(Il ritratto di Elsa Greer)
di Agatha Christie
Poirot
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Hercule Poirot looked with interest and appreciation at the young woman who was being ushered into the room.
Hercule Poirot guardò con interesse e approvazione la giovane donna che veniva introdotta nella stanza.
[incipit]
Avevo già letto questo libro un sacco di tempo fa, non ricordavo praticamente nulla, e mi è piaciuto parecchio!
Poirot viene contattato da una giovane donna perché indaghi sull’omicidio del padre, avvenuto 16 anni prima, del quale era stata accusata la madre, poi morta in carcere.
Una mamma che sta giocando con la figlia alla filastrocca che dà il titolo al romanzo. This Little Piggy di PurpleDino100 |
La cosa che penso mi sia piaciuta di più in questo romanzo è come è strutturata la trama. Poirot deve indagare su un omicidio avvenuto 16 anni prima, con solo cinque possibili sospetti (i cinque porcellini del tiolo), e il romanzo è strutturato in tre parti, ognuna rappresentante una delle fasi dell’indagine. Nella prima parte ci sono le interviste di Poirot, prima a degli “esterni” e poi ai cinque porcellini. Nella seconda parte ci sono i racconti scritti di loro pugno dai testimoni. Nella terza parte le conclusioni, con Poirot che fa un’ultima domanda a tutti e cinque i porcellini, anzi, aveva bisogno di fare solo quattro domande, ma il suo amore per la simmetria lo ha spinto a farne comunque cinque, e io approvo!
Quando leggo un romanzo giallo non sempre cerco di indovinare l’assassino, spesso mi godo soltanto la lettura e mi preparo, se il mistero è ben gestito, a farmi sorprendere. Però a volte qualche sospetto mi viene, e questa volta avevo un’idea molto precisa sull’identità dell’assassino, ma mi sbagliavo, anche se qualcosa avevo comunque intuito. Devo dire che la soluzione vera l’ho trovata più soddisfacente della mia.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura, mi è sembrato azzeccato! |
Commento generale.
Avevo già letto questo romanzo molti anni fa in italiano, non ricordavo nulla, neanche se mi fosse piaciuto o no, il che mi faceva pensare che non l’avevo trovato nulla di che, invece alla rilettura mi è piaciuto molto! In particolare ho apprezzato la struttura, coi cinque sospettati, l’indagine fatta di interviste e racconti, e la simmetria di Poirot di fare tutto in cinque! XD
Copertina e titolo
La copertina della mia edizione francamente non mi piace. Il titolo deriva da una filastrocca per bambini, di quelle per cui a ogni verso si tocca un dito della mano. Io la ricordavo perché la recita Titti in Chi ha incastrato Roger Rabbit? staccando le dita di Eddie Valiant dal palo a cui era aggrappato. Non è la prima volta che Christie usa una nursery rhyme come titolo, ricordo One, Two, Buckle My Shoe. Da questo punto di vista il titolo è molto bello e azzeccato, perché come ho detto questa struttura del romanzo coi cinque sospettati mi è piaciuta tanto. In valore assoluto, devo dire, è bruttarello! XD Il titolo italiano è un po’ il contrario: “Il ritratto di Elsa Greer” è semplice ma bello, attrae come titolo, però è sicuramente più banale.
Nuove parole/cose scoperte
Bonus
Come al solito grazie al sito Delicious Death una carrellata di copertine di varie edizioni originali e italiane di questo libro.
Qui sopra, da sinistra verso destra, copertine inglesi: Dodd, Mead & Co., 1942 (l’edizione più vecchia che ho trovato, è un’edizione americana che a quanto pare aveva un titolo diverso); Pan Books, 1953 (bruttarella, ma trovo simpatico il testone di Poirot che squadra i cinque indiziati/porcellini); William Morrow Paperbacks, 2011 (minimalista, molto carina); HarperCollins, 2013 (molto bella, non c’entra col titolo, ma con la storia sì: penso che sia Carla che legge la lettera della madre); HarperCollins, 2023 (anche questa, come la precedente, bella e attinente con la storia anche se non con il titolo).
Qui sopra, da sinistra verso destra, copertine italiane: I Gialli Mondadori, 1946 (prima edizione italiana, bruttarella, soprattutto Poirot non sembra lui!); Mondadori, 1992 (Poirot osserva il ritratto del titolo, quindi molto azzeccato e anche il dipinto mi sembra proprio come era descritto nel libro); Mondadori, 1996 (anche qui ci concentriamo sul ritratto, questa qui però bruttina); Mondadori, 2002 (anche qui poniamo l’accento sul dipinto, ma più originalmente viene mostrata la mano del pittore: tutto sommato, mi piace!); Mondadori, 2003 (pennelloni in primo piano, gradevole).
Five Little Pigs di Laura E.T. |
Sfide
Un po’ di frasi
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