Rubrica dedicata alle recensioni dei film, due o più nello stesso post. Qui commenterò film visti anni fa che mi va di condividere, ma anche film visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.
Oggi esce Avengers: Endgame e io andrò a vederlo nel pomeriggio, davvero non sto più nella pelle! Prima di vederlo mi sono rivista l’ultimo film che mi mancava della saga, Ant-Man and the Wasp, così ho deciso di postare il mio commento aggiungendoci un altro paio di film sempre tratti da fumetti Marvel, ma di altre “saghe”.
Fantastic 4 – I Fantastici Quattro | Deadpool | Ant-Man and the Wasp
Fantastic 4 – I Fantastici Quattro
di Josh Trank
Ben: Reed?Reed: What?Ben: You’re insane.Reed: Thanks.Ben: Reed?Reed: Che c’è?Ben: Tu sei pazzo.Reed: Grazie.
Quattro giovani scienziati finiscono in un universo alternativo in cui acquisiscono straordinari poteri che il governo vuole usare per i propri scopi.
Quando ho saputo dell’uscita di un nuovo film sui Fantastici 4 non mi sono particolarmente emozionata, mi pareva passato troppo poco tempo (10 anni) dal precedente che mi era piaciuto molto. Poi il film è uscito e le opinioni non erano delle migliori, quindi non c’ho proprio più pensato a guardarlo. Poi così, boh, un giorno mi sono detta: però sono curiosa, vediamo che hanno fatto! Ho visto il film, e concordo col grosso del pubblico: bruttino. Manca pure il cameo di Stan Lee!
La storia se non altro è molto diversa da quella conoscevo, inizia con Reed e Ben che sono bambini e compagni di scuola, e Reed sta costruendo un teletrasporto. Più in là scoprirà che in realtà aveva inventato un congegno per visitare un’altra dimensione. La famiglia Storm è sicuramente una novità che mi è piaciuta perché multirazziale, e scopriamo che Sue è adottata. Interessante poi che all’inizio quando acquisiscono i poteri sono incapaci di controllarli e ci metteranno parecchio tempo per dominarli. Infine, la Cosa è molto più roccioso e meno umano (e costantemente nudo).
Non mi è piaciuto invece che i protagonisti fossero piccoli, dei ragazzini, mi pare di capire che fanno ancora le superiori! Sono tutti un po’ dei geni, tranne Ben, porello, che si vede poco, e viene coinvolto solo come amico di Reed. Sì, perché il viaggio nell’altra dimensione da cui i nostri acquisiscono i poteri viene fatto clandestinamente, combinando un casino immenso, e finendo con l’essere ingaggiati dai militari (soprattutto Ben): nel complesso, dei grandissimi idioti, per essere tanto geniali! Victor è un cattivo pallido, quasi inesistente, le sue motivazioni non sono chiare, sembra solo impazzito, non mi è piaciuto per niente. Ma anche gli altri personaggi non sono ben trattati, secondo me. Una larga parte di film è dedicata alla premessa, i poteri li acquisiscono tardissimo e li usano pochissimo! Considerato che, come dico sempre, nei film sui supereroi a me piace molto la storia della nascita dell’eroe, dire che qui la cosa invece mi ha annoiato fa capire quanto poco mi è piaciuto.
Per finire, non ho potuto fare a meno di confrontare spesso questo col film precedente, e sarà che lì c’erano attori che mi piacciono (Chris Evans e Jessica Alba, e il Cole di Streghe che non mi ricordo mai come si chiama), sarà che come ho detto a me quello era piaciuto, questa nuova versione usciva dal confronto quasi sempre perdente, soprattutto su una cosa: rispetto al vecchio film questo era molto molto molto molto meno divertente!
Deadpool
di Tim Miller
X-Men
← Wolverine – L’immortale
Deadpool 2 →
Deadpool
Deadpool 2 →
You’re probably thinking, “My boyfriend said this was a superhero movie but that guy in the suit just turned that other guy into a fucking kabab!” Well, I may be super, but I’m no hero. And yeah, technically, this is a murder. But some of the best love stories start with a murder. And that’s exactly what this is, a love story. And to tell it right… I gotta take you back to long before I squeezed this ass into red spandex.
Probabilmente starete pensando: “Il mio ragazzo ha detto che questo era un film di supereroi ma quel tizio in costume ha appena trasformato quell’altro tizio in un fottuto kabab!” Be’, potrò anche essere super, ma non sono un eroe. E sì, tecnicamente, questo è un omicidio. Ma alcune delle migliori storie d’amore iniziano con un omicidio. Ed è esattamente di questo che si tratta, di una storia d’amore. E per raccontala bene… devo riportarvi a molto prima che mi strizzassi le chiappe in questa tuta di spandex rosso.
Deadpool
Wade Wilson ripercorre chiacchierando di tanto in tanto con noi spettatori gli eventi che l’hanno portato a diventare un super-non-eroe in cerca di vendetta.
Finalmente grazie ai due mesi gratis che ho vinto su Infinity mi sono vista Deadpool. Purtroppo, vai a capire perché, il film era disponibile con l’audio in inglese (meno male) ma senza sottotitoli, quindi ho fatto un po’ fatica a seguirlo bene (ma giammai, potendo, avrei rinunciato a guardarlo in lingua originale!). Comunque. Prima che uscisse questo film di Deadpool sapevo solo che è consapevole di essere in un fumetto e spesso e volentieri buca la quarta parete parlando col lettore, e in generale che non si trattava del solito supereroe. Il film mi ha mostrato che è tutto assolutamente vero, e di più. Già i primi momenti del film sono estremamente esplicativi: in un fermo immagine di una lotta all’ultimo sangue di Deadpool contro tutti, con una musica totalmente fuori luogo, passano i titoli di testa in mezzo ai corpi mezzi massacrati, e invece dei nomi del cast leggiamo cose tipo “un perfetto idiota”, “un cattivo britannico”, “scritto da veri eroi”, “diretto da uno pagato troppo”, e cose così. Adoro.
La storia inizia come ho detto con una scena d’azione, poi al presente si alternano flashback che ci mostrano l’origin story di Deadpool, ficnhé le due linee temporali si riuniscono e arriviamo alla vendetta di Deadpool verso l’uomo che l’ha reso così, ovvero un mutante immortale e completamente sfigurato. Direste che la sua triste storia l’ha reso così pazzo, ma vediamo che lo era tranquillamente anche prima, quando faceva il mercenario dal cuore tenero. Nel locale dove tutti i mercenari ricevo paghe e assegnazioni è in corso una scommessa sui morti: gli avventori puntano su personaggi famosi e non, e vince chi ha puntato sul primo che muore. Il nome di questo giro di scommesse è “Deadpool”, da cui il protagonista prende lo pseudonimo (per un breve attimo pensa di chiamarsi “Capitan Deadpool”, ma per fortuna desiste subito! XD)
Come ho detto, Wade Wilson è stato reso un mutante, e non sapevo che questo personaggio entra nel filone degli X-men, infatti fanno la loro comparsa la scuola del Professor X e due mutanti: Colosso e Testata Mutante Negasonica (adoro già anche lei). E poi c’è Morena Beccarin, Inara di Firefly e Serenity (che ancora una volta interpreta una prostituta, l’ho rivista ogni tanto in qualche serie tv, e più o meno fa sempre questo tipo di personaggi!). Comunque è sempre fantastica, e mi è piaciuto un sacco il suo personaggio, Vanessa. È l’interesse amoroso del protagonista, tutt’altro che la donzella in difficoltà, e la loro storia d’amore è strepitosa, ma soprattutto mi è piaciuto tantissimo come ne hanno mostrato l’evolversi: li vediamo fare sesso atletico e sperimentale in vari momenti dell’anno, a tema con la festività, tranne in Quaresima in cui, non so, hanno fatto un fioretto di astensione? XD per poi culminare nella proposta di matrimonio a Natale. Il bello è che in mezzo a tutta questa fisicità riusciamo comunque ad intuire quanto anche il sentimento che li lega cresca. Adorabili!
Come ho detto Deadpool buca spesso la quarta parete, e non lo fa solo parlando con lo spettatore ma anche con riferimenti e meta citazioni. Per esempio nomina spesso Hugh Jackman a proposito di Wolverine, o anche altri attori e caratteristiche della serie degli X-Men, come per esempio quando si presenta alla Xavier Mansion e gli apre Testata Mutante Negasonica e lui commenta You know it’s funny that I only see the two of you here. It’s like the studio couldn’t afford any more X-Men. (Lo sai è buffo come incontro solo voi due qui. Com’è, gli studios non si potevano permettere altri X-Men?) E ho letto che è un po’ vero, nel senso che questo film è costato pochissimo rispetto ad altri film di supereroi ed ha pure subito svariati tagli. Comunque, la mia battuta preferita a questo proposito è quando Colossus gli dice che vuole portarlo dal Professor X, e lui chiede: McAvoy or Stewart? These timelines can get so confusing. (McAvoy o Stewart? La sequenza temporale è così confusa!), riferendosi ovviamente ai due torri, James McAvoy e Patrick Stewart che hanno interpretato rispettivamente il Charles Xavier del passato e del presente.
Il film negli USA è stato vietato ai minori non accompagnati, in Italia onestamente non so, però effettivamente è parecchio violento e, di per sé la storia di Wade Wilson è piuttosto cruda e crudele, però il film è troppo divertente! Il personaggio di Deadpool è assolutamente geniale, i comprimari parecchio interessanti, la storia avvincente e godibile anche se non originalissima (ma, come dico sempre, le origin story hanno dei topoi da rispettare). Veramente un bel film, e dicono il 2 sia anche meglio! Vedremo!
Cammeo di Stan Lee + Scena Post Credit
Ho già parlato dei bellissimi titoli di testa. Anche quelli di coda visuali sono carinissimi, con un pucciosissimo Deadpool disegnato che commenta e/o infastidisce i nomi del cast, asserendo per esempio che Ryan Raynolds è sexy, per poi decidere che invece lo è Morena Baccarin, ma il più sexy è Ed Skrein, l’interprete di Ajax/Francis. Non c’è una scena middle credits, ma non manca quella alla fine in cui un Deadpool che indossa la vestaglia sopra il costume parla agli spettatori invitandoli a lasciare il cinema, che non c’è niente da vedere, non ci sarà un’apparizione di Samuel L. Jackson, ma poi alla fine dà qualche anticipazione su Deadpool 2.
Infine, solito cameo di Stan Lee, un DJ in uno strip club.
Curiosità
Ant-Man and the Wasp
di Peyton Reed
Ant-Man
← Ant-Man
? →
Vendicatori
← Avengers: Infinity War
Captain Marvel →
Marvel Cinematic Universe
← Agents of S.H.I.E.L.D., Episodio 5.22 The End
Captain Marvel →
Scott: I do some dumb things, and the people I love the most – they pay the price.Cassie: Trying to help people is not dumb.Scott: Faccio cose stupide, e le persone che amo di più ne pagano il prezzo.Cassie: Cercare di aiutare le persone non è stupido.
Scott Lang è agli arresti domiciliari dopo i fatti di Civil War, e non ha più avuto contatti con Hank o Hope, che lo odiano per averli coinvolti usando la loro tecnologia ed averli così resi dei fuggiaschi. Però un giorno Scott ha un sogno/visione/ricordo che potrebbe aiutare a ritrovare Janet Van Dyne, persa da trent’anni nel regno quantico subatomico. Purtroppo ci sono altre persone interessate alla ricerca di Hank Pym.
Da come si era concluso il film precedente, era prevedibile che in questo avremmo cercato di riportare indietro la madre di Hope. Ero curiosa invece di cosa ne fosse stato di Scott, visto che mancava in Infinity War e qualcuno, se ricordo bene, disse che sia lui che Clint avevano patteggiato per poter stare con i figli e non sarebbero quindi intervenuti. Infatti vediamo Scott con una cavigliera che gli impedisce di lasciare la sua casa e deve ingegnarsi ad intrattenere la figlia Cassie senza poter uscire (e devo dire ci riesce molto bene, ha inventato un gioco fichissimo in cui fingono di essere rimpiccioliti). Gli mancano ormai solo un paio di giorni da scontare prima di potersi togliere la cavigliera, ed è ovviamente proprio adesso che Hank e Hope rientrano nella sua vita.
Anche se ha alcune parti piuttosto prevedibili, il film rimane comunque avvincente perché divertente e pieno d’azione. In particolare tutto ciò che riguarda rimpicciolimento e simili: alcune cose le ho trovate veramente geniali! Per esempio il laboratorio segreto di Pym è un edificio che rimpicciolisce e diventa un trolley XD, e ad un certo punto il costume di Scott ha dei problemi e si blocca in una dimensione che lo fa sembrare un bambino piccolo, una cosa che non credo avessimo mai visto prima.
Conosciamo nuovi personaggi, in primis il nemico chiamato Ghost perché passa attraverso oggetti e persone come, appunto, un fantasma. Scopriamo che si tratta della figlia di un ex collega di Pym, espediente non particolarmente originale, così come il suo desiderio di vendetta (fa tanto Iron Man 2), ma le caratteristiche del personaggio erano invece affascinanti: la ragazza si trova a metà tra il nostro mondo e il regno quantico e per questo cambia fase costantemente e sembra appunto un fantasma. Poi abbiamo Bill Foster, un altro ex collega di Hank, interpretato da Laurence Fishburne. A controllare che Scott rispetti i domiciliari c’è un agente dell’FBI chiamato Jimmy Woo che è un nome che ho già sentito nell’universo Marvel ma che non conosco, quindi non so quanto dell’originale ci sia nella versione decisamente imbranata di questo film. Poi chi altro? Luis, l’amico di Scott, si diletta anche stavolta in discorsi infiniti infarciti di voli pindarici in cui racconta e noi vediamo i personaggi parlare con la sua voce. Infine, abbiamo Janet Van Dyne, non so se considerarlo spoiler perché è ovvio che la ritrovano, comunque io per sicurezza lo copro. È interpretata da una sempre magnifica Michelle Pfeiffer.
Mi spiace non aver visto Wasp in azione come vera e propria supereroina, invece che solamente impegnata a salvare la madre. Chissà se avremo modo di vederla ancora! Per elucubrazioni in proposito rimando alla sezione “scene middle e post credits”. Comunque un film magari non eccezionale, ma mi è davvero piaciuto perché un sacco divertente.
Cammeo di Stan Lee + Scene Middle e Post Credits
Durante un inseguimento per le strade di San Francisco per sbaglio viene rimpicciolita l’auto di un incolpevole cittadino, ovviamente Stan Lee, che commenta: Well, the 60s were fun, but now I’m paying for it! (Be’, gli anni 60 sono stari divertenti, ma ora ne pago le conseguenze!) XD
Carini i titoli di coda visuali, con dei plastici a rappresentare le scene rimpicciolite. La scena middle credits è parecchio interessante. Scott va nel regno quantico a raccogliere un po’ di energia quantica (come lui stesso dice nel film, quando Hank e Hope parlano mettono l’aggettivo “quantico” di fianco ad ogni nome!) e quando stanno per riportarlo fuori la connessione si perde perché, vediamo, Janet, Hank e Hope sono svaniti a causa di quello che ha fatto Thanos alla fine di Avengers: Infinity War, e quindi Scott si trova bloccato nel regno quantico! Però per fortuna l’ho visto nei trailer di Endgame! La scena post crediti non è spoiler, ma comunque la copro: vediamo la formica che ha sostituito Scott mentre era, diciamo così, “in missione”, mentre suona la batteria. Insomma, niente di che, specie in confronto alla middle credits! Il film si chiude con la scritta “Ant-Man and the Wasp will return”, a cui alla fine compare un punto interrogativo. Ant-Man, lo sappiamo, lo rivedremo in Endgame, ma Wasp? Come facciamo a rivederla? Forse usando le Gemme i Nostri riporteranno tutti in vita? Sarebbe un bel finale, ma troppo semplicistico! Comunque, vedremo, ormai manca pochissimo!!! :D
Un po’ di frasi
Le frasi da Deadpool non sono proprio spoiler, quindi non le copro, ma sono tante e sono a mio parere le battute più belle del film quindi se non volete rovinarvi la sorpresa, non leggete!