Home » Christie » Dopo le esequie Dopo le esequie Pubblicato domenica 6 Gennaio 2008; 17:39domenica 21 Maggio 2023; 20:12 da Phoebes2 commenti di Agatha Christie Poirot ← Fermate il boia Poirot si annoia → Ma se io ho ragione […] e dopotutto è naturale che abbia ragione… è una mia abitudine, ormai… Poirot Il segnalibro che ho usato durante la lettura. Dopo le esequie, o meglio, dopo il funerale, come recita il titolo originale, inizia questa storia. È morto Richard Abernethie, e i parenti sono appena tornati a casa dalla funzione quando Cora, sorella del defunto, si lascia scappare una frase assai strana: «Diamine, è stato ucciso, no?». E così si insinua il dubbio in parenti e amici, dubbio che aumenta enormemente quando la stessa Cora viene uccisa barbaramente. Si è trattato di una coincidenza, o la povera Cora era davvero l’unica ad aver capito la verità? Sarà Poirot a risolvere l’enigma. Un libro molto bello, davvero l’ideale per riaccostarmi a questa autrice che avevo abbandonato da troppo! E, soddisfazione ancora maggiore, la cara Agatha non è riuscita del tutto a gabbarmi come fa sempre, perché ho colto un indizio molto importante! Peccato che poi non sono riuscita a farlo fruttare in nessun modo, e il finale è stato, come sempre, a sorpresa!! Titolo: Dopo le esequie Serie: Poirot Titolo originale: After the Funeral Genere: giallo Autore: Agatha Christie (sito ufficiale – Wikipedia) Nazionalità: britannica Prima pubblicazione: 1953 Casa Editrice: Mondadori Traduzione: Lia Volpatti Link al libro: SITO UFFICIALE – GOODREADS – ANOBII inizio lettura: 1 gennaio 2008 fine lettura: 5 gennaio 2008 Sfide 50 libri per un anno sfida della Bibliografia Un po’ di frasi Il vecchio Lanscombe, muovendosi lentamente sulle gambe malferme, passò di stanza in stanza per alzare le tende. Ogni tanto sbirciava fuori dalle finestre, socchiudendo gli occhi malati. [incipit] – Io sono una persona famosa, molto famosa. Il mio talento è insuperabile. – Strano che non abbia mai sentito parlare di voi – disse ghignando George Crossfield. – Non è strano, è deplorevole. – Potrei anche sbagliarmi – concluse [Poirot] poco convinto. Moerton sorrise. – Non vi capita spesso. – Ma anche se devo ammettere che mi è accaduto. – Sono felice di sentirvelo dire. È monotono aver sempre ragione. – Non per me – lo rassicurò Poirot. Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
Sono contenta che ti sia piaciuto :) Io l’ho letto così tanto tempo fa che non ricordo più la trama neanche se l’hai accennata tu^^”’ Ma ho amato ogni libro della Christie, soprattutto quelli con Poirot, il mio preferito! *__* Caricamento... Rispondi
Sì, è vero, sono straordinari tutti i suoi romanzi! Il modo in cui descrive i personaggi, i loro pensieri… come riesce a dirti tutto e non farti comunque capire niente… e le tante sottotrame, che oltre a portare fuori strata il lettore arricchiscono la storia di migliaia di sfumature. Eccezionale! Caricamento... Rispondi
Sono contenta che ti sia piaciuto :) Io l’ho letto così tanto tempo fa che non ricordo più la trama neanche se l’hai accennata tu^^”’ Ma ho amato ogni libro della Christie, soprattutto quelli con Poirot, il mio preferito! *__*
Sì, è vero, sono straordinari tutti i suoi romanzi! Il modo in cui descrive i personaggi, i loro pensieri… come riesce a dirti tutto e non farti comunque capire niente… e le tante sottotrame, che oltre a portare fuori strata il lettore arricchiscono la storia di migliaia di sfumature. Eccezionale!