Gli animali fantastici: dove trovarli
di Newt Scamander (J.K. Rowling)
Fantastic beasts and where to find them represents the fruit of many years’ travel and research.
Animali fantastici e dove trovarli rappresenta il frutto di molti anni di viaggi e ricerche.
[incipit]
Newt Scamander ha viaggiato in lungo e in largo per studiare le creature magiche di tutto il mondo, e ha racchiuso tutto il suo sapere in questo libro.
Newt Scamander, interpretato da Eddie Redmayne nei film della serie Animali fantastici. |
Come per Il Quidditch attraverso i secoli anche questo libro è una copia gentilmente messa a disposizione per i Babbani, e i proventi vanno in beneficenza a Comic Relief e Lumos, che fa piacere in generale, ancora di più adesso che dare soldi a J.K. diciamo non mi va tanto.
Il libro è scritto dal personaggio di Newton Scamander, ora reso famoso dai film ispirati a questo libro. All’inizio c’è una sua prefazione che, se ho capito bene, è stata aggiunta nell’edizione del 2018 e mi sembra chiaramente messa lì a causa dei film perché fa cenno a quegli avvenimenti. Comunque la cosa simpatica è che questa prefazione ha delle aggiunte a penna di Newton che specifica doveva essere presente solo nella versione per i Maghi ma per errore è finita anche nella nostra! Che ci posso fare, a me piacciono queste piccole strizzatine d’occhio al lettore e soprattutto al fan. Come per esempio il fatto che la primissima edizione di questo libro è del 1927, edita dalla Obscurus Books (che infatti è citata in associazione alla Bloomsbury) solo per il mondo magico.
Come potete immaginare non c’è una vera e propria trama, però c’è un’introduzione abbastanza lunga in cui Scamander ci fa una piccola lezione di storia riguardo a come sono stati trattati gli animali magici nei tempi passati. Per esempio ci informa che prima questi animali erano conosciuti anche dai Babbani ma poi invece sono stati secretati. Quindi un po’ tutte le leggende babbane più famose riguardanti avvistamenti di bestie strane sono appunto degli animali fantastici che ancora non si riescono a nascondere del tutto, come lo Yeti o il mostro di Loch Ness (su cui spenderò un paio di paroline dopo).
Il resto del libro sono schede dei singoli animali con habitat, caratteristiche fisiche, abitudini, pericolosità e a volte qualche curiosità Ci sono rimasta un po’ male leggendo il libro nello scoprire che la maggior parte degli animali fantastici europei sta sempre nel nord, qualche volta in Grecia, in Italia quasi nulla quindi! :( Mi sarebbe poi piaciuto che dicesse qualcosa di più a proposito dei Thestral invece li cita appena in mezzo ai cavalli alati in generale, però giustamente abbiamo saputo tutto quello che dobbiamo sapere tramite i romanzi.
Un Augurey. L’immagine credo venga dai film di Fantastic Beasts. Sul libro questo animale è descritto a pagina 5. |
Essendo una sorta di finto saggio, non ci sono dei veri e propri personaggi a parte l’autore che credo potrebbe essere considerato tale. Vorrei però qui citare alcune delle bestie che per un motivo o per un altro hanno attirato maggiormente la mia attenzione.
Il primo che mi ha particolarmente incuriosito è l’Augurey. Il nome deriva dalla parola inglese “Augury” che in italiano sarebbe credo tipo “àugure” (anche se c’è una piccola differenza, in inglese in nome indica il fatto, il presagio, l’auspicio, invece in italiano la persona che li faceva). Ok, scusate però a me delle volte l’etimologia mi intriga un sacco, ma bando alle ciance questi Augurey sono degli uccelli la cui descrizione mi ha fatto un po’ ridere perché, porelli, hanno un aspetto afflitto da avvoltoio malnutrito, volano solo quando piove molto forte, fanno il nido in mezzo ai rovi, e questi nidi sono a forma di lacrima! Cioè la somma della sfiga/tristezza! E per questo li trovo adorabili! XD
Altro animaletto buffo è il Diricawl su cui non c’è molto da dire se non che sarebbe l’animale che noi Babbani conosciamo come dodo, e quindi fa piacere sapere che non si è estinto ma solo nascosto perché ha la capacità di scomparire all’istante e riapparire da qualche altra parte.
I due Kelpie nell’episodio di DuckTales. Sul libro questi Animali Fantastici sono trattati alle pagg. 48-50. |
Meno buffi ma anzi decisamente più inquietanti sono i Kelpie. Come ci aveva anticipato nell’itroduzione il mostro di Loch Ness è un Kelpie, ed è più spaventoso di quando immaginassi. I Kelpie infatti sono demoni acquatici che possono assumere varie forme (quello di Loch Ness appare come un serpente marino) e attraggono le ignare vittime convincendole a montare loro in groppa, e quando questo accade le portano in acque profonde dove li divorano! Tra l’altro leggendo questa descrizione, e che la forma più comune assunta dai Kelpie è quella di cavalli, mi sono ricordata di averli visti in un episodio di DuckTales, per la precisione il numero 12 della prima stagione (The Missing Links of Moorshire!), in cui avevano le sembianze pucciose che vedete nell’immagine e che ricordano tanto quelle delle protagoniste di My Little Pony (e, fatto ancora più inquietante, avevano le voci di Twilight e Pinkie Pie/Fluttershy – parentesi nella digressione, ho scoperto in questo modo che la doppiatrice di Pinkie Pie è la stessa di Fluttershy!!! Non me ne ero mai accorta!!!!).
sea serpent di aurawolf21 (sul libro il serpente marino si trova a pagina 79) |
Tornando per un attimo al mostro di Loch Ness, come detto è un Kelpie che assume le sembianze di un serpente marino, che è un altro animale fantastico. La cosa che mi ha colpito di più di quest’ultimo è che si trova anche nel Mediterraneo (come dicevo, ce ne sono così pochi di nostrani!) e poi mi è piaciuta un sacco la sua descrizione: the sea serpent has […] a long snake-like body that rises in humps out of the sea (il serpente marino ha […] un lungo corpo come quello di un serpente che si alza dal mare a formare delle gobbe). È così caratteristica! E poi pare che, a differenza del Kelpie, il serpente marino non uccide gli esseri umani, quindi posso classificarlo tra gli adorabili!
Chiudo questa carrellata con l’animale fantastico che ho trovato in assoluto più inquietante: il Lethifold. Ha la forma di un mantello nero che avvolge le vittime nel sonno, le soffoca e se ne nutre, tanto che dopo di loro non resta nulla! La scheda di questa creatura è corredata della testimonianza di Flavius Belby che è fortunatamente sopravvissuto ad un incontro con un Lethifold 1782 e pare che per fermarlo l’unico incantesimo efficace sia l’Incanto Patronus!
Il frontespizio della Prefazione. Ogni capitolo aveva una pagina iniziale come questa. |
Lo stile è come sempre semplice ed efficace. Forse più del solito ho dovuto cercare il significato di molti termini in italiano perché si trattava di parole specifiche riguardanti gli animali che non conoscevo, ma a parte questo una lettura facile e piacevole. Anche le illustrazioni di questa mia edizione erano molto belle, non solo quelle degli animali ma anche quelle che abbellivano i titoli o le iniziali. Poi ho apprezzato anche il fatto che le testimonianze o i testi storici erano scritti con caratteri diversi, come se l’autore avesse riproposto nel libro gli originali.
Commento generale.
Una lettura molto gradevole, mi è piaciuto di più di quello sul Quidditch. La cosa più interessante è sicuramente la varietà di animali strani e assurdi, alcuni adorabilissimi, altri davvero spaventosi. Molto bello poi anche come molti di questi animali si inseriscono nelle “vere” leggende di noi ignari Babbani. Mi sono molto divertita a leggere questo libro, per i fan di Harry Potter è una vera chicca!
Copertina e titolo
La copertina di questa mia edizione è molto carina, con lo sfondo in “pelle di drago” e il Petardo Cinese (credo, dalla descrizione dovrebbe essere quel tipo di drago) dallo sguardo ammiccante che fa capolino. Il titolo è semplice ma simpatico e soprattutto molto “magico” perché mi pare di ricordare che i libri del mondo del Maghi tendono ad avere titoli sempre piuttosto lunghi!
Curiosità
Alla fine del libro, prima delle letture consigliate (che purtroppo sono tutti psaudobiblia, tra cui alcuni titoli che già conosciamo dai romanzi) c’è un test per vedere se siamo materiale da magizoologi. Ebbene, io l’ho fatto e ho ottenuto 8 punti su 10, a quanto pare se i Babbani potessero studiare Cura delle Creature Magiche sarei trai i primi della classe! #sosoddisfazioni XD
Mini recensione
La quarta di copertina mostra un Puffskein. |
Titolo: Fantastic Beasts and Where to Find Them
Serie: Harry Potter (Hogwarts Library)
Titolo italiano: Gli animali fantastici: dove trovarli
Genere: fantasy
Autore: Newton “Newt” Artemis Fido Scamander (vero autore Joanne Kathleen Rowling sito ufficiale – Wikipedia)
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 2001 (2018 per questa versione riveduta)
Ambientazione: tutto il mondo, lungo buona parte di tutto il Novecento
Personaggi: Newton “Newt” Artemis Fido Scamander
Casa Editrice: Bloomsbury
Copertina: Jonny Duddle
Illustrazioni: Tomislav Tomic
Pagine: 141 (99 se non contiamo prefazione, introduzione e le pagine finali, ma trattandosi di un finto saggio fanno parte della narrazione quindi io le conto!)
ISBN: 978-1-4088-9694-5
Provenienza: Book Depository, 30 novembre 2019
Link al libro: SITO UFFICIALE – IN LETTURA – GOODREADS – ANOBII
inizio lettura: 7 ottobre 2020
fine lettura: 14 ottobre 2020