Petra Delicado
Giorno da cani →
Qualche tempo dopo la mia seconda separazione decisi di cercarmi una casetta con giardino in città. Un obiettivo difficile, ma ci riuscii.
[incipit]
Con mille mila saghe da finire, ho pensato bene di iniziarne qualcuna di nuova!
L’Ispettore Petra Delicado è stata momentaneamente tolta dall’archivio, sua abituale sede di lavoro, per indagare su un caso di stupro. Come primo lavoro sul campo non è uno dei più facili, e in più le viene affidato un viceispettore prossimo alla pensione che non sembra averla presa particolarmente in simpatia. Se questo non bastasse Petra deve anche fare i conti con i problemi nella nuova casa e due ex mariti che si rifanno vivi in continuazione anche se per motivi molto diversi.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura. L’ho scelto solo per le dimensioni, neanche mi ero accorta che proviene dalla Catalogna, la zona di Barcellona |
Era da molto che volevo provare a leggere le indagini di Petra Delicado, e questo periodo in cui sto leggendo praticamente solo gialli mi è sembrato il momento giusto. Avevo ragione, sono infatti molto soddisfatta di questa lettura!
La trama è molto interessante, e confesso che non mi aspettavo un caso così crudo, ovvero uno stupratore seriale di ragazzine. L’indagine è molto interessante, procede con lentezza, passi falsi, testimoni che non collaborano, giornalisti invadenti: come prima esperienza sul campo Petra davvero non poteva trovare di peggio! Anche se non si tratta di un giallo classico comunque è stato piacevole seguire le varie ipotesi e provare a indovinare qualcosa (e azzeccarci pure un pochino!).
L’ambientazione è una delle cose che più mi aveva attratta, perché ho letto gialli italiani, gialli inglesi e gialli statunitensi, ma altre ambientazioni mi mancavano. Qui infatti siamo a Barcellona, in un inverno insolitamente freddo che porta neve (evento raro a Barcellona) e fa gelare le tubature della nuova casa di Petra. La città devo dire rimane sullo sfondo, non ho sentito di viverci davvero durante la lettura, ma d’altronde per l’indagine frequentavamo bar malfamati e quartieri poveri e spogli, non c’era molto da guardare!
Paola Cortellesi interpreta Petra nella serie di Sky tratta dai romanzi. |
I personaggi principali sono due. L’Ispettore Petra Delicado è appena andata a vivere da sola in una casa di proprietà dopo essersi separata dal secondo marito. Questo è il suo primo caso, prima lavorava negli archivi. Sa che non è stata messa sul campo per via delle sue qualità, ma solo perché ce n’era necessità. È un personaggio complesso che oscilla tra insicurezze e forza d’animo. All’inizio devo ammettere non mi stava simpaticissima, sembrava che volesse fingersi dura per forza, con risultati altalenanti. Poi mi sono resa conto che in realtà non stava improvvisando, ma aveva una sua strategia e, soprattutto, stava anche lei cercando di trovare se stessa e il suo stile di indagine. A fine lettura i miei dubbi su di lei sono stati fugati, e anche se magari non sono sempre d’accordo con lei in toto come personaggio mi è piaciuta parecchio!
L’altro personaggio importante è il viceispettore Fermín Garzón. Anche lui all’inizio non mi ha fatto un’impressione proprio positiva. Era apatico, servile e sessista. Poi piano piano si è aperto con la superiore, è venuto fuori che alcuni suoi atteggiamenti erano una conseguenza di quelli di lei, abbiamo potuto vedere che è un poliziotto molto in gamba, e abbiamo conosciuto altri lati del suo carattere che me l’hanno fatto piacere di più.
La cosa più bella di questi due personaggi, comunque, è il legame che si crea tra loro: non potrebbero essere più diversi, vengo buttati insieme in una situazione complessa e reagiscono in maniera molto diversa, eppure alla fine, dopo un (bel) po’ di incomprensioni si ritrovano finalmente dalla stessa parte in tutti i sensi, e riescono ad aiutarsi anche nella vita privata.
Immagine realizzata con l’app Wombo.art |
Confesso che qualche tempo fa ho accarezzato l’dea di continuare a posporre la lettura di questi romanzi per migliorare con lo spagnolo e provare a leggerli in lingua. Ho desistito, mi ci vorranno degli anni per raggiungere il livello necessario, se mai ci riuscirò. Quindi lo stile di Giménez-Bartlett ho dovuto scoprirlo solo in traduzione. Comunque mi è piaciuto, il romanzo non è un mattone ma non è neanche brevissimo, però si è fatto leggere molto facilmente, e soprattutto ogni volta che lo lasciavo mi rimaneva la voglia di proseguire!
Commento generale.
Mi è piaciuto molto questo libro, mi ha convinto sia come giallo che come romanzo in sé. Dopo un inizio tiepido in cui mi lasciava un po’ perplessa alla fine mi è piaciuta molto anche la protagonista, e mi sono ritrovata in alcune sue reazioni alle situazioni difficili in cui si ritrovava. Continuerò sicuramente con la serie!
Copertina e titolo
La Sellerio avrà sicuramente tanti meriti, ma le belle copertine non sono tra questi: l’immagine è piccola, non particolarmente accattivante, e non c’entra molto col romanzo. Il titolo è bello e intrigante per un romanzo giallo, ma non ho capito a cosa si riferisce!
Mini recensione
Immagine realizzata con l’app Wombo.art |
Sfide
Trasposizioni
(episodio 1.01 “Riti di morte”)
con Paola Cortellesi (Petra Delicado), Andrea Pennacchi (Antonio Monte)
sceneggiatura di Giulia Calenda, Furio Andreotti, Ilaria Macchia
Ho approfittato di una promozione e ho fatto l’abbonamento per un po’ a NowTV, così mi sto guardando un po’ di programmi di Sky, tra cui questa serie. Ho guardato solo il primo episodio, e non guaderò gli altri finché non leggo i libri, quindi per ora non se ne parla. Per questo faccio solo un brevissimo commento sull’episodio qui nel post. La serie è ambientata in Italia, a Genova, per questo i nomi sono quasi tutti cambiati, lei è Petra Delicato, e Fermín per esempio diventa Antonio Monte. Per il resto devo dire una trasposizione molto accurata e piacevole, e Paola Cortellesi nella parte di Petra ce la vedo strabene (ma io la adoro quindi forse sono un po’ di parte!). Bell’episodio.
Un po’ di frasi
explicit | Leggi> |
---|---|