Sansa.
Un uomo direbbe che il veleno è un’arma disonorevole, ma l’onore per una donna è diverso. La Madre ci ha create per proteggere i nostri figli, e il nostro unico disonore è fallire in questo compito.
Questa opinione di Lady Lysa sull’omicidio tramite il veleno, conferma sempre di più la mia idea che sia stata lei a uccidere il marito.
E adesso è sposata con Petyr! Lui, bè il motivo di questo matrimonio da parte sua è piuttosto ovvio: Nido dell’Aquila. Lei invece pare davvero molto innamorata! Questo mi ricorda di quella cosa detta da Lord Tully a Catelyn quando era malato, e cioè che Lysa prima di sposare Jon Arryn ha avuto una relazione, e forse, se non ho capito male, ha anche perso un bambino… l’idea che il suo vecchio innamorato sia Ditocorto, si rafforza ulteriormente!
Povera Sansa, comunque, non è ancora vedova e già vogliono farla risposare, con quell’odioso moccioso di Robert Arryn, poi! Ma tanto, Tyrion non morirà, vero?!? Vero?!?!?!?!
Jon.
No!!!!! Edd l’addolorato è morto!!!! :(((((( Mi piaceva tanto questo personaggio! :(
Ma che rottura!!! Ci mancavano pure questi idioti del forte orientale! Povero Jon! Poi, questo maledettissimo Janos Slynt non è quello che sulla Barriera c’è stato mandato dal Folletto?
Tyrion.
Ecco qua, mi era sorto qualche volta qualche dubbio su Shae, non se fosse davvero essere innamorata di Tyrion, questo no, ma che avesse almeno un po’ d’affetto per lui… Invece, ha mentito spudoratamente sul suo conto, e quel che è peggio l’ha ridicolizzato davanti a tutti!!!
Se non altro, però, è stata la mossa giusta per spingerlo a decidersi!
«Colpevole» dichiarò. «Oh, come sono colpevole. Non è questo che volevate sentire?»
Lord Tywin non rispose. Mace Tyrell annuì. Il principe Oberyn parve vagamente deluso. «Quindi ammetti di avere avvelenato il re?»
«Non ammetto niente del genere» ribatté Tyrion. «Per la morte di Joffrey sono innocente. Sono colpevole di un crimine ben peggiore.» Fece un passo verso suo padre. «Sono nato. Sono vissuto. Sono colpevole di essere un nano, lo confesso. E non ha avuto alcuna importanza quante volte il mio buon padre mi abbia perdonato: io ho perseverato nella mia infamia di esistere.»
Ma dov’è Jaime?!?! Perché non si fa neanche vedere dal fratello?!?! Al duello c’erano sei cavalieri della guardia reale a trattenere la folla: considerato che uno sta a Dorne, a meno che Martin non s’è sbagliato, c’era anche lui!
Interessante il duello, Martell sembrava un po’ Inigo Montoya, ed era così sicuro di sé… avevo creduto davvero, con la Montagna a terra, che ce l’avesse fatta. Invece, oltre a morire, si becca pure l’ultima umiliazione, con Clegane che sfacciatamente gli ripete tutto quello che ha fatto alla sorella. Non è proprio giusto!!! Mi piaceva così tanto la Vipera Rossa, e il suo desiderio di vendicare la sorella! :'(
Senza contare che in questo modo anche Tyrion è spacciato. Se davvero muore pure lui, forse stavolta smetto davvero di leggere la saga!
Daenerys.
Povera Dany! Tutto quello che fa va in malora!
Avevo ragione sulle fogne, c’ha mandato i due “traditori”. E ora una l’ha perdonato, l’altro no. E non so se essere contenta o dispiaciuta dell’allontanamento di ser Jorah. Non m’era mai stato molto simpatico, ma ama davvero Daenerys, e le è (almeno adesso) sinceramente devoto.
E ora Daenerys si ferma. In effetti, mi stupiva che stesse già puntando sull’occidente, i suoi draghi sono così piccoli! Il capitolo si chiude con una sua frase: Dominerò e sarò una vera regina.. Il prossimo libro, in italiano, si chiama se non sbaglio Il dominio della regina… ma sui titoli italiani non si può far affidamento, comunque! Infatti, del portale delle tenebre non se ne è saputo più niente, in questo libri qui!
Jaime.
Per gran parte del capitolo, non ho fatto altro che chiedermi: e Tyrion? Che ne è di lui?!?!
Ok, ecco la finta Arya, come immaginavo, che va a sposare il figlio non più bastardo di Bolton… ma Tyrion?!? Senza sapere nulla di lui mi pareva inutile ogni altro avvenimento! Mi chiedevo: questo dubbio sulla sua sorte è stato volutamente lasciato da Martin per farmi sperare inutilmente e poi dirmi così, di punto in bianco, che è già morto, o è solo perché l’esecuzione non c’è ancora stata? Per fortuna, si trattava della seconda!
Molto acuto Jaime, ha capito subito che la famosa daga era stato Joffrey a metterla in mano al tentato omicida di Bran. Sono un po’ ripetitiva se ribadisco quanto mi piaccia sempre più questo personaggio? E continua a farsi amare nel colloquio con Brienne, prima facendole un complimento, per di più sincero («Il blu è un colore che ti dona, mia signora» osservò Jaime. «S’intona con i tuoi occhi.» “Ha davvero occhi straordinari.”), poi con quel commento Sai una cosa, donzella? Ci conosciamo troppo bene, tu e io., entrambe cose che mi fanno continuare a tifare, nonostante tutto, per questa coppia! :) Ma soprattutto si fa amare per il dono che fa a Brienne: la spada fatta con l’acciaio preso da Ghiaccio. Riporterei tutto il brano del loro dialogo per quanto m’è piaciuto, ma mi limito a qualche pezzo:
«Un tempo avrei dato la mano destra per impugnare una spada come questa. Be’, l’ho fatto, ma adesso questa lama è sprecata con me. Prendila, Brienne di Tarth. È tua.» Prima che lei potesse rifiutare, Jaime proseguì. «Una lama così unica deve avere un nome unico. Mi farebbe piacere se tu la chiamassi Giuramento. E un’altra cosa. Questa lama ha un prezzo. […] Per prima cosa, voglio che tu trovi Sansa e che la porti al sicuro da qualche parte. Altrimenti come potremo rispettare lo stupido giuramento fatto alla tua preziosa lady Catelyn Stark? […] Alla morte di Ned Stark, Ghiaccio, la grande spada del Nord, venne data alla Giustizia del re. Mio padre però decise che una lama così magnifica era sprecata nelle mani di un boia. Per cui diede a ser Ilyn una spada nuova e ordinò che Ghiaccio venisse fusa e poi forgiata di nuovo. C’era abbastanza acciaio per due lame. Una la stai stringendo nel pugno. Vale a dire che difenderai la figlia di Ned Stark con l’acciaio di Ned Stark, ammesso che questo per te faccia una differenza.»
[…]
«Joffrey era…»
«Il mio re. E tanto ti basti.»
«Tu dici che è stata Sansa a ucciderlo. Perché allora la proteggi?»
[…] «Ho fatto e ho disfatto re. Sansa Stark è la mia ultima possibilità di recuperare l’onore.» Jaime si concesse un pallido sorriso. «Inoltre, noi sterminatori di re dobbiamo stare tutti nella stessa orda dannata. Allora, te ne vai o no?»
La grande mano di Brienne si serrò attorno all’elsa di Giuramento. «Lo farò. Troverò la ragazza e la porterò al sicuro. Nel nome della lady sua madre. E anche nel tuo nome, ser Jaime.»
Mi dispiace solo che però se Brienne se ne va, chissà quando sapremo altro di lei!
E come ciliegina sulla torta, le ultime parole del capitolo, mi hanno quasi commossa: Da quel momento in poi, avrebbe potuto scrivere qualsiasi cosa lui avesse scelto. Qualsiasi cosa lui avesse scelto…
Scegli bene, Jaime! :)
Jon.
I bruti sono bruti, non c’è che dire. E sono crudeli sotto molti aspetti. Però… mi piacciono! Per esempio ho molto ammirato il modo in cui Tormund ha accolto Jon, come ha scherzato con lui, la gentilezza che gli ha dimostrato… e si trattava palesemente di un suo nemico! Una cosa assurda, specie pensando a come l’hanno trattato Slynt e Thorne, che sarebbero dei suoi!
Ecco quindi dov’era andato Stannis. Presa dagli avvenimenti riguardanti Tyrion, non ho prestato la dovuta attenzione all’informazione che la flotta del re aveva lasciato Roccia del Drago. Allora, forse, era davvero la lettera dalla Barriera quella che Davos ha letto al suo re!
Un po’ comunque mi spiace per i bruti: povero Mance! Alla fine, quello che voleva non erano conquiste e saccheggi, ma solo la salvezza del suo popolo.