del signor Porter e di Philander, divertentissimi insieme: mi chiedo come mai neanche il cartone della Disney ha voluto sfruttare la loro comicità! :)
Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da struckdumb. L’ho scelto perché questo libro partecipava alla sfida dell’arcobaleno per il colore rosso. |
In particolare poi mi è piaciuto il finale, tutta la parte in cui Tarzan va in America, l’incontro con quelle persone che ha salvato più volte e che da principio non lo riconoscono, e infine la sua decisione, proprio negli ultimi righi, di non rivelare di essere il legittimo Lord Greystoke, erede quindi del titolo e della fortuna di Clayton, in modo da lasciare al futuro sposo di Jane la posizione e la ricchezza per garantirle una vita felice. Non me l’aspettavo veramente un finale così, perché in tutte le trasposizioni che ho visto, Tarzan e Jane finivano insieme! Chissà se esiste qualche film in cui la trama del libro sia stata rispettata di più, specie per quanto riguarda questo finale: se c’è, mi piacerebbe vederlo, perché secondo me è un finale molto più bello di quello a cui ero abituata e, anche se più triste, non meno romantico.
Il libro mi è piaciuto molto anche per il modo semplice di narrare di Burroughs, a volte, è vero, un po’ troppo esaltante/esaltato, e spesso l’autore è scientificamente inesatto, ma sinceramente non mi aspettavo nulla di diverso per un libro di quell’epoca! Invece mi hanno stupito l’ironia e l’avventura (verso la fine ero sinceramente col fiato sospeso!) e la bella resa di alcuni personaggi, come Clayton e soprattutto D’Arnot, che non avevo mai visto in nessuna delle varie trasposizioni! Mi sarebbe però piaciuto vedere un po’ più di quest’ultimo, per esempio del suo ritorno dagli amici che lo credevano morto. Preziosissimo comunque il suo contributo alla storia, specie perché insegna a Tarzan a parlare (anche se mi ha fatto ridere immaginare Tarzan parlare in francese, per di più sapendo leggere, però, solo in inglese! Che confusione porello!).
A questo punto sarei curiosa non tanto di leggere, quanto di conosce almeno un po’ le trame dei successivi (moltissimi) libri di Burroughs su questo personaggio, specie quello dal titolo Il figlio di Tarzan (in particolare sarei curiosa di sapere da chi ha avuto Tarzan questo figlio, visto che Jane non rimane con lui nella foresta).
Grazie a…
Ho deciso di leggere questo libro dopo averne sentito parlare QUI.
VERSUS
…la giungla è nell’uomo
ed ogni giorno necessita di trappole
e sfoghi…
(VERSUS)
La disordinata crescita
Si posa
Sulla bocca e sull’orecchio
Ed il vertebrato
Itinerario sbuccia un urlo lontano.
Queste situazioni
Sono suoni
Voci individualiste
Facchini o fachiri
Che oltrepassano
L’intima giornata
O l’ultima liana afferrata?
Amico intricato ed instancabile
Ti resta da percorrere
Un luogo poco ospitale
O malsicuro?
Una fitta al cuore
Si trasporterà in sera
E il frutto della tua originalità
Raggiungerà casa Oceano?
La foga per una quiete
Si sconta al centro stesso
Del tuo contro stesso
Intrappolato in una rete
Come quando tutto di noi nasce o muore?
Mangeremo terra di terreni
Coperta dai poderi del potere
E il significato libero
Sarà il polmone di Mondi
Sfatti o sfitti?
Arriveremo incamminati
E tutti aspetteremo
Il da farsi?
Ciò che occorre è lottato?
(VERSUS)
La disordinata crescita
Si posa
Sulla bocca ingorda
Di un urlo lontano e distribuito
In un’ insidia
In un ostacolo
In una metropoli…
Il Monopoli/o di ogni giocatore
ad ore.
©
da “Ammissioni”
di Maurizio Spagna
http://www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-
Ehm… grazie!(?)
Il figlio Tarzan lo ha avuto da Jane Porter ( che sposa nel finale del secondo libro : Il ritorno di Tarzan ). In Africa Tarzan possiede una piantagione in cui passa il suo tempo da uomo civilizzato e in cui parcheggia Jane quando vuole fare due passi nella giungla come ai vecchi tempi cioè quasi sempre e questo per una ventina di altri romanzi
Grazie mille! Non ne avevo idea! Tu li hai letti tutti, deduco?
non tutti , ma molti si, nel secondo romanzo “il ritorno di Tarzan” il nostro eroe oltre a sposare Jane Porter (suo cugino, ahimè ci rimette le penne, lasciando cosi Jane libera) recupera titolo e ricchezze diventando nel contempo il capo di una tribù di fieri guerrieri africani i Waziri, scoprirà la città di Opar in cui vivono gli ultimi superstiti di Atlantide i cui maschi sono degenerati al livello di bruti ma on così le femmine , in particolare la grande sacerdotessa La che se Tarzan non fosse già sposato cin quella Jane lì…Nel figlio di Tarzan, complice una delle grandi scimmie della tribù che ha allevato Tarzan, nonostante sia stato allevato a Londra nella migliore società, il rampollo di Lord Greystoke e di lady Jane decide di seguire le impronte del padre e tuffatosi nel profondo della giungla diventerà noto e temuto dagli abitanti della stessa come Korak che nel linguaggio delle grandi scimmie significa “uccisore” anche qui una love story cin una certa Meriem che sposerà tornato alla civiltà e da cui avrà un figlio. si Tarzan è nonno https://en.wikipedia.org/wiki/Meriem_(Tarzan)
Grazie! Non avevo idea che la storia si sviluppasse così, e con tutti questi personaggi così particolari!
ecco se ti interessa qui trovi il riassunto dei vari libri della saga https://zagorealtro.blogspot.com/2012/10/tarzan-delle-scimmie.html
Sono molto curiosa su questi romanzi ma non credo che li leggerò, sicuramente non tutti, quindi sì mi interessano molto questi riassunti, grazie! :)