Rubrica dedicata alle recensioni dei film, due o più nello stesso post. Qui commenterò film visti anni fa che mi va di condividere, ma anche film visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.
Qualche anno fa è nata la moda del retelling delle fiabe, in quella che io chiamo l’era post-Shrek. Il film d’animazione della Dreamworks ha infatti inaugurato un nuovo modo di concepire le favole, che ormai non possiamo più guardare con gli stessi occhi. Poi c’è stato Once Upon a Time e altre serie tv, e ovviamente anche tanti film. Devo dire che è un genere che mi attrae sempre molto, e mi regala anche diverse soddisfazioni. Ecco qui quattro film che propongono quattro diversi retelling delle fiabe che ho particolarmente apprezzato.
Come d’incanto
di Kevin Lima
Giselle: Now, if only I can find a place to rest my head for the night.Robert Philip: What kind of place?Giselle: I don’t know. Maybe a nearby meadow or a hollow tree.Robert Philip: A hollow tree?Giselle: Or a house full of dwarves. I hear they’re very hospitable.Giselle: Ora, se solo potessi trovare un luogo in cui riposare la testa per la notte.Robert Philip: Che tipo di luogo??Giselle: Non lo so. Magari un prato qui vicino o un albero cavo.Robert Philip: Un albero cavo??Giselle: O una casa piena di nani. Ho sentito che sono molto ospitali.
Giselle è una fanciulla che vive nel mondo delle fiabe, in attesa di incontrare il suo principe azzurro. Un giorno viene salvata dal Principe Edward, e sembra che tutti i suoi sogni stiano per diventare realtà. Ma Edward ha una matrigna che non vuole perdere il potere, e per impedirgli di sposarla e fare quindi di Giselle la nuova regina, decide di mandare la fanciulla in un luogo orribile e spaventoso, dove non esiste lieto fine: il nostro mondo.
Nel 2007 la Disney c’ha messo del suo nel mondo del retelling con questo film che è al tempo stesso la classica favola alla Biancaneve o Cenerentola, e la rivisitazione parodistica e moderna in stile Shrek. Quindi la Principessa che canta coinvolgendo i passanti e chiama a raccolta gli animali per fare le pulizie (ma a New York racimola solo piccioni, topi e scarafaggi), crede fermamente nel vero ed eterno amore e incontra un avvocato divorzista e padre single che sta cercando di crescere la figlia nel più crudo disincanto. C’è il Principe Edward, eroe senza macchia e senza paura che si fionda nel nostro mondo per salvare la sua bella e attacca gli autobus credendoli dei mostri. E poi c’è la strega, la matrigna di Edward, che quando diventata vera è veramente fantastica, degna dei più perfidi cattivi Disney.
Molto bello anche il finale, scontatissimo su alcuni punti ma un po’ meno su altri: Giselle e Robert ovviamente finiranno insieme, ma solo dopo che il drago rapisce lui, trasformandolo nella “damigella in pericolo” della situazione, e lei va a salvarlo. E la ex ragazza di Robert decide d’impulso di seguire Edward nel mondo delle fiabe e lo sposa, regalando anche ai due “amanti respinti” un bel lieto fine. Ma la cosa che mi ha sorpreso di più è il fatto che alla fine, mettendosi con Robert, Giselle diventa una matrigna per sua figlia, sfatando finalmente questo mito che le matrigne devono essere per forza cattive!
Insomma, un film veramente bello! Se proprio devo trovarci un difetto direi che il doppiaggio delle canzoni a mio parere non è riuscitissimo, ma son quisquilie. Tra gli elementi a favore vanno invece sicuramente classificate tutte le citazioni ai classici Disney! Io ho potuto riconoscere il Principe Ranocchio, la Sirenetta, la Bella e la Bestia, Lilly e il Vagabondo, Biancaneve, la Bella addormentata e Cenerentola, più la chicca del libro che si apre a inizio film e si chiude alla fine, come nelle migliori fiabe!
Un’ultima cosa: Robert è, come ho detto, un uomo disincantato sulla vita e sull’amore che vuole crescere la figlia nel più freddo realismo. Ad un certo punto dice qualcosa tipo: non voglio leggerle le fiabe, perché non insegnano nulla della vita vera. Ecco, io penso che Robert, per dire una cosa del genere, non abbia proprio capito niente delle fiabe! :)
Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe
di Tommy Wirkola
Your mayor hs done a very smart thing. He hired us. My name is Gretel, and this is my brother Hansel.
Il vostro sindaco ha fatto una cosa molto intelligente. Ha assunto noi. Il mio nome è Gretel, e questo è mio fratello Hansel.
Gretel
Hansel e Gretel, abbandonati nel bosco dai genitori, vengono attratti in una casa fatta di marzapane, e catturati da una strega. Riescono ad ucciderla e a fuggire, e da allora diventano cacciatori di streghe.
La prima volta che ho sentito parlare di questo film, ho pensato: “Mio dio, è la cavolata del secolo! Lo voglio vedere assolutamente!!!” Bè, avevo abbastanza ragione, con entrambe le affermazioni! Il film infatti era piuttosto stupido, ma era palese che l’intento era proprio quello, e mi è piaciuto molto!
Già i titoli li ho trovati interessanti, con disegni e ritagli di giornale ci mostrano cosa hanno fatto i due dopo aver ucciso la prima strega. Belli anche i titoli di coda con un sorta di rassegna di tutte le armi di Hansel e Gretel. A proposito delle armi, un’altra cosa che mi è piaciuta di questo film sono state tutte le “modernizzazioni” inserite cercando di dare loro una forma antica, come appunto le armi: mitragliatrici, mitragliafrecce, pistole, bombe a mano, balestre modificate, fucili pret-a-porter… Oltre alle armi poi c’erano le immagini dei bambini scomparsi attaccate alle bottiglie di latte, il fan che si fa firmare l’album con i ritagli di giornale, i “file” sulle vittime, ognuno con allegato un disegno del volto, la rianimazione del troll con l’elettricità, l’orologio che suona per ricordare gli appuntamenti… insomma una serie di “assurdità” da punto di vista cronologico trasformate con abilità in modo da risultare divertenti più che anacronistiche.
La strega cattiva di questo film, Muriel, è interpretata da Famke Janssen, l’attrice che ha dato il volto a Jean Grey nell serie degli X-men. A me lì non era piaciuta particolarmente, l’ho trovata mooooooolto meglio nel ruolo di cattiva!! E quando non aveva su il volto da strega era davvero bella!
Ma veniamo ai nostri protagonisti! Ok, lo ammetto, parte del mio desiderio di vedere questo film era in realtà desiderio di rivedere le braccia di Jeremy Renner (l’Hawkeye degli Avengers). Poverino il suo Hansel! A causa di tutti i dolci che la strega gli ha fatto mangiare da bambino è diventato diabetico! Gemma Arterton invece l’ho vista in questo film per la prima volta. Nel trailer non so perché non mi era particolarmente piaciuta, invece nel film mi ha conquistata fin da subito! Insieme poi i due fratelli ammazzastreghe sono fantastici!
Per il resto, la trama è prevedibilissima ma carina, le scene d’azione piacevoli, anche se un po’ splatter e a volte confusionarie. Ho apprezzato infine qualche punto di vista originale osato ogni tanto della regia e i vari momenti divertenti: il mio preferito è quando scopriamo che il troll si chiama Edward!! XD
Maleficent
di Robert Stromberg
Aurora: Lo so che sei lì. Non avere paura.Malefica: Io non ho paura.Aurora: Allora vieni fuori.Malefica: Poi tu avrai paura.
Malefica è una giovane fata alata che vive nella Brughiera, la terra delle fate. Un giorno incontra un ragazzo umano, Stefano. I due fanno amicizia, ma una volta adulti Stefano la tradirà, ed ecco che Malefica da fata buona diventerà un essere malvagio e vendicativo.
A me questo film è piaciuto parecchio, sicuramente più di quanto mi aspettassi. L’inizio è molto bello, ci viene mostrato il mondo delle fate, davvero affascinante, e Malefica che vola con ali da uccello, e sembra quasi un angelo. Mi ha stupito il fatto che il suo nome fosse Malefica fin dall’inizio, è un po’ ridicolo un nome “cattivo” per una fata buona, ma vabbè.
Poi non vi sto a raccontare che altro succede perché, sebbene abbastanmza prevedibile, è comunque ineressante. Mi ha intrigato parecchio il personaggio di Fosco, il corvo suo seguace che lei trasforma in uomo e poi in ogni cosa di cui ha bisogno, anche nel drago della battaglia finale, che quindi non è la stessa Malefica come nel cartone animato. Molto bella (anche se prevedibilissima pure quella) la scena del bacio d’amore, che non proviene dal principe bansì dalla stessa Malefica, pentita del male fatto ad Aurora, a cui si era molto affezionata nel corso degli anni.
Poi, vabbè, parliamoci chiaro, il film può piacere o no, interessare o no, ma non c’è dubbio che Angelina Jolie sia strepitosa in questo ruolo!!! Non guasta poi che la cover di Lana Del Rey della famosa “Once Upon a Dream” del film d’animazione sia veramente bellissima!
Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti
di Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Red: What big ears you have.The Wolf: All the better to hear your many criticisms!Rossa: Che orecchie grandi che hai.Il Lupo: Per sentire meglio tutte le tue critiche!
La storia di Cappuccetto Rosso la conosciamo tutti, ma… e se le cose fossero andate diversamente?
Un cartone proprio carino, l’ho visto per caso e mi ha molto divertito! I disegni li trovo così così, non mi fanno impazzire, ma la storia è proprio carina! Il film parte dalla fine: la piccola Cappuccetto Rosso entra nella casa della nonna e trova il lupo che la impersona, poi la nonna sbuca fuori dall’armadio legata e imbavagliata, e infine arriva il taglialegna. Poi interviene la polizia, e ad ognuno dei protagonisti viene chiesto di raccontare la propria storia, e scopriamo che è molto diversa da quella che tutti conoscevamo. Per esempio il lupo non è il cattivo, è solo un reporter che sta seguendo una storia. Il cattivo invece è il coniglio (e si capisce subito, tra l’altro). E la nonna nasconde un segreto: è una patita di sport estremi! Questa cosa in particolare l’ho trovata davvero ben gestita perché nella storia raccontata da Rossa la vediamo per esempio sferruzzare mentre parla al telefono, e invece poi scopriamo che stava sciando, e cose di questo genere. Personalmente mi ha fregato!
Insomma, un cartone poco conosciuto e forse proprio per questo più divertente di quanto immaginassi. Un retelling sicuramente ben riuscito!
A parte Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti li ho visti tutti, ma solo Come d’incanto mi è piaciuto: l’ho trovato adorabile, e stranamente non ho odiato le canzoni XD
Hansel e Gretel non ti ha divertito? Pensavo di sì visto il tuo amore per un certo tipo di trash! XD
Come d’incanto è vero è proprio adorabile, è senza dubbio il mio preferito tra questi, proprio una bella idea e ben sviluppata!