Apollo Credici

Un game book spaziale

di Adrian Fartade, Luca Perri, Leo Ortolani


Il 2 novembre 2000 si insediò il primo equipaggio [della Stazione Spaziale Internazionale]: da quel giorno in avanti la stazione fu sempre abitata da almeno due persone. L’uno novembre 2000 è stato quindi l’ultimo giorno in cui l’umanità ha vissuto tutta assieme sulla superficie terrestre.
Alex, il computer di bordo

(Pagina 24)

Forse perché non era quello che mi aspettavo, questo libro mi ha purtroppo molto deluso!

Pianeta Terra, anno 2101 dell’Era Comune. Schwa, il nostro protagonista, finalmente ha un po’ di ferie e decide di partire per un viaggio alla scoperta del Sistema Solare, e noi con lui.

Un esempio (a pagina 22) di come si presentavano le scelte: molto carina l’immagine!

Mi dispiace moltissimo aver dato un voto così basso a questo libro! Apprezzo molto gli autori (di Fartade e Ortolani ho anche letto altre cose che mi sono un sacco piaciute), ma devo dire che come libro game lo trovo poco riuscito.

Sicuramente io non ero il target giusto, mi è sembrato rivolto soprattutto ai bambini, con un tono un po’ troppo condiscendente per i miei gusti. Inoltre era sicuramente pensato per chi di astronomia non ne sa molto. Di conseguenza io mi sono prevalentemente annoiata!

Ho provato a giocare tre volte. La prima volta ho fatto una scelta sbagliata e la storia è finita subito, però non sono morta. La seconda volta sono morta. La terza volta ho avuto un finale che mi è piaciuto (ho visitato Proxima Centauri e ho anche visto degli alieni!). Però ovviamente non potevo fermarmi lì e ho continuato leggendo anche tutti gli altri possibili finali della storia.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura, dedicato alla missione dell’ESA Rosetta.

L’idea del libro di sicuro era bella: un viaggio spaziale di un turista del futuro come scusa per parlare di astronomia e scoperte scientifiche riguardanti lo spazio. È infatti un misto di aneddoti veri e poi cose inventate immaginando l’evoluzione tecnologica del prossimo secolo.

All’inizio però non sembrava neanche un vero e proprio libro game, perché le scelte erano solo tra proseguire con la storie o fermarsi a leggere più informazioni. Più avanti diventa più game, con scelte che effettivamente cambiano la storia, ma di fondo resta un saggio per bambini sull’astronomia.

Pagina 186

Ci sono comunque delle cose che mi sono piaciute, tipo le tantissime citazioni fantascientifiche (2001 Odissea nello spazio in primis) e i simpatici disegni. Il protagonista pure l’ho apprezzato da subito: lui è un Pandaloriano, chiara parodia di The Mandalorian con la sua “armatura” a forma di panda che non si toglie mai! In generale l’ideazione dei personaggi è penso la cosa che ho apprezzato di più: la voce guida dell’ascensore spaziale si chiama Alex (versione maschile di Alexa?), l’intelligenza artificiale della nave Apollo si chiama AL 4500, doppia citazione perché è la metà di HAL 9000 e le iniziali stanno per Adrian e Luca. Infine menzione speciale per Testolina di lisca, il gatto che abita nell’Apollo, che poi scopriamo essere quello di Alien e che in una delle storie pare abbia, porello, un alieno dentro.

Detto questo potrebbe sembrare strano il voto così basso viste le non poche cose che mi sono piaciute. Purtroppo devo dire che il problema principale per me è stato lo stile, come ho detto un po’ troppo per bambini, con nozioni astronomiche buttate un po’ lì a caso in maniera neanche troppo subdola, che fondamentalmente mi ha annoiato. Anche la parte game non era per nulla avvincente.

Pagina 217

Commento generale.

Insomma, questo libro non era quello che mi aspettavo (tra l’altro la presenza di Ortolani tra gli autori mi aveva anche fatto pensare fosse un fumetto, quindi proprio non c’avevo capito nulla!) e per questo mi ha deluso: non mi è piaciuta la parte game, non mi è piaciuta la parte scientifica, accurata e interessante, certo, ma prolissa e non ben inserita nella trama. Promuovo i personaggi e sicuramente l’idea: spero che agli autori magari vada di riprovarci con qualche altro argomento e di riuscire a essere più accattivanti (o magari semplicemente più nelle mie corde!).

Copertina e titolo

La copertina, come tutti i disegni del libro, è sicuramente molto carina. Il titolo è bellissimo e geniale, facendo ovviamente assonanza con la famosa missione Apollo XIII.

Curiosità e Bonus

Il protagonista ad un certo punto per passare il tempo durante il viaggio si mette a guardare dei video “d’epoca” e dalla descrizione appare chiaro che sta guardando proprio un video di Adrian Fartade! A proposito, visto che mi sento in colpa per il brutto voto, vi consiglio invece gli altri libri di Adrian che ho molto apprezzato: A piedi nudi su Marte, Su Nettuno piovono diamanti e Come acchiappare un asteroide. Date poi un’occhiata anche al canale Youtube di ADRIAN e al profilo Instagram di LUCA.

Pagina 156

Titolo: Apollo Credici
Sottotitolo: Un game book spaziale
Genere: game
Autore: Adrian Fartade (YouTubeInstagramWikipedia), Luca Perri (InstagramWikipedia)
Nazionalità: italiana
Prima pubblicazione: 2021
Ambientazione: Sistema Solare, 2101
Personaggi: Schwa Niqqud il Pandaloriano, Alex, AL 4500, Testolina di lisca
Casa Editrice: De Agostini
Copertina e Illustrazioni: Leonardo “Leo” Ortolani (InstagramWikipedia)
Pagine: 240
ISBN: 9788851187002
Provenienza: comprato online il 12 ottobre 2021
Link al libro: GOODREADS
inizio lettura: 1 novembre 2024
fine lettura: 7 novembre 2024

Sfide

Un po’ di frasi

Anno in corso: 2101 dell’Era Comune.
Temperatura esterna 35 gradi centigradi.
Sulla piattaforma galleggiante fa caldo. Forse troppo per essere aprile.
[incipit]

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4 pensieri riguardo “Apollo Credici

  1. Devo dire che frena anche me il fatto che sia così per bambini. Però l’idea è bella: sarebbe bello trovare qualcosa di simile, ma pià chiaramente per adulti.

    Saltando di palo in frasca, conosci il manga Planetes di Makoto Yukimura? So che sei un’appassionata di astronomia… Magari investiga un po’, potrebbe essere nelle tue corde.

    1. Grazie, no non lo conoscevo! Sembra molto interessante! Approfitto per una domanda: sai dove si possono trovare manga digitali, anche in inglese? Io li prendo su Amazon ma per esempio anche questo qui non è disponibile, c’è solo in francese!
      Perché mi sono imposta di comprare i fumetti esclusivamente in formato digitale, altrimenti non saprei proprio più dove metterli!

      1. Su Book Walker (global store: https://global.bookwalker.jp/) puoi acquistare in formato digitale ligth novels, manga e audiolibri in inglese, indipendentemente dalla nazione da cui fai il tuo acquisto. Planetes, però, non è disponibile. Temo che non esista l’edizione digitale, in realtà.

        Non conosco Book Walker. Per quel che ne so, puoi o direttamente acquistare o sottoscrivere una sorta di abbonamento, ma potrei sbagliarmi o le cose potrebbero essere cambiate per quanto riguarda la sottoscrizione.

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