Tradotto dal tedesco dal signor dottor Ralph. Con le aggiunte trovate nella tasca del dottore, quando morì a Minden, nell’anno di grazia 1759
di Voltaire
— Siete molto duro, rispose Candido. — È perché ho vissuto, disse Martino.
(Pagine 105-106)
Il giovane Candido, di nome e di fatto, si ritrova in diverse avventure, con svariati rovesci di fortuna, ma pur nelle situazioni peggiori continua a ripetersi gli insegnamenti del maestro Pangloss: questo è il migliore dei mondi possibili.
Di Voltaire avevo già letto Zadig, l’avevo preso per caso e mi era piaciuto. Questo qui invece l’ho letto con cognizione di causa e anche un po’ di aspettativa e… non mi è piaciuto! Principalmente forse non l’ho capito. Ok, la satira. Ok, le prese in giro. Ok, le disavventure una peggio dell’altra. Ok il dilagante pessimismo in un romanzo intitolato all’ottimismo. Queste cose le ho capite, però purtroppo la lettura mi ha, fondamentalmente, annoiato.
Candide: a satire by mastermime |
La trama è molto simile a Zadig, da quel poco che ricordo anche a lui capitavano una sventura dopo l’altra, ma lì mi aveva incuriosito, intrattenuto, qui no, le nuove avventure non mi sorprendevano mai, giusto qualcuna, ma le altre erano prevedibili, anche perché si sapeva che sarebbero finite male. Le assurdità di certe situazioni dovrebbero generare comicità, e questo lo so perché l’ho letto nella premessa, ma io tutta questa comicità non l’ho vista, giusto qualche raro momento era un po’ divertente, ma nulla di più.
L’ambientazione fisica è varissima, spaziamo in tre continenti, e addirittura ad un certo punto finiamo nella mitica El Dorado: questa penso sia la parte che mi è piaciuta di più perché effettivamente era un po’ più fantasiosa e inaspettata, forse anche perché non succede niente di brutto! Dalla presenza di alcuni fatti storici di cui i protagonisti diventano testimoni (il terremoto di Lisbona e l’esecuzione dell’ammiraglio Byng) sappiamo che siamo tra il 1755 e il 1759.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura. L’ho comprato nella chiesa di San Paolo fuori le Mura. |
I personaggi sono un po’ così così. Candido è molto sfortunato, come ho detto ricorda molto Zadig, solo quello era molto intelligente, mentre Candido è estremamente ingenuo, in maniera davvero irritante! I personaggi che ho preferito sono quelli più realistici e più realisti, come la vecchia e Martino.
Commento generale.
Non so se non sono riuscita a capirlo, o semplicemente non fa per me, ma questo romanzo non mi è piaciuto. In generale mi ha lasciato un’impressione tiepidissima. Non gli ho dato 2 stelline solo perché l’ho letto con facilità, non è per niente pesante, però non posso neanche dire sia stata una piacevole lettura. Peccato!
Copertina e titolo
La copertina di questa edizione “cento pagine 99 centesimi” mi piace abbastanza: lo sfondo viola decorato, l’immagine dell’uomo tipicamente settecentesco, bella e tutto sommato attinente. Il titolo è semplicissimo, e sicuramente in quel suo “o l’ottimismo” c’è una massiccia dose di ironia che ho apprezzato.
Curiosità
Una delle cose che ho trovato più divertente in questo libro è la presa in giro dei nomi tedeschi, per esempio Candido ad un certo punto arriva nella città di Valdberghoff-trarbk-dikdorff (pagina 37): meraviglioso!
Mini recensione
Candido e Cacambo arrivano a El Dorado. El Dorado via Voltaire by imagiona |
Titolo: Candido o l’ottimismo
Sottotitolo: Tradotto dal tedesco dal signor dottor Ralph. Con le aggiunte trovate nella tasca del dottore, quando morì a Minden, nell’anno di grazia 1759
Titolo originale: Candide ou l’Optimisme
Genere: romanzo filosofico
Autore: Voltaire (vero nome François-Marie Arouet – Wikipedia)
Nazionalità: francese
Prima pubblicazione: 1759
Ambientazione: Westfalia (Germania), Lisbona (Portogallo), Buenos Aires (Argentina), El Dorado, Parigi (Francia), Portsmouth (Regno Unito), Venezia (Italia), Costantinopoli (Turhia); 1755-59
Personaggi: Candido, Pangloss, Cunegonda, la vecchia, Cacambo, Martino
Casa Editrice: Newton Compton
Traduzione: Paola Angioletti
Copertina: © Shutterstock
Pagine: 125
ISBN: 978-88-541-5457-5
Provenienza: non ricordo ma credo di averlo comprato nella libreria della mia citta; la data la so, il 12 agosto 2013
Note: introduzione di Renato Minore, premessa di Riccardo Campi
Link al libro: IN LETTURA – GOODREADS – ANOBII
inizio lettura: 1 febbraio 2020
fine lettura: 4 febbraio 2020
Sfide
La sfida delle pagine
Randomly 2020
Lo Scaffale traboccante 2020
La Sfida dei consigli di lettura
Un po’ di frasi
spoiler pagina 53 | Leggi> |
---|---|
explicit | Leggi> |
---|---|
Oddio, questo ce lo fecero leggere al liceo O_O ricordo che non ci capii niente, e non mi è mai venuta voglia di riprenderlo per vedere se con l’età sarei in grado di apprezzarlo di più :P
Sicuramente, per essere un classico del diciottesimo secolo, non è per niente pesante da leggere, però sì posso immaginare che letto al Liceo possa risultare veramente ostico! Sono sicura che lo apprezzerai di più se lo rileggi ora, non tenere conto solo del mio commento! :D