Home » Nabokov » Lolita Lolita Pubblicato domenica 21 Giugno 2009; 20:54giovedì 11 Maggio 2023; 16:36 da Phoebes2 commenti di Vladimir Nabokov Titolo: Lolita Titolo originale: Lolita Autore: Vladimir Nabokov Nazionalità: russa naturalizzata statunitense Prima pubblicazione: 1955 Casa Editrice: Mondadori Traduzione: Bruno Oddera Pagine: 338 Provenienza: Biblioteca, 6 gennaio 2009 Link al libro: GOODREADS – ANOBII inizio lettura: 1 giugno 2009 fine lettura: 21 giugno 2009 Lolita, light of my life, fire of my loins. My sin, my soul. Lo-lee-ta: the tip of the tongue taking a trip of three steps down the palate to tap, at three, on the teeth. Lo. Lee. Ta. She was Lo, plain Lo, in the morning, standing four feet ten in one sock. She was Lola in slacks. She was Dolly at school. She was Dolores on the dotted line. But in my arms she was always Lolita. Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un breve viaggio di tre passi sul palato per andare a bussare, tre volte, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, null’altro che Lo, al mattino, diritta nella sua statura di un metro e cinquantotto, con un calzino soltanto. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea punteggiata dei documenti. Ma nelle mie braccia fu sempre Lolita. [incipit] Era da molto che volevo leggere questo libro, perché leggevo ovunque che si trattava di un capolavoro, perciò anche se la trama non mi sembrava per nulla interessante, ho deciso di leggerlo non appena la sfida a tema me ne ha dato l’occasione. Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da Maria. Bè, posso capire perché sia considerato da così tante persone un capolavoro, Nabokov scrive assai bene (e si lamenta anche, nella postfazione, di non saper usare bene l’inglese!), ma nel complesso io il libro l’ho trovato noioso. La storia è triste e spesso squallida, e ogni tanto si perde in troppe troppe digressioni. Ma voglio leggere altro di questo autore, perché, ripeto, che scrive molto bene è fuori di dubbio. La traduzione è vecchiotta (il baseball viene chiamato “pallabase”), ma apprezzo l’idea di Oddera di inserire le note per spiegare i giochi di parole (talvolta geniali) intraducibili in italiano. Ho voglia di vedere entrambi i film tratti da questo libro, soprattutto per una nota del professor Humbert Humbert (cha racconta tutta la storia in prima persona) mentre sta guardando delle immagini di ricercati appese a un muro: Se volete trarre un film da questo mio libro, fate in modo che una di queste facce si fonda a poco a poco con la mia, mentre le contemplo. Ecco, sono davvero curiosa di vedere se i registi hanno accettato il consiglio! :) Sfide delle pagine a Tema Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
la nuova traduzione fa zottà – ridateci oddera
Non conosco il termine “zottà”, ma intuisco il significato! ;)