Vent’anni dopo – Capitoli LXXXIV-Conclusione


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Il visconte di Bragelonne

Quando si arriva alla meta dei propri desideri, almeno per la prima notte, il sonno non viene.

ATTENZIONE SPOILER!
Gli spoiler (anticipazioni sulla trama) non sono segnalati in alcun modo, poiché occupavano gran parte del commento.
Leggete a vostro rischio e pericolo!

Non ci mettono molto i nostri e ritrovarsi liberi, ancora una volta grazie al genio di d’Artagnan!

E stavolta, dalla vicinanza al diventare realtà che raggiungono i desideri di Porthos e d’Artagnan, si capisce che la storia si sta davvero avviando verso la conclusione.

In questi ultimi capitoli mi sono un po’ riconciliata con Athos, ed era veramente impossibile non farlo, con tutti gli elogi che gli piovono addosso da tutte le parte, perfino dai “nemici” come Mazzarino. :)

E alla fine si svela finalmente l’identità di quel misterioso mendicante che tanta impressione aveva prodotto in d’Artagnan. Confesso che mi ero proprio dimenticata di questo personaggio, però appena viene di nuovo nominato, subito la curiosità sulla sua identità si è riaccesa. E così, era veramente Bonacieux! Non me lo ricordavo affatto, però mi pareva l’unico personaggio del vecchio libro che ancora non era comparso anche in questo. Continuo però a non ricordarlo contrito e desideroso di espiazione alla fine de I Tre Moschettieri

Rivediamo nel finale anche Rocheford, che viene ucciso proprio da d’Artagnan! Che sfiga, pover’uomo!!

Molto carino il il finale, i Nostri si separano ancora una volta, però c’è comunque un po’ d’allegria, in particolare per d’Artagnan che finalmente è diventato Capitano!

E adesso? Il Gruppo su Vent’anni dopo verso la fine languiva un po’… chissà se ci riusciamo a formare quello per Il Visconte di Bregalonne!!! Io lo vorrei tanto leggere, ma da sola non so se me la sento…

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Un po’ di frasi

«Maddalena», disse il Guascone, «datemi l’appartamento del primo piano: ora che sono capitano dei moschettieri, debbo mantenere il rango dovuto. Ma serbatemi anche la camera al quinto: non si sa mai che cosa può capitare… »
[expicit]

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