La Ballata del Vecchio Marinaio


di Samuel Taylor Coleridge




At lenght did cross an Albatross,
Thorough the fog it came […].

Alla fine ci incrociò un albatros,
Arrivò attraverso la nebbia […].

(Pagina 21)

Un classico che a suo tempo studiai anche a scuola, ovviamente non ricordavo nulla ^^’!

Un invitato ad un matrimonio viene fermato da un vecchio marinaio che inizia a raccontargli una storia assurda e terribile, la storia di un uomo e di un albatro. La sua storia.

Immagine presente all’interno del libro.

Conoscevo questo poema per averlo studiato a scuola, tantissimo tempo fa quindi. Ricordavo solo che c’entrava un albatro. Ho provato a leggerlo solo in inglese, ma per fortuna avevo preso la versione bilingue perché molte cose non le capivo, ho dovuto quindi leggerlo anche in italiano. Anche così comunque non è stato di facilissima comprensione, ma mi sono consolata leggendo nell’introduzione che in realtà anche tra gli studiosi il dibattito sull’interpretazione di questo poema è ancora aperto.

Quando mi trovo a commentare questi classici non so mai se raccontare la trama costituisce spoiler oppure no. Cercherò di fare attenzione a quello che scrivo e di coprire gli spoiler, ma potrei non riuscirci sempre, quindi ATTENZIONE!!!!.

Il Vecchio Marinaio racconta la sua storia, quando su una nave bloccata in mezzo ai ghiacci lui e il suo equipaggio vengono visitati da un albatro, uccello simbolo di buon augurio. E invece il marinaio lo uccide, e il gesto porterà sciagura a tutto l’equipaggio.

Leggendo l’introduzione di Roberto Baronti Marchiò ho scoperto che nelle (dis)avventure del nostro Marinaio alcuni ci hanno visto il turbamento per la Rivoluzione francese in cui gli autori romantici avevano riposto speranze poi disattese. Altri hanno visto nel poema una condanna alla schiavitù ancora tragicamente perpetrata in quell’epoca (lo “Slave Trade Act” che rendeva illegale il commercio di schiavi arriverà solo nel 1807, e lo “Slave Abolition Act” nel 1833): molto interessante, senza dubbio, questo tema.

Albatross di thomas reissnecker

Un’altra spiegazione l’ho trovata molto chiarificatrice perché spiega qualcosa che mi ero chiesta per tutto il tempo, ovvero perché se è il Marinaio protagonista a commettere uno sbaglio, è tutto l’equipaggio a subirne gli effetti con lui, più duramente di lui però. L’interpretazione che mi chiarisce questo aspetto è che il Vecchio Marinaio rappresenta Caino (una figura che, pare, affascinava moltissimo i Romantici). Infatti come Caino lui non muore per la sua colpa (ed è l’unico, perché tutto il resto dell’equipaggio perisce) ma rimane a vagare tra gli esseri umani portando una sorta di “segno”: è condannato a rivivere l’angoscia del suo viaggio perché colto in continuazione dalla necessità di raccontare tutto a qualcuno (Da allora, senza preavviso, Quell’angoscia ritorna: E finché non racconto la mia orribile storia, Il cuore mi brucia nel petto., pagina 74).

La spiegazione che però più di tutte è, a mio parere, più calzante, è quella, per così dire, ecologica: il peccato del Marinaio è un crimine contro la natura, una violenza nei confronti dell’ambiente che porta conseguenze non solo per chi la commette ma per l’intera umanità (rappresentata quindi dal resto dell’equipaggio). A suffragare questa tesi ci sono le ultime parole del Marinaio: Prega bene chi ama bene / Uomini, uccelli e animali. / Prega meglio chi ama meglio / Tutte le creature, le grandi e le piccole.

Ancient Mariner 3 di Joanne01134

L’unica cosa che ancora non ho capito, e nel mio libro non c’erano spiegazioni a riguardo, è: come mai l’interlocutore del Marinaio è un invitato a un matrimonio? Penso che debba avere un significato, ma non l’ho trovato.

L’ambientazione è molto bella: siamo nel mezzo dell’oceano, un oceano pieno di mostri e fenomeni paranormali, ma con un sacco di riferimenti comunque realistici, il tutto raccontato ovviamente in versi quindi ancora più misterioso, affascinante e terribile.

Ho apprezzato molto questa edizione con la traduzione a fronte, specie perché mi è sembrato che fosse più letterale che poetica, cosa che preferisco in questo tipo di testi, perché la poeticità posso godermela in originale, ma mi piace sapere di preciso cosa non ho capito, non a grandi linee il senso delle frasi.

The Ancient Mariner di KaliKuks

Commento generale.

Una lettura non facile (meno male che c’era il testo a fronte!), non mi ha coinvolto completamente ma sicuramente mi ha affascinato. Soprattutto, una lettura che desideravo fare dai tempi della scuola quando, penso, ne avevamo letto e analizzato solo qualche verso.

Nel complesso sono molto soddisfatta di questa mia seconda lettura poetica del 2024!

Copertina e titolo

La copertina riporta un’immagine che credo faccia parte della stessa raccolta di quelle che erano nel libro, solo che non sono riuscita a trovare informazioni sulla loro origine. Comunque bella e creata appostata per il poema quindi perfetta. Il titolo è uno di quelli così famoso che mi riesce difficile giudicare con obiettività, ma penso sia comunque molto bello nella sua semplicità: dice effettivamente di cosa si tratta.

Nuove parole/cose scoperte
dew: rugiada (una parola semplicissima, eppure non la conoscevo!)
sere: appassito, secco
kirk: chiesa, se ho capito bene in scozzese

Mini recensione

Un albatro, ovviamente (An albatross, of course)

Un’altra immagine presente all’interno del libro

Titolo: La Ballata del Vecchio Marinaio
Titolo originale: The Rime of the Ancient Mariner
Genere: poesia
Autore: Samuel Taylor Coleridge (Wikipedia)
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 1798
Ambientazione: prevalentemente in mare, immagino nel XVIII secolo
Personaggi: Ancient Mariner (il Vecchio Marinaio), Wedding Guest (Convitato)
Casa Editrice: Ali Ribelli Edizioni
Traduzione: Roberto Baronti Marchiò e Miriam Romagnolo
Pagine: 76
ASIN: B07F84VQJM
Provenienza: comprato online, 26 febbraio 2024
Link al libro: IN LETTURAGOODREADS
inizio lettura: 1 marzo 2024
fine lettura: 14 marzo 2024

Sfide

Un po’ di frasi

It is an ancient Mariner,
And he stoppeth one of three.
«By thy long grey beard and glittering eye,
Now wherefore stopp’st thou me? […]»
È un vecchio marinaio
e ferma uno dei tre.
«Per la tua lunga barba grigia e i tuoi occhi brillanti,
Perché osi fermarmi? […]»
[incipit]

FIRST VOICE
«But why drives on that ship so fast,
Without or wave or wind?»
SECOND VOICE
«The air is cut away before,
And closes from behind.
PRIMA VOCE
«Ma come può andare così veloce quella nave,
Senza vento né corrente?»
SECONDA VOCE
«L’aria le si apre davanti,
E le si richiude subito dietro.
(Pagina 59)

He prayeth well, who loveth well
Both man and bird and beast.
He prayeth best, who loveth best
All things both great and small.
Prega bene chi ama bene
Uomini, uccelli e animali.
Prega meglio chi ama meglio
Tutte le creature, le grandi e le piccole.
(Pagina 71)

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