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Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d’oro, questo sarebbe un mondo più lieto.
Thorin
Le parti coperte (che si possono leggere cliccando) sono spoiler per il libro Il Signore degli Anelli.
Acqua e fuoco.
Il drago ha paura dell’acqua, la cosa in effetti non è tanto strana, ma un po’ mi ha stupito immaginare il temibile Smog che ha paura di avvicinarsi al lago! Ovviamente, può volare, quindi la sua titubanza non dura molto…
Mi ha colpito in questo capitolo il personaggio di Bard, uomo diffidente e dalla voce aspra, ma che salva tutti, e alla fine si rivela un eroe a tutti gli effetti, uccidendo il drago!
Bel capitolo questo qui, finalmente la minaccia del drago è sventata, e finalmente vediamo agire un po’ di Uomini, pareva che in questo libro non ci fossero proprio!
Almeno per quanto riguarda l’uccisione del drago, abbiamo una spiegazione sulle “anticipazioni” che spesso Tolkien fa sulla storia: qui ha un po’ barato! Aveva detto che il Re degli Elfi si sbagliava pensando che Bilbo e i Nani non sarebbero riusciti ad uccidere Smog, ma materialmente in effetti non l’hanno fatto, anche se è grazie al loro intervento, e soprattutto a Bilbo, che Smog è stato sconfitto!
Le nuvole si addensano…
“Brutto” invece questo capitolo! È stato triste vedere come la gioia della vittoria si è tramutata subito in rabbia, e la pace appena raggiunta, in una possibile guerra. Ero d’accordissimo con Bilbo e i Nani più giovani: sarebbe stato bello poter accogliere Uomini ed Elfi da amici e festeggiare con loro. Non ho trovato per niente giusto il comportamento di Thorin!
Un ladro nella notte.
Bravo Bilbo! Ha fatto bene, almeno c’ha provato a smuovere la situazione, dimostrando un coraggio e una fermezza non comuni, nonché alla fin fine anche lealtà verso i suoi compagni, da cui insiste per tornare anche se li ha appena “traditi”. E… evviva! È tornato Gandalf!!
… e scoppia il temporale
Il Re degli Elfi si dimostra molto saggio ancora una volta, dicendo che vuole evitare a tutti i costi una battaglia per dell’oro, e tentarle tutte prima di combattere. In un certo senso verrà esaudito, perché la battaglia per l’oro non avverrà mai. Viene quasi da dire “meno male che sono arrivati gli Orchi!”, perché così alla fine si sono uniti tutti contro un nemico comune. Non ho mai ben capito quali sono i “cinque eserciti” di questa battaglia: Orchi (1), Nani (2), Elfi (3), Uomini (4) e poi? Il quinto sono le aquile? Io credevo di sì, anche se non ne ero sicura. La Wikipedia sostiene invece che il quinto siano i Mannari, che io invece consideravo solo come cavalcature degli Orchi!
Il viaggio di ritorno.
Bilancio della battaglia: Gandalf è stato ferito (la cosa mi sconvolge!) ma soprattutto i morti sono moltissimi! Molto molto triste apprendere della morte di Fili, Kili e Thorin! Bello però l’addio di quest’ultimo a Bilbo, sono contenta che si siano riconciliati!
Sono tornati tutti nella Battaglia finale, le aquile (un po’ me l’aspettavo) e anche Beorn (questo non me l’aspettavo proprio, invece!).
Pensa un po’ dov’era andato Gandalf, qual era il suo impegno urgente! Niente meno che snidare il Negromante!
L’ultima tappa.
L’Ultima Casa Accogliente è sempre, appunto, accogliente, e segna in un certo senso, l’inizio e la fine del viaggio (come dice Tolkien, si può considerare anche la Prima Casa Accogliente). Anche ne Il Signore degli Anelli il vero viaggio inizia e finisce a Forraspaccata/Gran Burrone.
In questo capitolo, incredibilmente, Elrond commette un errore! Si rammarica del fatto che l’annientamento di Sauron «non accadrà in quest’epoca del mondo, e neanche in molte di quelle a venire.», invece passerà relativamente poco tempo da qui alla conclusione della vicenda ne Il Signore degli Anelli.
Un’ultima nota sulla traduzione: la poesia che recita Bilbo quando arrivano alla Collina è la stessa che in diverse versioni compare anche ne Il Signore degli Anelli e che inizia sempre con lo stesso verso, tradotto lì con “E la Via prosegue senza fine”. In originale dovrebbe essere più o meno: “Roads go ever ever on“. La prima traduzione è senz’altro più poetica, ma la seconda a mio parere è più aderente all’originale. Se si escludono gli “uomini neri” e i loro nomi, a me piace di più la traduzione de Lo Hobbit, perché mi pare più fedele, ma conosco poco il testo originale, quindi in realtà non ne so molto!
Sono davvero molto contenta di aver riletto questo libro, e soprattutto di averlo fatto con un Gruppo di Lettura, esperienza che mi piace sempre di più! Questa è stata per me la terza lettura, e davvero non so come mai le volte precedenti, specie la prima, non mi aveva particolarmente entusiasmato. Certo, non è eccezionale come Il Signore degli Anelli, ma è bello, bello, bello!!! :D
E ora… sotto con Il Silmarillion!! :D