di Fabian Nicieza, Stefano Raffaele
Hawkeye
← Avengers: Hawkeye (1994)
Avengers (1998) #502 →
My name’s Clint Barton. I’m like a professional… problem-solver.
Mi chiamo Clint Barton. Sono tipo un… risolutore di problemi professionista.
(Albo n. 1)
Purtroppo non mi stanno entusiasmando molto i fumetti di Occhio di Falco!
Clint è in vacanza a Myrtle Beach, in South Carolina, quando cercando di proteggere una spogliarellista minacciata da un uomo apparentemente invulnerabile si trova coinvolto in una storia complicata fatta di violenza e segreti.
Questo libro raccoglie sei albi che raccontano la storia che dà il titolo alla raccolta, e poi due albi con una storia diversa, più corta, dal titolo Proletariat Knights. Nessuna delle due storie mi è particolarmente piaciuta.
Una vecchia foto dei fratelli Barton. |
La trama dell’avventura presente è intervallata con scene del passato di Clint, quando lui e il fratello lavoravano nel circo e quella era l’unica famiglia che conoscevano. La storia è diversa da quella che conoscevo io: qui è Clint che ceca soldi facili e si fa convincere a diventare un ladro, mentre Barney entra nelle forze dell’ordine. Le loro vite si separano ma anni dopo si incontrano in maniera violenta in un momento in cui sembra che anche Barney si sia perso, e in maniera peggiore di Clint perché lavora per un boss mafioso. Non ho capito bene come e quando ma nel presente Barney è morto, e nell’ultimo albo scopriamo che dopo la sua morte Clint ha ricevuto una lettera dall’FBI che gli spiegava che Barney era un agente in incognito, non davvero un mafioso, quindi alla fine a differenza di Clint era sempre rimasto dalla parte della giustizia.
Questi flashback sono la parte che ho trovato più interessante, perché invece la storia in sé non mi è piaciuta molto, e il finale è stato molto deludente: tutto ruota intorno a un mistero, per cui molte persone muoiono, e alla fine questo grande segreto era una colonna nascosta in Laos che rappresentava Gesù che predicava anche in quei luoghi, mostrando quindi che il suo messaggio era più cosmopolita di quel che si pensava. Non mi sembra questo granché di segreto! O non ho capito bene io, oppure, boh!
Questa storia finisce con l’albo numero 6, i due successivi raccontano una storia diversa dello stesso autore (ma diverso disegnatore). Anche questa seconda storia l’ho trovata molto meh, l’unica cosa interessante è la presenza di Natasha.
L’ambientazione temporale (a parte ovviamente i flashback) è il presente della pubblicazione del fumetto, quindi 2003-2004: senza infamia e senza lode. L’ambientazione geografia invece varia molto: partiamo da Myrtle Beach, in South Carolina, dove Clint si reca per un periodo di vacanza. Poi ci spostiamo per un po’ a Miami e infine in Laos. Nella seconda storia partiamo sempre dagli stati uniti (New York, però, stavolta) e finiamo in Russia.
Clint con Martha, Doris e Earl nella vasca idromassaggio di Myrtle Beach. |
Tra i personaggi principali, quelli direttamente coinvolti nella storia, non ce n’é nessuno che mi abbia particolarmente colpito. Neanche la Vedova Nera è particolarmente brillante, e neppure lo stesso Clint (tranne quando lancia frecce e altre cose, ovviamente). La Hawk Girl di turno è Maryanne Sherbrook, una bibliotecaria che aiuta Clint nell’indagine, interessante solo per il suo lavoro, ma se non mi fossi segnata il nome l’avrei completamente rimossa.
Molto più interessanti dei personaggi super minori, Martha, Doris e Earl che vivono nello stesso condominio di Clint: Hawkeye li incontra in piscina e chiacchiera con loro, cosa molto utile per fare ogni volta il riassunto di quanto accaduto fino a quel momento. Poi quando Clint va a Miami anche lì nell’hotel troverà qualcuno a cui raccontare tutto nella vasca idromassaggio.
Una delle tante frecce lanciate la CLint in questi albi. |
Commento generale.
In questa storia non ho tanto da criticare il modo in cui sono rappresentati i supereroi (come era successo nei primissimi albi) né sul protagonista, che è un po’ il Clint che mi aspetterei: va in vacanza e per proteggere una donna si fa coinvolgere in un caso più complicato di quanto sembrasse all’inizio. No, quello che non mi è piaciuto è proprio la trama in sé, che non mi ha coinvolto più di tanto e ho trovato piuttosto noiosa per la maggior parte, con un finale deludente.
Però, non demordo! XD Almeno un’altra storia di Occhio di Falco la voglio provare!
Bonus
Clint pronto all’azione: meno male che spesso era in abiti civili, perché il costume da Hawkeye ancora lo trovo troppo ridicolo! |
Sfide
Un po’ di frasi
Non ho messo il nome dell’altro personaggio perché potrebbe essere spoiler