Giovane d’oro, sì sì, giovane d’oro, Pepè Alletto! – il Ravì si sarebbe guardato bene dal negarlo; ma, quanto a concedergli la mano di Stellina, no via: non voleva se ne parlasse neanche per ischerzo.
– Ragioniamo!
Gli sarebbe piaciuto maritar la figlia col consenso popolare, come diceva; e andava in giro per la città, fermando amici e conoscenti per averne un parere. Tutti però, sentendo il nome del marito che intendeva dare alla figliuola, strabiliavano, strasecolavano:
– Don Diego Alcozèr?
Il Ravì frenava a stento un moto di stizza, si provava a sorridere e ripeteva, protendendo le mani:
– Aspettate… Ragioniamo!
Ma che ragionare! Alcuni finanche gli domandavano se lo dicesse proprio sul serio:
– Don Diego Alcozèr?
E sbruffavano una risata.
Da costoro il Ravì si allontanava indignato, dicendo:
– Scusate tanto, credevo che foste persone ragionevoli.[incipit]
Marcantonio Ravì vuole che la figlia Stellina sposi il ricco don Diego Alcozèr per sistemarsi economicamente. Poi alla morte del vecchio, che, il Ravì ne è convinto, non tarderà molto, lei, ricca e sistemata, potrà sposarsi con chi vuole, per esempio con Pepè Alletto, che pare farle il filo…
Il turno del titolo è quindi proprio quello dell’Alletto di diventare marito di Stellina.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da me. |
Pirandello mi piace. Questo è uno dei suoi romanzi “minori”, (o, almeno, io l’ho scoperto soltanto perché si trova sullo stesso libro de Il fu Mattia Pascal), ma non è meno bello. Le caratterizzazioni dei personaggi soprattutto sono meravigliose, mi sono piaciute molto.
Ma anche in generale lo stile della scrittura, a volte ironico, a volte poetico, sempre molto semplice, e realistico.
In particolare mi ha colpita un’immagine. Siamo di sera, la via lunga, deserta, era a mala pena rischiarata dalla luna che pareva corresse dietro un leggero velario di nuvole. In questo scenario seguiamo le vicende dei personaggi, che sfociano in una rissa: Ne nacque un parapiglia, un trambusto indiavolato: braccia e bastoni per aria, schiamazzo, strilli di donne, lumi e gente a tutte le finestre delle case vicine, abbajar di cani, e tutte quelle nuvolette che correvano nel cielo.
Non so, non è nulla di particolare, forse, ma il richiamo alle nuvole nel parapiglia generale mi è parso bellissimo! :)
Voto per la sfida dell’alfabeto: 8/10
L’ex-libris è stato realizzato da piccolamimi. |