(Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock)
There will be time, there will be time
[…]
And time yet for a hundred indecisions,
And for a hundred visions and revisions,
Before the taking of a toast and tea.(Pagina 5)
Erano secoli che volevo leggere questa poesia, e forse ho sbagliato a prendere un volume che ne conteneva anche altre.
love song of j alfred prufrock di nothingsong |
Premessa sul perché ho voluto leggere questo libro. Al liceo ho fatto inglese solo per due anni, e in uno di questi due ho cambiato professore così tante volte durante l’anno che non ricordo proprio nulla. Quindi in pratica dell’inglese fatto alle superiori ricordo soltanto un anno. Un vero peccato perché la materia mi piaceva molto, specie quando facevamo letteratura. Ricordo abbiamo letto brani dell’Ulisse di Joyce (il famoso flusso di coscienza) e de La ballata del vecchio marinaio, ma più di tutti mmi erano rimasti impressi i brani tratti da The Love Song of J. Alfred Prufrock. Per anni quindi l’ho tenuta in wishlist aspettando l’occasione di leggerla, e finalmente con la sfida della poesia l’ho fatto!
Non ho trovato in ebook la poesia da sola, quindi ho preso questa raccolta e…. be’, se già The Love Song… mi ha entusiasmato un pochino meno di quanto ricordassi, le altre poesie le ho trovate nel complesso piuttosto evitabili. In certi momenti non sembrano neanche più poesie, non presentando nessuna parvenza di verso. Poi la mia edizione non aveva nessun commento, e anche qui forse ho sbagliato perché tutte le poesie, compresa The Love Song…, erano piuttosto difficili da comprendere.
A concludere l’elenco di cosa non andava bene, verso la fine alcune poesie erano interamente in francese, lingua di cui non conosco una parola, e ho dovuto quindi utilizzare un traduttore per poterle leggere.
Una delle poche cose che ricordavo bene è che verso l’inizio della poesia c’è una descrizione della nebbia gialla che si comporta come un gatto. Questa immagine rappresenta quella scena. Love song of J. Alfred Prufrock di gluedots |
Cosa mi ha fatto quindi dare comunque un voto sufficiente? Intanto, anche se non mi ha entusiasmato quanto ricordavo, The Love Song of J. Alfred Prufrock mi è piaciuta. Poi ho trovato qualche brano interessante anche nelle altre poesie. C’era una certa ossessione per focalizzarsi su alcune parti del corpo, e tantissime volte veniva citato il tè. Di quest’ultimo ho capito che è un modo per rappresentare la quotidianità, in contrapposizione spesso con altre immagini.
Non sono neanche lontanamente un’esperta di poesia e/o di letteratura, quindi tutto quello che posso dire è che i versi di queste poesie sono liberi, cioè non hanno un numero preciso di sillabe e sono di lunghezze molto variabili, non c’è quindi nemmeno una rima regolare, ma una certa rima c’è, infatti anche queste, pur considerando la mia pessima pronuncia, erano piacevoli da leggere ad alta voce.
Commento generale.
La poesia che dà il titolo alla raccolta è molto bella, lo stile molto particolare, le immagini evocate dalle parole molto suggestive. Le altre poesie mantengono lo stesso stile ma non mi hanno colpito così tanto.
Copertina e titolo
La copertina di questa mia edizione è bellissima, davvero un disegno che mi piace tantissimo, e mi pare adatto all’opera. Il titolo l’ho sempre trovato stranissimo, perché nella poesia non trovo né amore né J. Alfred Prufrock, però sicuramente è uno di quelli che rimane impresso!
Curiosità
Ho preso il libro in lingua originale, inizio a leggere e mi trovo questi versi:
Di primo acchito pensavo proprio di aver sbagliato edizione a di averla presa in italiano! Invece all’inizio di The Love Song… ci sono questi versi che provengono dal XXVII Canto dell’Inferno. Non è l’unica citazione in italiano, ce n’è anche qualcun altra, e in un più una poesia (in inglese) aveva come titolo “La Figlia Che Piange”.
The Love Song of J Alfred Prufrock di SkimReading |
Sfide
Un po’ di frasi
Stavolta niente traduzioni perché tradurre la poesia va oltre le mie capacità!
Le prime frasi, senza riferimento, sono tutte tratte da The Love Song of J. Alfred Prufrock.