Home » _vario libri_ » Mensilità: Maggio 2020 Mensilità: Maggio 2020 Pubblicato lunedì 1 Giugno 2020; 08:15domenica 31 Maggio 2020; 19:20 da Phoebes4 commenti Varie Questo mese più che mai ho quella sensazione strana per cui mi sembra che aprile fosse un secolo fa, ma allo stesso tempo non mi pare possibile sia già giugno. Quest’ultimo mese il lavoro è stato peggio del solito, e per questo qui sul blog non è successo molto, quindi un mensilità decisamente spoglio. Libri Nessun nuovo acquisto! Sono stata brava! Durerà poco! XD Letti Solo due, ma considerato il periodo super stressante e impegnativo, direi che va bene! David Golder / Irène Némirovsky Sourcery / Terry Pratchett (appena finito, recensione in arrivo a breve) Due letture molto interessanti, la prima una piacevole sorpresa, la seconda una risonante conferma! Da leggere a giugno Dal mese scorso ho ripreso a scrivere i libri che ho intenzione di leggere, e già uno non l’ho rispettato: avevo iscritto alla sfida del protagonista La ragazza di nome Giulio di Milena Milani perché era uscita la lettera G, ma iniziando ho scoperto che la ragazza in realtà si chiama Jules, e allora ho optato per David Golder. Comunque, questo mese ci riprovo! Ecco i due titoli che sicuro ho intenzione di leggere perché partecipano a due sfide: The Witches of West Shore / Dalya Moon (sfida del protagonista): è stata scelta la lettera O, e non è stato facile trovare un libro adatto! È il primo libro della serie Broken Shell Island che se non ricordo male presi su Amazon perché era disponibile gratis in ebook. Speriamo bene, non vorrei uscire già da subito dalla sfida! I miti / Joss Whedon (sfida dei consigli): si tratta di una raccolta di fumetti nell’universo di Buffy the Vampyre Slayer. Stato dei non letti Niente di particolare, ma se non altro stanno diminuendo: finito maggio a quota 165. Extra Libros Nessuna recensione, ma finalmente il 27 maggio è iniziata al settima, e ultima, stagione di Agents of S.H.I.E.L.D.!!!!!! Il primo episodio mi è già piaciuto un sacco, speriamo continui così! Bene, anche per questo mese abbiamo finito! Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
Attendo con ansia la recensione di Sourcery. C’è troppo poco Pratchett nella blogsfera italiana. C’è troppo poco Pratchett in Italia. Caricamento... Rispondi
Mi ci vorrà un po’, ma ti anticipo che mi è piaciuto moltissimo! :D E sono d’accordo con te, sto cercando infatti di pubblicizzarlo, ma la verità è che nella mia vita ci sono pochi lettori, e ancor meno lettori di fantasy. Ho deciso infatti di provare a regalarne qualcuno quando mi capita, sperando di diffondere il verbo. Secondo te quale titolo potrebbe andare bene per iniziare? Approfitto per chiederti anche un’altra cosa: ma tu sai cosa vuol dire “wyrd”? L’ho trovato in questo libro, ho cercato un po’ in rete e mi pare di capire che abbia a che fare col destino, ma quindi come aggettivo secondo te come si potrebbe tradurre? Per esempio il prossimo libro, Wyrd Sisters, potrebbe essere “le sorelle del destino”? Caricamento... Rispondi
Il verbo merita di essere diffuso. Secondo me uno dei migliori per iniziare potrebbe essere Tartarughe divine: è autoconclusivo, la maggior parte dei personaggi non apparirà mai più perché è ambientato qualche secolo prima la serie “principale”, ed è uno di quelli dove Pratchett inizia a fare sul serio, con usare Mondo Disco per analizzare la realtà. Se invece vuoi iniziare a creare piccoli fan, L’intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi è indirizzato ai lettori giovani (ma bellissimo in generale). Sennò uno a caso dell’inizio di un sotto-ciclo va bene: Sorellanza stregonesca, Morty l’Apprendista, A me le guardie!, per me sono i migliori. Non regalare titoli in inglese a meno che la persona non sia molto, ma molto brava a leggere in lingua: Pratchett è pieno di forme dialettali, a volte trascritte foneticamente. E c’è un’intera razza che parla tipo in scozzese, che ho rinunciato a capire cosa dicono e cerco di capirlo da come gli rispondono gli altri. Sinceramente non ho mai cercato cosa volesse dire Wyrd, anche perché Wyrd Sisters è uno dei titoli arrivati in Italia e non l’ho letto in lingua originale ^^;; però come significato ci starebbe, considerando la trama. Caricamento... Rispondi
Il verbo merita di essere diffuso. Sapevo che avresti apprezzato! :D Grazie per tutti i tuoi consigli! A Morty l’Apprendista c’avevo già pensato, in effetti! :) Sì, sicuramente pensavo di regalarli in italiano, e già difficile trovare qualcuno che voglia leggere, figuriamoci in lingua! Grazie ancora !:) Caricamento... Rispondi
Attendo con ansia la recensione di Sourcery. C’è troppo poco Pratchett nella blogsfera italiana.
C’è troppo poco Pratchett in Italia.
Mi ci vorrà un po’, ma ti anticipo che mi è piaciuto moltissimo! :D E sono d’accordo con te, sto cercando infatti di pubblicizzarlo, ma la verità è che nella mia vita ci sono pochi lettori, e ancor meno lettori di fantasy. Ho deciso infatti di provare a regalarne qualcuno quando mi capita, sperando di diffondere il verbo. Secondo te quale titolo potrebbe andare bene per iniziare?
Approfitto per chiederti anche un’altra cosa: ma tu sai cosa vuol dire “wyrd”? L’ho trovato in questo libro, ho cercato un po’ in rete e mi pare di capire che abbia a che fare col destino, ma quindi come aggettivo secondo te come si potrebbe tradurre? Per esempio il prossimo libro, Wyrd Sisters, potrebbe essere “le sorelle del destino”?
Il verbo merita di essere diffuso.
Secondo me uno dei migliori per iniziare potrebbe essere Tartarughe divine: è autoconclusivo, la maggior parte dei personaggi non apparirà mai più perché è ambientato qualche secolo prima la serie “principale”, ed è uno di quelli dove Pratchett inizia a fare sul serio, con usare Mondo Disco per analizzare la realtà.
Se invece vuoi iniziare a creare piccoli fan, L’intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi è indirizzato ai lettori giovani (ma bellissimo in generale).
Sennò uno a caso dell’inizio di un sotto-ciclo va bene: Sorellanza stregonesca, Morty l’Apprendista, A me le guardie!, per me sono i migliori.
Non regalare titoli in inglese a meno che la persona non sia molto, ma molto brava a leggere in lingua: Pratchett è pieno di forme dialettali, a volte trascritte foneticamente. E c’è un’intera razza che parla tipo in scozzese, che ho rinunciato a capire cosa dicono e cerco di capirlo da come gli rispondono gli altri.
Sinceramente non ho mai cercato cosa volesse dire Wyrd, anche perché Wyrd Sisters è uno dei titoli arrivati in Italia e non l’ho letto in lingua originale ^^;; però come significato ci starebbe, considerando la trama.
Il verbo merita di essere diffuso.
Sapevo che avresti apprezzato! :D
Grazie per tutti i tuoi consigli! A Morty l’Apprendista c’avevo già pensato, in effetti! :)
Sì, sicuramente pensavo di regalarli in italiano, e già difficile trovare qualcuno che voglia leggere, figuriamoci in lingua!
Grazie ancora !:)