di Mark Twain

Titolo originale: The Prince and the Pauper
Anno: 1881
Casa Editrice: Cappelli
traduzione di Paola Castellini

Questo libro partecipa alla sfida dei libri non letti e al Book to movie challenge.

Possiedo questo libro da anni e anni e anni. Non avevo mai voluto iniziare la lettura perché la storia la sapevo, avendo visto un film e forse pure qualche cartone. Però lo tenevo lì nel gruppo dei libri da leggere, sicura che prima o poi l’avrei fatto. E quando ho dovuto trovare per la sfida dei libri di autori che non avevo mai letto, ho inserito anche questo. Scelta più che azzeccata!
La sotria, è, credo, famosissima: un giovane straccione e il principe ereditario di Inghilterra si scambiano per caso i ruoli e, una volta separati, nessuno crederà alle storie che i due raccontano. Così il povero Tom si troverà a dover fare il re, mentre il vero re se ne va in giro a sperimentare la dura vita del suo popolo.
Contrariamente a quanto, non so perché, credevo, il vero protagonista del romanzo è il Principe. Infatti credo che Il Principe e il Povero si possa considerare un classico romanzo di formazione in cui, però, il protagonosta non impara solo a vivere e a crescere, ma impara a fare il re.
Anche se sapevo già come andava a finire, devo dire di essermi comunque emozionanta nel finale e anche un po’ commossa, quando tutto viene chiarito e giustizia è fatta.
Anche questo libro è stato una piacevolissima scoperta, lodi a ringraziamenti alle belle sfide che me l’hanno fatto leggere!!

Due paroline su questo segnalibro: me lo regalò una mia amica qualche Natale fa, e il suo ragazzo (ora quasi marito) le fece notare che più che un segnalibro sembrava un segnaelenchitelefonici (24,7 cm escluso il laccetto), e invece sono riuscita a trovare un libro in cui entrava perfettamente!