Gray

di Leonie Swann


“Questo è… questo è…” si affannava a trovare le parole che avrebbero chiarito al pappagallo l’entità della catastrofe. “Bad romance!” disse infine. “Bad bad romance!”

(Pagina 25)

Dopo aver adorato Miss Maple, un altro improbabile “detective” uscito dalla penna di Leonie Swann mi ha conquistato!

Augustus Huff è un giovane antropologo che lavora a Cambridge come Fellow e vive la sua vita tutto sommato felice nonostante i numerosi disturbi ossessivi compulsivi. Quando un suo studente muore cadendo dal tetto della cattedrale, per una serie di motivi si trova a fare da guardiano al pappagallo del defunto, Gray. Il simpatico pennuto gli sconvolgerà la vita, e lo coinvolgerà nell’indagine sulla morte del ragazzo.

Qualche tempo fa riflettevo sul fatto che era tanto tempo che non davo a un romanzo 5 stelline, e mi chiedevo se fosse perché stavo pretendendo troppo dai libri che leggevo. Finito questo, proprio pensando a questa cosa, di primo acchito mi ero detta: sì, mi è piaciuto tanto, diamogli 5 stelline. Poi ci stavo ripensando, era troppo per un libro tutto sommato leggerino. Ma la verità è che l’ho letto davvero con piacere, mi ha tolto dal blocco del lettore che mi aveva preso quest’estate perché desideravo proprio tanto ogni volta tornare a leggerlo, e dopo averlo finito ogni tanto mi veniva come il pensiero di andare a leggerlo per poi ricordarmi che l’avevo finito, e ci rimanevo un po’ male! XD Quindi sì, dai, se le merita per me le cinque stelline!

King’s College Chapel, la chiesa dalla quale è caduta la vittima.

La trama non è strettamente quella di un giallo classico, ma devo dire che l’indagine mi ha comunque coinvolto molto.

L’ambientazione è particolare: ho letto un sacco di libri ambientati in Regno Unito, non credo di essere mai stata a Cambridge, ed è stato davvero bello passeggiare per le vie di questa città ricca di storia e di cultura.

I personaggi principali non sono molti, direi i protagonisti sono essenzialmente due: Augustus e Gray.

Il dott. Augustus Huff è un giovanissimo (ha meno di trent’anni!) professore a Cambridge (in realtà è un “Fellow”, non ho capito bene che carica è!) con una serie di disturbi ossessivo-compulsivi:

Era tormentato dal dubbio: aveva chiuso davvero la porta? Stava quasi per tornare indietro ma all’ultimo riuscì a dominarsi. Sapeva di aver chiuso la porta… solo che non ne aveva la sensazione.

(Pagina 34) Povero Augustus, come comprendo bene questa sensazione!

African Gray Parrot Kukas di ezys

Gray è un pappagallo, alto trentacinque centimetri, di colore grigio, che canta spesso Bad Romance di Lady Gaga, ed è totalmente adorabile! È molto intelligente, a volte sembra parlare con cognizione di causa, come se capisse cosa sta dicendo, ma altre volte parla a sproposito, con effetti di volta in volta divertenti o che invece generano riflessione in Augustus.

Soprattutto comunque mi è piaciuto tanto il legame che si è creato fra Augustus e Gray. Il pappagallo lo mette a volte in imbarazzo, grida durante la notte, e fa la cacca dappertutto, e per uno come Augustus è peggio che l’inferno. Ho temuto ad un certo punto che Swann potesse voler far “guarire” Augustus dai suoi disturbi con la “terapia d’urto” dell’aver a che fare col pappagallo, ma per fortuna non è stato così (anche se Gray per forza di cose stravolge la sua routine!). Augustus imparerà a prendersi cura dell’animale senza impazzire a sua volta, e gli si affezionerà molto, e anche Gray sembra prenderlo subito molto in simpatia!

Sullo stile ho una critica da fare, che purtroppo incontro spesso in romanzi scritti in una lingua diversa da quella parlata dai personaggi: ogni tanto se ne escono fuori con qualche frase in inglese! Va bene le parole della canzone, tradurle non avrebbe avuto senso, ma altri intercalari in lingua li trovo stupidi, perché i personaggi stanno sempre parlando in inglese!

Comunque, poca roba, in generale lo stile l’ho trovato moto piacevole: è scorrevole, divertente, ironico. Lo dirò per l’ennesima volta ma il merito di aver amato così tanto il pappagallo sta anche nel modo in cui lo ha descritto in maniera abbastanza realistica ma comunque adorabile.

Commento generale.

Come trama e ambientazione è interessante, la componente gialla magari non è di stampo classico, ma comunque molto avvincente. Il protagonista umano è abbastanza simpatico, e il pappagallo Gray è adorabilissimo! Una lettura veramente molto piacevole!

Copertina e titolo

La copertina della mia edizione è bellina: un bel panorama di Cambridge visto dall’alto, e la sagoma del pappagallino appoggiata al nome dell’autrice. Il titolo non è particolarmente accattivante, se non avessi conosciuto già l’autrice non penso mi avrebbe incuriosito un titolo così, però sicuramente è attinente al libro visto che è il nome di uno dei due protagonisti.

Texture 202 di Malleni-Stock

Titolo: Gray
Titolo originale: Gray
Genere: giallo
Autore: Leonie Swann (Wikipedia)
Nazionalità: tedesca
Prima pubblicazione: 2017
Ambientazione: Cambridge, giugno 2015
Personaggi: dott. Augustus Huff, Gray
Casa Editrice: Bompiani
Traduzione: Francesca Gabelli
Copertina: © Robert Evans / Alamy Stock Photo / IPA. Progetto grafico di copertina: Francesca Zucchi
Pagine: 384
ISBN: 978-88-587-8743-4
ASIN: B083V9L1PL
Provenienza: comprato online il 28 agosto 2024
Link al libro: IN LETTURAGOODREADS
inizio lettura: 1 settembre 2024
fine lettura: 23 settembre 2024

Sfide

Un po’ di frasi

È così vicino al cielo e il cielo è meraviglioso, intenso, vellutato e nero come un calamaio. Sotto, le nuvole galleggiano come pigri lamantini, illuminate d’oro dal chiarore della città giù in basso.
[incipit]

“Affascinante,” mormorò. Affascinante andava sempre bene con gli studiosi di scienze naturali, mentre gli studiosi di scienze sociali di solito preferivano terrificante. Bisognava solo fare attenzione a non confondersi.
(Pagina 303)

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