– Who the hell are you?– Agent Phil Coulson. I’m with the Strategic Homeland and Intervention, Enforcement and Logistics Division.(Episodio 4)
Serie creata da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen
con Clark Gregg, Ming-Na Wen
Questa stagione conferma che Agents of S.H.I.E.L.D. è una serie straordinaria sotto svariati aspetti.
L’agente Daisy Johnson ha intrapreso una personale crociata contro i Watchdog, facendosi notare dalla stampa che le ha dato il soprannome di Quake (terremoto). Intanto scende in campo un nuovo giocatore che guida un’auto indistruttibile e ha per testa un teschio infuocato: lo chiamano Ghost Rider.
La Hell Charger, la macchina di Robbie Reyes aka Ghost Rider. |
La quarta stagione è iniziata un po’ sottotono per quanto mi riguarda. Ero molto emozionata all’idea di rivedere questa serie, specie per come era finita la scorsa, con questo nuovo misterioso Direttore, e Daisy in fuga, e il preannunciato arrivo del Ghost Rider, però dapprincipio non mi sentivo troppo coinvolta, specie la storia di Daisy, non mi piaceva molto. Ben presto però si è ripreso, grazie soprattutto al fatto che Coulson è tornato ad essere Agent Coulson, e a Robbie Reyes aka Ghost Rider, new entry che mi è piaciuta tantissimo!
Una delle cose che amo di più di questa serie è che la trama evolve molto velocemente, le storyline finiscono nel giro di poche puntate e subito ne partono altre, oppure ritornano, o si modificano, e gli sceneggiatori ci regalano una sorpresa dietro l’altra! Addirittura il logo della serie è cambiato tre o quattro volte, ogni volta che una storia finiva e ne iniziava un’altra. Soprattutto poi succede che quando un colpo di scena non lo è per niente, e sto lì lì per rimanerci male dicendo “s’era capito secoli fa!”, ecco che invece la cosa si complica, la sorpresa era un’altra e ogni volta ci casco sempre!
Mallory Jansen ha interpretato l’androide Aida, ed è stata veramente fantastica in questa parte! |
Non è tutto perfetto, ci sono state delle svolte che non ho gradito, specie alcune relative ai personaggi principali, in particolare una: Phlinda, cioè la coppia Coulson/May. I due personaggi sono penso i due miei preferiti della serie, e adoro il loro rapporto, fatto di incrollabile fiducia, un passato condiviso nello S.H.I.E.L.D., un evidente enorme affetto: un tipo di relazione che non si trova facilmente in film e serie tv tra un uomo e una donna. Perché quindi “rovinarlo” inserendoci una componente romantica? Ora, non voglio spoilerare su cosa intendo, perché succede molto in là nella serie, però, ecco, questa cosa mi ha irritato e deluso moltissimo, e non posso negare di essere contenta che alla fine diverse cose si siano messe in mezzo ai due.
Restando sempre in tema personaggi, ci sono delle interessanti guest star: Mallory Jansen nei panni di Aida, che alla fine della scorsa stagione avevamo solo intravisto; il già citato Gabriel Luna, che ha l’aspetto di un ragazzino ma una voce profonda che mi fa morire quando parla in spagnolo; Jason O’Mara nella parte di Jeffrey Mace, il nuovo Direttore aka Patriot; e poi soprattutto l’inaspettato ritorno di Brett Dalton nei panni di Ward, in una versione un po’ diversa da quella che ricordavamo!
Come ho detto i primi episodi mi sono piaciuti di meno, e anche durante la stagione c’è stata qualche puntata a cui ho dato un voto un po’ più basso, ma mai sotto il 7, perché anche gli episodi (almeno secondo me) meno incisivi erano comunque sempre emozionanti e sorprendenti!
Agent Coulson is back! :D |
Non ho molto altro da dire su questa stagione senza spoilerare, allora vorrei parlare un po’ della serie in generale. Agents of S.H.I.E.L.D. è una serie di genere, un telefilm sui supereroi (anche se era partita come una serie di eroi non super) quindi è ovvio che possa non piacere se non si gradisce il genere. A parte questo però trovo che sia una serie obiettivamente superiore alla media. Prima di tutto le sceneggiature sono avvincenti e convincenti, come ho detto non ci sono puntate riempitive, ogni episodio è importante ai fini della continuazione della storie, e le varie questioni, personali e non, vengono risolte in fretta, non se le portano avanti puntata dopo puntata, come accade in molte altre serie. Infine Agents of S.H.I.E.L.D. si distingue dalle altre serie di supereroi perché non ha un solo protagonista ma un intero gruppo di agenti. E questi agenti sono quanto di più variegato si possa desiderare, altra differenza non solo con le altre serie tv, di genere e non, ma anche con (quasi tutto) il resto del Marvel Universe. QUI e QUI ci sono due articoli (in inglese) che ne parlano, ma posso riassumere dicendo che tra i protagonisti di questa serie abbiamo una notevole diversità in fatto di genere, nazionalità, etnia, età e (se contiamo anche i personaggi minori) orientamento sessuale. Soprattutto in questa stagione con l’introduzione di Robbie Reyes come Ghost Rider (interpretato da Gabriel Luna), che è andato ad aggiungersi a Elena Rodriguez e Joey Gutierrez, su internet ho trovato un sacco di commenti entusiasti per la rappresentazione di personaggi latini. Ma possiamo citare anche Melinda May e Daisy Johnson, le prime eroine asiatiche in assoluto (ok, Daisy lo è soltanto per metà, ma comunque lo è). E infine abbiamo Ming-Na Wen e Clark Gregg, due attori di mezza età scritturati per ruoli che solitamente vanno ai più giovani. Insomma, anche per questioni non specificamente legate alla trama Agents of S.H.I.E.L.D. è una serie notevole!
Agents of S.H.I.E.L.D.: Ghost Rider
Episodio 1: The Ghost
Sceneggiatura: Maurissa Tancharoen, Jed Whedon
Regia: Billy Gierhart
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Lorenzo James Henrie (Gabe Reyes), Mallory Jansen (Aida), Lilli Birdsell (Lucy), Briana Venskus (Agente Piper)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 3.22: Ascension
Episodio 2: Meet the New Boss →
Voto: 7
Questo primo episodio non è stato eccezionale, ma ha già creato diversi spunti interessanti, preannunciando che anche in questa stagione, come nelle precedenti, le storyline saranno molteplici. Vediamole un po’.
John Hannah, ovvero il dottor Holden Radcliffe, compare tra i regular già da questo primo episodio. Il personaggio continua ad essere un po’ ambiguo, ma non si può negare il suo genio: Aida è proprio fantastica (anche se necessita ancora di qualche messa a punto), ed è Madalena di Galavant!!!!!!
Coulson, avevamo visto alla fine della scorsa stagione, non è più Direttore. Tutti parlano di quello nuovo ma non lo vediamo mai, e molti paiono palesemente insoddisfatti del nuovo management… tranne Simmons, che adesso è Special Advisor to the Director in Science and Technology (o SADIST, come sottolinea Fitz), e nel nuovo Spettro della Sicurezza in cui i livelli sono designati da colori e non da numeri, lei è adesso più in alto di May. Durante un’accesa discussione con quest’ultima Simmons rivelerà di aver capito fin da subito le intenzioni del nuovo Direttore, e fatto di tutto per entrare nelle sue grazie non perché si fida di lui ma esattamente per il motivo contrario. Comunque Fitzsimmons vivono insieme! Almeno sotto questo aspetto le cose paiono andare bene! :)
Daisy e la sua missione è una storyline che mi rompe da morire, spero la finiscano presto! In questa versione mi sta davvero antipatica!
Rivediamo Elena! :D Lei e Mack continuano a girarsi intorno neanche troppo velatamente, ma non concludono mai. Veniamo comunque a sapere che Yo-Yo ha firmato gli accordi di Sekovia e fa la spia per Daisy! Mi piace sempre moltissimo questo personaggio, spero la rivedremo spesso.
Il Rider è interessante, mi è piaciuto come è stato presentato. Io non so nulla di questo personaggio della Marvel, se non che la sua testa è un teschio in fiamme, quindi per me è una novità tutta da scoprire! :)
Seguendo le tracce di Daisy i nostri si imbattono in una misteriosa scatola dalla quale esce (la vediamo noi spettatori) una donna fantasma che può contagiare le persone facendo loro avere delle allucinazioni che solitamente culminano con l’eliminarsi a vicenda. Durante la missione May viene contagiata.
Conto quindi ben 6 nuovi spunti per altrettanto possibili storyline: veramente non male come primo episodio!
Piccola curiosità! Fitz ha fatto una nuova mano per Coulson: ora ha anche i raggi X! :)
Il titolo, The Ghost, significa ovviamente “il fantasma”, e palesemente si riferisce al Ghost Rider, però anche la… creatura, qualunque cosa sia, che è uscita dalla cassa assomiglia molto a un fantasma.
Episodio 2: Meet the New Boss
Sceneggiatura: Drew Z. Greenberg
Regia: Vincent Misiano
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), Lilli Birdsell (Lucy), Dan Donohue (Frederick), Ward Roberts (Hugo), Usman Ally (Vincent), Daniel Zacapa (Canelo), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 1: The Ghost
Episodio 3: Uprising →
Voto: 7.5
Finalmente conosciamo il misterioso Direttore, Jeffrey Mace! Mi chiedevo con curiosità se avremmo mai saputo come mai ha preso il posto di Coulson, chi l’ha voluto. La risposta è arrivata già alla fine di questa puntata, perché pare che sia stato proprio Coulson a farsi da parte, e che al suo posto andasse qualcuno con una caratteristica particolare: Mace è un Inumano!!! Il suo potere sembra essere una grandissima forza e resistenza.
La tizia fantasma che avevamo visto nello scorso episodio “libera”, per così dire, altri fantasmi, e insieme meditano vendetta contro chi li ha ridotti così, e cercano un modo per tornare umani.
Daisy va a trovare Robbie in cerca di chiarimenti. Lui afferma di non essere un Inumano ma di essere diventato così vendendo la sua anima al diavolo. Comunque il suo potere si fa sempre più interessante: riesce a toccare i fantasmi, e addirittura ad ucciderne uno.
May, avevamo visto alla fine della seconda puntata, era stata contagiata dal fantasma. Alla fine impazzisce a attacca tutti, pure Coulson, perché pensa che loro siano infetti da qualcosa di demoniaco. A fine episodio il Direttore la fa portare via in camicia di forza, e non dice a Coulson dove.
Continuano a non piacermi né Daisy né la sua storyline, ma almeno in questa puntata incontra Fitz e Mack (e quest’ultimo scopre che Elena rubava le medicine per lei) e a fine episodio viene contattata da Robbie e sembra che potrebbe esserci una collaborazione tra i due: speriamo!
Il titolo ho scoperto è tratto da una canzone degli Who, “Won’t Get Fooled Again”. Molto chiaro comunque il significato: incontriamo il nuovo capo, il direttore Mace.
Episodio ancora un po’ sotto la media per quanto mi riguarda, ma comunque già un po’ più interessante. Menzione speciale per il ritorno in azione del fucile-ascia di Mack!!!! :)
Episodio 3: Uprising
Sceneggiatura: Craig Titley
Regia: Magnus Martens
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), Parminder Nagra (Senatrice Ellen Nadeer), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Lorenzo James Henrie (Gabe Reyes), Mallory Jansen (Aida), Valery M. Ortiz (Maria), Derek Hughes (The Amazing Mertz), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 2: Meet the New Boss
Episodio 4: Let Me Stand Next to Your Fire →
Voto: 8.5
Ok, adesso cominciamo a ragionare! Proprio un bell’episodio!
Ritorna Elena!!!! :) Mi fa sempre piacere rivederla! :D La storia dei blackout inizia con lei e poi coinvolge anche le altre trame dell’episodio. Nel promo ci hanno fatto rivedere i Watchdog, quindi è facile intuire che la rivendicazione inumana sia una bufala e che ci siano loro dietro i blackout.
Mack, Coulson e Fitz in missione insieme: adorabili! |
Coulson e Mack lavorano proprio bene insieme (se penso che ad un certo punto nelle scorse stagioni Mack lo odiava!) e se ci aggiungiamo Fitz ancora meglio!!! Lo scienziato questa volta supera se stesso perché in una situazione in cui è impossibile usare ogni dispositivo elettronico con penna, taccuino e righello riesce comunque a risolvere la situazione! :)
Le persone contagiate dal “fantasma” sono morte di paura. May è sulla buona strada, le restano 6 ore, e Jemma chiede aiuto al Dottor Radcliffe che, dopo diversi studi e tentativi, dice che per risolvere il problema di May, devono ucciderla, tipo quando si spegne e riaccende un computer con un bug, per resettare il cervello dall'”infezione”. Lo fanno, e proprio quando stavano per rianimarla, blackout anche a New York. Riusciranno comunque a salvarla perché Radcliffe userà il “cuore” di Aida come risorsa energetica.
Alla fine dell’episodio il Direttore anticipa l’annuncio che stava preparando ormai da un po’: lo S.H.I.E.L.D. tornerà di nuovo pubblico.
C’è una senatrice che lotta politicamente contro gli Inumani. Scopriamo che c’è anche lei in qualche modo dietro gli attacchi dei Watchdog, e nel post scopriamo anche che ha un fratello abbozzolato come quelli che sono passati attraverso le Nebbie e non erano Inumani… altro mistero!
Il titolo di quest’episodio significa letteralmente “rivolta”, e suppongo si riferisca a quella degli Inumani tramite i blackout, anche se poi si scoprirà che loro non c’entravano niente e non si trattava di rivolta bensì di attentati dei Watchdog.
Mi è piaciuto questo episodio, non so se è perché sono finalmente entrata nella stagione, o se davvero è meglio degli altri, ma finalmente mi sento di nuovo coinvolta! Peccato che la storyline di Daisy continui a essere deludente (si era intersecata con quella di Robbie, pensavo avrebbero lavorato insieme, e quindi stava cominciando a piacermi, ma ecco che lei se ne va di nuovo) ma tutto il resto migliora moltissimo! :) Bell’episodio!
Episodio 4: Let Me Stand Next to Your Fire
Sceneggiatura: Matt Owens
Regia: Brad Turner
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), Axle Whitehead (James), Mallory Jansen (Aida), José Zúñiga (Eli Morrow), Lilli Birdsell (Lucy), Kerr Smith (Joseph Bauer)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 3: Uprising
Episodio 5: Lockup →
Voto: 9
Agent Phil Coulson. I’m with the Strategic Homeland and Intervention, Enforcement and Logistics Division. ^________________^ |
Ooooooookay!!! Ora ci siamo davvero! Finalmente un bell’episodio da 9, che mi riconquista irrimediabilmente verso questa serie!!! E comincia alla grande fin da subito: Agent Phil Coulson is baaaaaaaaack!!!!!!! :DDDDD Rivediamo infatti Coulson di nuovo in giacca e cravatta presentarsi come appunto “Agente Phil Coulson” e la frase che ho riportato in alto che, non mi vorrei sbagliare, è quello che dice alla sua primissima apparizione nel MCU nel primo Iron Man. Insomma, mi piaceva un sacco il Direttore Coulson, ma solo ora mi accorgo che l’Agente Coulson mi era mancato tantissimo!!!! :)
In questo episodio abbiamo una scena che i fan avevano previsto e aspettato da tempo Lola Vs Hell Charger, ovvero la rossa corvette di Coulson che tutti conosciamo e amiamo, e l’auto del Ghost Rider si “sfidano”! :) Bella scena anche se non capisco perché Coulson non abbia fatto volare Lola!
Fitzsimmons stanno cercando casa insieme: si stanno muovendo piuttosto velocemente nella loro relazione considerato quanto c’hanno messo per iniziarla!!!
Daisy incrocia nuovamente i nostri, e finalmente per la prima volta in questa stagione lei e Coulson si incontrano!
May si sta riprendendo dall’infezione ed è soprattutto stupita di essere morta per mano di Radcliffe. Passa praticamente tutta la puntata con lui che la esaminava e Aida, e scopriamo che Radcliffe lo considerava una sorta di Turing Test per l’androide, per vedere se poteva passare per umana di fronte a May. Vince su tutti i fronti, convince anche Coulson, ma ovviamente non Simmons! Parlando con Radcliffe Aida accenna alla sua programmazione: sembra contenga qualcosa di simile alle famose Tre Leggi della Robotica di Asimov. Chissà se questa caratteristica verrà esplorata maggiormente! In questo episodio sembrava abbastanza sconvolta dall’idea che mentire possa essere considerato giusto.
In questo episodio rivediamo James, l’Inumano dinamitardo che era stato cacciato da Afterlife e voleva tanto passare per le nebbie e c’era finalmente riuscito grazie a Hive che però l’aveva poi subito assoggettato. Sono stata contenta di rivederlo soprattutto perché ero curiosa di vedere che tipo di Inumano era senza Hive. Bene, è un idiota! Odia gli Inumani, collabora con i Whatchdog che gli hanno promesso che sarà l’ultimo Inumano a morire. La scena della scoperta del suo tradimento, mi spiace dirlo, era fatta un po’ male, si capiva subito dove stava andando a parare. Anche quando incendia la catena si capisce subito che presto arriverà Robbie, ma notevolmente più fico! :)
Per quanto riguarda la continuity della storyline dei “fantasmi”, scopriamo in questo episodio che cercano un libro chiamato Darkhold. E se c’è un libro di mezzo il mio interesse sale immediatamente ancora di più.
Ancora una volta un titolo tratto da una canzone, stavolta “Fire” dei The Jimi Hendrix Experience. Letteralmente significa qualcosa tipo “lasciami sostare vicino al tuo fuoco”. Si riferisce ovviamente a Robbie/Rider, e anche penso al fatto che in questo episodio collabora con lo S.H.I.E.L.D., e si scontra con James che ha un potere pure legato al fuoco.
Episodio veramente bello, ricco di belle scene, intrecci tra le storyline, approfondimenti di personaggi, e una trama sempre più interessante! :)
Episodio 5: Lockup
Sceneggiatura: Nora Zuckerman & Lilla Zuckerman
Regia: Kate Woods
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), Parminder Nagra (Senatrice Ellen Nadeer), José Zúñiga (Eli Morrow), Lilli Birdsell (Lucy), Kerr Smith (Joseph Bauer), Rolando Molina (Santino Noguera), Brandon Keener (Harlan), Ward Roberts (Hugo), Usman Ally (Vincent), Jason O’Mara (Jeffrey Mace), George Stephanopoulos (se stesso)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 4: Let Me Stand Next to Your Fire
Episodio 6: The Good Samaritan →
Voto: 8.5
La mia opinione su Jeffrey Mace, il nuovo Direttore, non è ancora ben definita. Come personaggio è intrigante, e in questo episodio scopriamo che nasconde qualche segreto, il suo sorriso ipocrita sembra un po’ un marchio di fabbrica… secondo me ce ne riserverà delle belle! Già per esempio un questa puntata fa outing come Inumano in diretta tv!!!
Coulson tormenta May perché vuole sapere cosa lei ha visto quando è morta, perché i suoi ricordi sono stati cancellati da T.H.A.I.T.I., e lei dice che ha visto lui. Approfondiremo anche questa, spero!
Il Darkhold: il nome scritto sulla copertina è un ambigramma: fico! |
All’inizio il personaggio di Robbie/Rider non mi faceva impazzire, ma adesso comincia a piacermi sul serio, specie da quando collabora con lo S.H.I.E.L.D.! In questo episodio scopre che la gang che ha assaltato lui e il fratello (che per l’incidente è rimasto sulla sedia a rotelle) è stata pagata per farlo. Fichissima la scena in cui durante la rivolta nella prigione esce da una cella in formato Ghost Rider e tutti i detenuti ritornano spaventati nelle loro! XD
Comunque, a fine puntata Lucy rapisce Eli Morrow, lo zio di Robbie. Questo personaggio, non so perché, non me la conta giusta, proprio per niente.
Come Clark Gregg stesso fa notare con un tweet questa puntata è diretta e scritta da donne: non è una cosa che succede spesso, purtroppo!
Puntata molto bella, un sacco di emozioni, la storyline che prosegue: tutto molto soddisfacente. Il titolo si riferisce immagino ai nostri “bloccati” in prigione.
Episodio 6: The Good Samaritan
Sceneggiatura: Jeffrey Bell
Regia: Billy Gierhart
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), José Zúñiga (Eli Morrow), Lilli Birdsell (Lucy), Kerr Smith (Joseph Bauer), Lorenzo James Henrie (Gabe Reyes), Dan Donohue (Frederick), Ward Roberts (Hugo), Usman Ally (Vincent), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 5: Lockup
Doctor Strange →
Voto: 8.5
Tra la messa in onda del precedente episodio e di questo in tv è stato trasmesso il film Sognando Beckham, film che avevo già visto in passato, e ho scoperto con stupore che l’attrice protagonista è la stessa che interpreta la senatrice contraria agli Inumani di questa stagione! Non l’avevo minimamente riconosciuta!
Due immagini di Robbie in procinto di trasformarsi. Mi piace sempre di più questo personaggio! |
Va bè, bando alle ciance, episodio molto interessante perché, come annunciato nel promo, conosciamo finalmente la storia del Ghost Rider, e scopriamo quindi che quando Robbie dice di aver venduto l’anima al Diavolo intende invece che ha fatto una sorta di “patto” con l’originale Ghost Reader, quello che usa la moto, che quindi si suppone gli abbia passato la maledizione e se ne sia liberato. Chissà se lo conosceremo mai! Comunque la storia di Robbie è molto triste, specie considerando il fatto che nell’incidente lui era morto, quindi ora che cos’è?
Svolta anche nel caso dei “fantasmi”: anche qui un flashback che ci spiega che il loro progetto era di creare la materia dal nulla. Robbie uccide anche Lucy, ma poi scopriamo che in realtà ad usare la macchina e trasformare tutti in fantasmi era stato Eli, lo zio di Robbie. Non proprio un colpo di scena: l’avevo detto che non me la contava giusta! L’episodio finisce con Coulson colpito dalle irradiazioni della macchina, e Eli che ne esce invece effettivamente in possesso del potere di creare materia dal nulla. Sarà lui il nuovo cattivo della stagione? Questo sicuramente è inaspettato!
Un po’ di curiosità. Il fratello di Robbie chiama Mack “Black Kojack” dopo che lui a sua volta l’aveva chiamato “Ironside”: molto più divertente quella di Gabe! :) Robbie si riferisce al Rider come se si trattasse di un’altra persona rispetto a lui, e in questo episodio lo chiama “the other guy”, come Bruce Banner si riferiva a Hulk nel primo Avengers.
Nell’episodio viene nominata una compagnia ormai non più funzionante, la Isodyne, di cui si era parlato nella seconda stagione della serie Marvel’s Agent Carter (che io però non ho ancora visto!) e che infatti risale agli anni 40 mentre ora è diventata la Roxxon, che so essere uno dei cattivi nelle varie serie Marvel. Chissà se l’hanno messa solo come riferimento all’altro telefilm, oppure diventerà importante nel corso della stagione! Mi è piaciuto comunque l’accenno all’agente Carter: è tantissimo che non c’è più qualche cross over con gli altri prodotti Marvel!
Nel complesso un episodio molto interessante, anche se forse viste le premesse mi aspettavo di più.
Il titolo si riferisce al flashback di Robbie sulla notte dell’incidente in cui suo fratello ha perso l’uso delle gambe e lui è diventato il Ghost Rider: Gabe ricorda un buon samaritano che si è fermato ad aiutarli, ma Robbie spiega che in realtà quello era l’originale Ghost Reader che gli ha passato la maledizione.
Episodio 7: Deals with Our Devils
Sceneggiatura: Daniel J. Doyle
Regia: Jesse Bochco
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), José Zúñiga (Eli Morrow), Mallory Jansen (Aida), Lorenzo James Henrie (Gabe Reyes), Arnell Powell (Scienziato), Manish Dayal (Vijay Nadeer), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Doctor Strange
Episodio 8: The Laws of Inferno Dynamics →
Voto: 9
Primo episodio dopo la pausa di alcune settimane per le elezioni americane.
L’episodio inizia esattamente dove ci eravamo lasciati, con Eli Morrow appena uscito dal macchinario, e Coulson, Fitz e Robbie che si trovavano nel raggio d’azione dell’onda d’urto che sono spariti. Scopriamo dopo un po’ che i tre sono diventati una sorta di fantasmi pure loro, e rivediamo tutte le scene dall’inizio dell’episodio ma dal loro punto di vista, che vedono tutto quello che succede ma non riescono a farsi vedere né sentire, si trovano tipo in un’altra dimensione, e mi è piaciuto come hanno reso la loro diversa condizione con toni seppiati e tutto, tranne loro, un po’ sfocato. A causa di questa situazione vediamo le stesse scene due volte prima dal punto di vista di questa dimensione e poi da quello dei fantasmi: potrebbe sembrare noioso, ma non lo è per niente, ho trovato questo espediente un sacco fico! :) Tutto questo fornisce l’occasione perché si parli un po’ dell’abbandono di Coulson della direzione dello S.H.I.E.L.D. che da alcuni (May e Fitz) è stata vista come un gettare la spugna. Alla fine sta per essere risucchiato dal “nulla” tra le dimensioni (che sembrava le anomalie di Primeval) e stavolta “non molla” e viene salvato: non amo quando le metafore sono così poco velate, ma comunque ogni volta che Coulson è in pericolo io tremo sempre perché non mi fido!! Quindi va bene così! :)
Eli comincia immediatamente a uccidere col suo nuovo potere, giusto per fugare ogni dubbio sulle sue intenzioni! E come lo fermi uno che può crearti un pugnale direttamente nel petto?
Finalmente rivediamo Simmons che era andata in missione segreta: com’era prevedibile è stata portata dal fratello della senatrice, e riesce a farlo uscire dal bozzolo, ma poi viene subito portata via.
Mack va in missione da solo contro Eli contravvenendo agli ordini! Ma perché è così scemo?!?! E invece no, non è scemo: è stato preso dal Rider! Siccome Robbie sta nell’altra dimensione e non poteva più agire, il Fantasma ha trovato qualcun altro che ha molta rabbia e sete di vendetta. Alla fine, dopo essere tornato nella nostra dimensione, Robbie si riprenderà il Rider per liberare Mack, promettendogli di portare a termine anche tutte le sue vendette.
Il Direttore Mace mi è piaciuto in questo episodio, ha dimostrato di non essere solo un politicante, di avere a cuore lo S.H.I.E.L.D. e i suoi agenti, e insomma si comporta da vero Direttore! Bravo!
Per salvare la giornata occorre usare il Darkhold, solo che nessun essere umano può leggerlo e sopportarne tutta la conoscenza. Allora lo fanno leggere ad Aida: il libro appare ad ognuno nella sua lingua, e Aida lo vede scritto in codici binari!
Nel post vediamo Aida usare ancora i guanti con cui ha costruito il portale per collegarsi con l’altra dimensione, per creare un cervello… mhm…. A proposito del portale, io non me n’ero accorta ma ho letto sul web che assomiglia molto a quelli creati dal Doctor Strange nell’omonimo film: un altro piccolo cross over nel MCU.
Il titolo letteralmente significa “affrontare i propri diavoli” ma anche “fare patti con i proprio diavoli”, ed è come sempre molto interessante, e si può riferire a vari personaggi e situazioni: il diavolo in senso un po’ più stretto è il Ghost Rider che è un po’ il diavolo di Robbie, che infatti se lo riprende. Poi c’è il “diavolo” più metaforico di Coulson e la sua rinuncia alla carica di Direttore, e il fatto che gli altri l’hanno presa male. C’è il diavolo di Mack che prova rabbia ormai da un sacco di tempo, dalla scorsa stagione, e non riesce a farsela passare.
Sarà che la serie mi era mancata, ma quest’episodio mi è piaciuto un sacco! Peccato solo che May continua a sembrarmi sempre un po’ sottotono in questa stagione, non so perché.
Episodio 8: The Laws of Inferno Dynamics
Sceneggiatura: Paul Zbyszewski
Regia: Kevin Tancharoen
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), José Zúñiga (Eli Morrow), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Mallory Jansen (Aida), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 7: Deals with Our Devils
Slingshot →
Voto: 9
Solo il secondo episodio dopo la pausa elezioni, e già l’ultimo prima della pausa natalizia! E di solito nelle stagioni precedenti l’invernata si è chiusa con qualcosa di sconvolgente! Paura! Coulson e May riparlano di quella bottiglia da stappare che hanno in serbo da tanto… e io mi spavento!!
Il potere di Eli, devo dire, è molto interessante: crea elementi dal nulla, prima solo il carbonio, poi altri elementi e dopo anche l’acqua, un composto. In questo modo crea materia dal nulla, violando la prima legge della termodinamica, e Fitz non riesce a passarci sopra, continua a ripetere che non è possibile, e aveva ragione perché poi scopriamo che Eli stava solo rubando materia dalla Terra, provocando tra l’altro terremoti in tutta la città: la prima legge quindi è rispettata perché il suo potere non gli faceva creare materia dal nulla, ma si limitava a trasformarla.
Mallory Jansen è fantastica nella parte di Aida, con lo sguardo fisso, e certe espressioni che fa! Comunque, in questo episodio Coulson rivela a Mace che Aida è un androide, e lui ribatte: I mean, forget about the fact that I was mildly attracted to her: that totally goes against the Sokovia Accords! Doesn’t anyone remember Ultron? A fine episodio Aida viene ferita per salvare gli altri, cosa per cui era stata creata, e scopriamo che sente pure dolore, povera!!!, per essere più realistica.
Ritorna Elena, sempre una gioia rivederla! :) Tra l’altro è protagonista di una scena memorabile: una Mannequin Challenge in stile Agents of S.H.I.E.L.D.! :D In aggiunta, verso la fine dell’episodio, finalmente lei e Mack si baciano!!! :D
Robbie aka the Ghost Rider è stato davvero un’aggiunta interessantissima a questa stagione; e pensare che quando ne ho sentito parlare per la prima volta non mi intrigava particolarmente! Merito della buona riuscita del personaggio è senza dubbio anche dell’attore che lo interpreta, Gabriel Luna. In particolare mi ha colpito fin da subito perché fisicamente è piccolino, non particolarmente alto né grosso, ma ha questa voce profonda! :) Per sconfiggere lo zio Eli, rimane anche lui intrappolato nell’altra dimensione: lo rivedremo? Io credo (e spero!) di sì!
Ora che un po’ tutti sanno di Aida, fioccano le battute a tema:
[May: Aida pensa? / Coulson: Forse a pecore elettriche. / Aida: Capisco che si tratta di una battuta e non richiede una risposta. Quella di Coulson è una citazione: il libro da cui è stato tratto il film Blade Runner si intitola Ma gli androidi sognano pecore elettriche?]
E poi:
[Dr. Radcliffe: (ad Aida) È il momento di sfoderare la tua magia, tesoro. / Aida: Io non realizzo magia, dottore. Magia significa inganno. Dr. Radcliffe: Sì, intendevo solo che è il momento di iniziare a connettere le cellule di energia. Devo proprio aggiornare il tuo repertorio di gergo comune.]
Andiamo al finale di puntata. Mi lamentavo ultimamente che il personaggio di May sembrava trascurato in questa stagione, ed ecco che diventa involontariamente protagonista della prossima storyline: scopriamo che Aida la tiene prigioniera, l’agente Nathanson l’ha scoperto e lei lo uccide con estrema facilità, e quel che è peggio poco dopo vediamo Coulson brindare… con May! È stata quindi sostituita da un LMD!!!!!
Episodio molto interessante che chiude un paio di storyline e immediatamente ne inizia un’altra. Il titolo fa riferimento alle leggi della termodinamica e, come nell’episodio precedente, al “diavolo” che sarebbe il Ghost Rider.
Agents of S.H.I.E.L.D.: LMD
Episodio 9: Broken Promises
Sceneggiatura: Brent Fletcher
Regia: Garry A. Brown
Guest Star: John Pyper-Ferguson (Terrence Shockley), Parminder Nagra (Senatrice Ellen Nadeer), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Mallory Jansen (Aida), Manish Dayal (Vijay Nadeer), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Slingshot
Episodio 10: The Patriot →
Voto: 9
La perfida Aida (Mallory Jansen). |
Bene, meno male che il segreto di Aida si rivela subito: pare che leggere il Darkhold le abbia fatto acquisire un’ “anima”! Il filo conduttore della serie è definitivamente cambiato, lo vediamo anche nel logo che compare all’inizio, non più infiammato come per il Ghost Rider, ma robotizzato. Mi è piaciuto molto questo episodio, il tema del robot umanizzato è sempre stato uno dei miei preferiti, anche quando questo lo fa diventare cattivo! Fantastici poi i tantissimi riferimenti alla fantascienza dei robot, quasi tutti ad opera di Mack! Tra quelli che ho riconosciuto ci sono Johnny 5 da Corto Circuito, Roy Batty da Blade Runner, Il tagliaerbe e Supervicky. E Elena gli dà corda:
[Elena: E perché [Radcliffe] l’avrebbe fatto? Non ha visto nessun film americano dagli anni 80? I robot attaccano sempre! / Mack: È tutto il giorno che lo dico! / Elena: Le persone intelligenti sono stupide.]
[Elena: Qualcuno deve far vedere a Radcliffe tutti i film di “Terminator”. / Mack: Anche Salvation? / Elena: Se l’è cercata.]
La meravigliosa casa dei Nadeer. |
Alla storyline d Aida si affianca quella della senatrice Nadeer e del fratello Vijay, ormai sbozzolato. Scopriamo un po’ della loro backstory (e che hanno una casa stupenda!). Ero convinta che la senatrice ce l’avesse con gli Inumani perché aveva perso il fratello, e che averlo riavuto le avrebbe fatto cambiare idea, invece dopo che il suo potere si manifesta (e non ho capito ancora bene qual è, tipo riflessi straordinari?) lo uccide! La loro storia però non è ancora finita: Nadeer nomina un “Superiore” dei Watchdog col quale lei lavora, e poi nel post vediamo il copro di Vijay che viene gettato nell’oceano… e si rimbozzola!
Una cosa che mi piace tanto di questa serie tv è che porta avanti varie storyline, e non ci sono puntate meramente riempitive, appena si risolve una questione (e questo accade abbastanza velocemente) se ne crea subito un’altra. Nella scorsa puntata, prima della pausa natalizia, abbiamo detto addio a Robbie, e ora già abbiamo svariati altri problemi per le mani! Pensavo per esempio che la “rivolta della macchine” sarebbe durata di più invece Mack taglia la testa ad Aida, e la sua fuga finisce qui. Un po’ mi è dispiaciuto per lei, voleva solo essere umana… e invece no! Piccolo colpo di scena: niente Aida umanizzata dal Darkhold, ma tutto un piano di Radcliffe per avere il libro! E c’è un’altra Aida, di cui stavolta non dirà niente a nessuno! Comunque, odio che noi spettatori sappiamo delle cose in più, quasi quasi preferirei rimanere all’oscuro perché sono sempre in ansia per loro che non sanno, in questo caso, che May è stata sostituita da un LMD, e si fidano di lei! Quando era stata sostituita da quell’altra agente che poteva cambiare faccia, Coulson se n’era accorto, come mai stavolta no? Lo stesso vale per Simmons che subito si era accorta che Aida non era umana. Forse è perché il LMD di May è un modello più avanzato, e soprattutto perché, mi pare di capire, non sa di essere un androide, ma crede di essere la vera May?!?
Un altro episodio un sacco emozionante ed interessante, pieno di riferimenti a un genere (quello della fantascienza robotica) che amo moltissimo!
Il titolo penso si riferisca principalmente alla storia della senatrice Nadeer e del fratello che si erano fatti una promessa dopo l’attacco dei Chitauri che ha ucciso, a quanto ho capito, i loro genitori: la promessa di uccidersi a vicenda se fosse loro capitato qualcosa di alieno. Questa promessa comunque non viene rotta affatto, quindi non so bene se il titolo può avere anche qualche riferimento all’altra storyline, che è tra l’altro la principale.
Episodio 10: The Patriot
Sceneggiatura: James C. Oliver e Sharla Oliver
Regia: Kevin Tancharoen
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Mallory Jansen (Aida), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 9: Broken Promises
Episodio 11: Wake Up →
Voto: 8.5
Povero Coulson! XD |
Episodio incentrato sul Direttore Mace, con quest’unica storyline anche se sviluppata su due fronti, per così dire. Alcune puntate fa ci eravamo accorti che Mace nascondeva qualcosa, aveva mentito sul suo eroico gesto a Vienna. Le cose sono anche peggio di così: Mace non è Inumano, ma un umano potenziato da un farmaco, non il siero di Capitan America, ma, rivela Talbot, quello del padre di Daisy! Il nuovo Direttore dello S.H.I.E.L.D. doveva essere Inumano, ma nessun candidato Inumano piaceva a Talbot e al Presidente, così ne hanno “fabbricato” uno. L’inganno viene scoperto quasi contemporaneamente dai nostri alla base che convincono Talbot a parlare, e da Coulson e Mack direttamente da Mace, mentre tutti e tre si trovano bloccati senza possibilità di contattare la base dopo che il loro aereo è stato abbattuto. Appena viene fuori la verità la situazione tra i tre cambia radicalmente: Mack guarda a Coulson per sapere quale sarà la loro prossima mossa, Mace non ha più autorità tanto che pure lui si rimette a Coulson. Da grandissima fan del personaggio, questa cosa mi ha fatto molto piacere, anche se Mace cominciava a piacermi. Comunque, a fine episodio se ne vuole andare ma Coulson lo ferma e gli dice di rimanere come direttore ufficiale, occuparsi di PR e politica, mentre lui si occuperà delle operazioni.
Ho detto che questo episodio ha una sola storyline portata avanti, ma non è del tutto esatto, prosegue seppure di pochissimo, anche quella della May LMD (e il logo della serie all’inizio è sempre robotico). Abbiamo la conferma di quello che già pensavo e cioè che il LMD di May non sa di esserlo, si crede l’originale: molto interessante questo tratto! Porella però! Mi fa pensare a Boomer in Battlestar Galactica, o il personaggio di Sean Young in Blade Runner! E in questo episodio viene ferita, e nota di avere metallo sotto la pelle: povera!!!
Agent Crowford, un’altra scienziata dello S.H.I.E.L.D.: è la prima volta che la vedo, mi sembra. Appare pochissimo, chissà se la vedremo ancora, mi stava simpatica! In primo piano, la testa di Aida. |
Meno interessante la parte della vera May: si risveglia dal sonno indotto in cui l’hanno bloccata Radcliffe e Aida, perché le avevano dato uno scenario per tenerla tranquilla (tipo una giornata alla spa) ma May sta più tranquilla con uno scenario di combattimento: scontato e banale, onestamente! Comunque, Fitz, di nascosto da Simmons, sta ancora lavorando con la testa di Aida, e penso sia una cosa positiva perché così immagino scoprirà che non c’era nulla di sbagliato in lei, ma era stata programmata per agire così.
Episodio lievemente sotto la media ma interessante per le rivelazioni e gli sviluppi che porta.
Il titolo dell’episodio si riferisce ovviamente al Direttore Mace e al progetto (e al farmaco) che gli hanno dato la superforza. Scopro dal web che nei fumetti Jaffrey Mace è in effetti un supereroe chiamato Patriot.
Episodio 11: Wake Up
Sceneggiatura: Drew Z. Greenberg
Regia: Jesse Bochco
Guest Star: Adrian Pasdar (Glenn Talbot), Parminder Nagra (Senatrice Ellen Nadeer), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Mallory Jansen (Aida), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 10: The Patriot
Episodio 12: Hot Potato Soup →
Voto: 9
Che carini i nostri tutti in tiro all’inizio di questo episodio! :) |
Alla cerimonia della firma vanno tutti vestiti eleganti, anche Daisy stessa e Elena, non le avevo mai viste così! :) Bellini! E purtroppo le paure di Talbot erano fondate: i nostri vengono beccati mentre piazzano cimici nell’ufficio di Nadeer: c’è una talpa nello S.H.I.E.L.D.!
Nelle scorse puntate Radcliffe aveva capito che per tenere buona May doveva darle uno scenario mentale in cui fosse in lotta, e oggi la vediamo resistere a quello scenario, svegliarsi e riuscire quasi a scappare, salvo poi scoprire che era questo lo scenario, e ogni volta lei migliora e arriva più lontano, col rischio che quindi riesca prima o poi a fuggire davvero. A fine episodio allora Radcliffe cambia ancora facendole rivivere l’esperienza del Barhein vista nell’episodio 2.17, solo che stavolta lei riesce a salvare la bambina.
Prosegue la relazione tra Mack e Elena, pur con qualche alto e basso dovuto al fatto che Mack sparisce per un giorno senza dapprincipio dare spiegazioni, per poi rivelare che ha avuto una figlia, Hope, che è morta, ed era andato a passare l’anniversario del suo compleanno con la ex moglie.
Povera May LMD!!!!! Confronta Radcliffe sulla scoperta fatta di non essere umana, ma lui le dice che non potrà mai rivelare chi è perché così è programmata, ed in effetti quando ne ha l’occasione non lo fa..
Un altro paio di cosettine che penso meritino di essere menzionate. Mace dopo essere stato smascherato è diventato un po’ più umile, e troppo carino quando tanta di intervenire mentre Coulson e Talbot litigano! XD Elena accenna a una possibile relazione tra Coulson e May (lui nega) e Radcliffe pure insinua la stessa cosa. Io spero vivamente si sbaglino! Adoro il rapporto che c’è tra i due, e proprio per questo preferirei che non diventasse nulla di romantico! Speriamo!!!
E veniamo ora all’avvenimento che personalmente ho trovato più interessante e inaspettato dell’episodio: May non è il solo androide che Radcliffe ha “nascosto” tra i nostri! Per tutto l’episodio non ho fatto altro che sospettare di tutti… non ha mai parlato di qualcun altro tenuto prigioniero come May, quindi, mi dicevo, dovrebbe essere qualcuno di nuovo, tipo l’Agente Crowford… Che ansia non sapere chi era l’altro androide!!! Per fortuna il mistero viene svelato prima della fine dell’episodio: è Radcliffe stesso!!! Ha cominciato a temere per se stesso e si è creato una copia, e quindi è lui la spia, lavora con (per?) Nadeer!!! Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stato Radcliffe il big bad della stagione!!! Di nuovo viene nominato il Superiore dei Watchdog: chi sarà? Un personaggio nuovo? O forse l’ex agente Blake, che si era in effetti messo a capo dei Watchdog? Se fosse lui tutto questo mistero intorno alla figura del Superiore sarebbe ingiustificato, ma d’altro canto anche se è un personaggio nuovo non ci sarà il colpo di scena. Quindi? Forse qualcuno che già conosciamo? Sono curiosiiiissiiima!!!! :)
Il titolo dell’episodio, letteralmente “svegliati/svegliatevi” credo si riferisca alla vera May e alle sue visioni indotte da Radcliffe, ma forse anche alla May LMD che scopre di essere un’androide.
Puntata meno varia delle precedenti, ma non meno emozionante. Sarò di parte, ma per me non c’è niente da fare: questa serie è fatta veramente bene perché a differenza delle altre a cui sono abituata, non ha puntate riempitive, la storia varia in continuazione, i misteri vengono svelati velocemente, oppure se rimangano nel frattempo succede di tutto, non stiamo solo ad aspettare che succeda qualcosa!
Episodio 12: Hot Potato Soup
Sceneggiatura: Craig Titley
Regia: Nina Lopez-Corrado
Guest Star: John Pyper-Ferguson (Terrence Shockley), Mallory Jansen (Aida), Zach McGowan (il Superiore), Artemis Pebdani (LT Koenig), Patton Oswalt (Koenig)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 11: Wake Up
Episodio 13: BOOM →
Voto: 8
Tornano i Koenig in questo episodio, e alla grande già dal primo momento: vediamo uno di loro (credo Bill) che ripete frasi famose di film di fantascienza, soprattutto Star Wars (e io ovviamente e orgogliosamente le ho riconosciute tutte!). Forse in questo episodio sapremo finalmente qualcosa in più su di loro, se sono cloni? gemelli? robot? Pare che in fin dei conti siano soltanto 4 fratelli gemelli, di cui 3 (Bill, Sam e il compianto Eric :'() agenti dello S.H.I.E.L.D., mentre il quarto fratello, Thurston, è un cospirazionista e osteggia l’organizzazione! :) Ad un certo punto viene nominato un altro Koenig, L.T., che Bill definisce il “primo”… anzi, LA prima, perché è una donna, la sorella maggiore (nell’immagine qui a fianco), e già la adoro, spero ritornerà!!!!! Comunque i Koenig sono sempre fantastici, in particolare Sam che i questo episodio fanboyeggia su Daisy, perché adesso lei è famosa come Quake, e parla di fanfiction su di lei, che la shippano con Black Widow!!! XD
Radcliffe onestamente non lo capisco: nel commento allo scorso episodio l’ho definito il big bad della stagione, ma il fatto è che non pare veramente cattivo. Dice di volere il Darkhold solo per aiutare l’umanità, ha cercato di non fare male a nessuno nel suo tentativo di prenderlo, però intanto ha fatto uccidere l’agente Nathanson. Collabora con i Watchdog ma cerca di difendere gli Inumani. In questo episodio prima non vuole che facciano del male a Bill Koenig, ma poi accetta di aiutare il Superiore a distruggere Coulson!. Insomma, non sembra veramente cattivo, forse solo incredibilmente stupido e avido?
Altra piccola curiosità: c’è un agente in questo episodio che io non ricordo di aver mai visto prima! |
Il Radcliffe LMD parla come se fosse lui il vero Radcliffe, pur sapendo di non esserlo. E dice che conosceva il padre di Fitz!!! Scopriamo così qualcosa in più sul passato dello scienziato scozzese: suo padre non era un brav’uomo e l’ha abbandonato da piccolo causandogli un po’ questa sindrome dell’abbandono/tradimento che Ward, Daisy e ora Radcliffe hanno contribuito a ad aumentare. Alla fine comunque riuscirà a dominare i suoi sentimenti e a scoprire il segreto del cervello LMD e scoprire così che anche May è un androide. Mack parla col Rad-bot, come lo chiama lui, e dice che la differenza tra loro è che lui ha un’anima e il LMD no, e il robot obietta “come puoi esserne sicuro?”. La cosa che però mi ha stupito è che non intendeva “come puoi essere sicuro di avere un’anima” ma “come puoi essere sicuro che non ce l’abbia anch’io”.
Veniamo all’avvenimento più rilevante e sconvolgente, per quanto mi riguarda: Phlinda o non Phlinda? Come ho detto nello scorso episodio a me l’idea di questa coppia non piace per niente, mi sembra veramente una bruttissima idea inserire una componente romantica in quella che era una bellissima relazione tra un uomo e una donna senza che ci fosse di mezzo l’amore! E invece purtroppo in questo episodio si baciano! E non è neanche la vera May, ma il LMD! Non so se è meglio o ancora peggio!! Comunque subito dopo il bacio la finta May ruba il Darkhold e facendo così si smaschera perché, dice Coulson, May would never betray me! (May non mi tradirebbe mai!). Poi dice anche che l’ha capito perché “ci sono cose che non puoi fingere”. Si riferiva al bacio? Quindi si erano baciati prima? Questa cosa non l’ho capita! Comunque, nonostante tutto, a me la May LMD fa sempre un po’ di pena! Radcliffe la abbandona ferita e dopo che ha “tradito” la squadra (stava per sparare a Coulson!) dicendole che ha assolto il suo compito e tanto non era stata costruite per durare… povera!!!! :( A fine episodio la troviamo sotto custodia, per così dire, dello S.H.I.E.L.D.. Chissà che ne sarà di lei!
Finalmente conosciamo il Superiore (un po’ deludente, come temevo) e scopriamo che il suo piano è distruggere tutti gli Inumani e “quella cosa che li ha portati qui”. Sarebbe? Secondo lui, Coulson! Perché ogni volta che c’era un episodio alieno e simili, lui era lì, e lo provano delle foto prese da Thor.
Un paio di curiosità! Coulson dice di aver sempre voluto leggere l’Ulisse di Joyce, prendersi un mese di vacanza e farlo nei pub in Irlanda: lo adoro!!! :D L’altra curiosità è che questo è il primo episodio dopo il 3.01 “Laws of Nature” senza il personaggio di Melinda May. A differenza dell’altro però è comunque presente l’attrice Ming-Na Wen nei panni del May-bot.
Il titolo di questo episodio è carinissimo: i Koenig si sono passati il Darkhold l’uno con l’altro come una patata bollente, e pare che proprio quello fosse il nome dell’operazione: hot potato. L’aggiunta della parola soup, zuppa, indica un po’ il casino in cui i nostri sono immersi fino al collo, anche proprio a causa di questi passamano fatti dai Koenig.
Episodio 13: BOOM
Sceneggiatura: Nora Zuckerman & Lilla Zuckerman
Regia: Billy Gierhart
Guest Star: John Pyper-Ferguson (Terrence Shockley), Parminder Nagra (Senatrice Ellen Nadeer), Mallory Jansen (Aida), Zach McGowan (il Superiore), Tom Virtue (Commesso del Motel), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 12: Hot Potato Soup
Episodio 14: The Man Behind the S.H.I.E.L.D. →
Voto: 9
Coulson investiga in Spagna. Non ho capito perché la luce nelle sue scena era così diversa! Per far capire che era in Spagna? |
Nel cercare un modo di aiutare May, Coulson e Mack indagano sul passato di Radcliffe e trovano Agnes, una donna esattamente identica ad Aida, evidentemente il modello a cui Radcliffe si è ispirato nel creare il suo primo androide. Quindi, cosa? Radcliffe ha fatto tutto quello che ha fatto, Darkhold eccetera, per salvare Agnes? Lei comunque prima accetta di aiutare Coulson, poi si fa convincere da Radcliffe (povera, la capisco!) che le giura di aver finalmente trovato il modo di “salvarla”: inserire la sua coscienza nel Framework, darle quindi una sorta di vita finta ma che continua anche dopo la morte. Questo episodio ci ha permesso di vedere ancora di più la profondità di quello che Coulson prova per May, e io continuo ad odiare questa coppia! Io adoro Coulson, adoro May, adoro il rapporto tra i due, e per questo odio Phlinda! Non era meglio che il rapporto così profondo tra i due fosse senza la parte romantica? Non era bello avere due personaggi di sesso diverso che si amano senza essere innamorati?!? Uffa!
Sull’altro fronte, scopriamo che Radcliffe ha isolato le sostanze chimiche dei cristallo degli Inumani, rendendoli innocui per gli esseri umani. In questo episodio servono al superiore per testare la senatrice Nadeer, ma mi chiedo se rispunteranno fuori in futuro! Comunque, il cristallo non sortisce l’effetto sperato perché la senatrice non subisce trasformazione, ma invece si imbozzola lo sgherro del Superiore, Shockley!!! Il suo potere è di esplodere, e poi il suo corpo si ricostruisce ogni volta: che potere brutto! Comunque l’esplosione uccide la senatrice Nadeer! Alla fine riusciranno a catturare Shockley, “aspirandolo” mentre è in polvere, dopo l’esplosione, prima di ricomporsi.
Mace si allena da umano, perché Simmons gli dice che non può più usare il siero, è pericoloso, e lui si sente inutile, non è bravo senza la superforza. Phil parlandogli ricorda gli Avengers, compara la sua situazione di allora con quella di Mace, dice che aveva poi trovato il suo ruolo, e augura che a Mace accada lo stesso, ma possibilmente senza morire. Non muore, ma non gli va bene: decide di prendere comunque il siero per andare da solo contro un piccolo esercito per permettere agli altri di fermare Shockley, e viene catturato dai Watchdog che lo credono ancora un Inumano.
Una cosa che amo molto di questa serie è che cercano sempre di spiegare scientificamente le cose assurde tipo i poteri degli Inumani. Sempre fantascienza, ovviamente, ma credibile! :)
Il titolo ovviamente si riferisce al potere del nuovo Inumano.
Anche in questo episodio Melinda May è quasi completamente assente, si vede solo per pochi secondi. Nel complesso una puntata non del tutto soddisfacente, ma piena di emozioni per cui ho dato comunque un voto alto.
Episodio 14: The Man Behind the S.H.I.E.L.D.
Sceneggiatura: Matt Owens
Regia: Wendey Stanzler
Guest Star: Mallory Jansen (Aida), Zach McGowan (il Superiore), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 13: BOOM
Episodio 15: Self Control →
Voto: 7.5
Ci spostiamo dall’Alaska alla Russia in questo episodio, seguendo una sorta di caccia al tesoro ideata dal Superiore. Questo personaggio non mi convince per niente, lo trovo abbastanza ridicolo.
Coulson nel flashback. |
Questo è l’episodio in cui ho definitivamente realizzato che Phlinda è una cosa seria e non scomparirà tanto facilmente, cosa che finora io continuavo un po’ a sperare. Sempre di più sono basita di come abbiano potuto rovinare così questi due personaggi e il rapporto tra di loro. In questo episodio infatti vediamo un flashback che mi ha messo proprio… grrrr… Innanzi tutto Coulson è all’improvviso un imbranato sotto tutti i punti di vista, era già un agente di livello 4, non un novellino, eppure sembra un incapace. Ma soprattutto questo flashback mostra che i sentimenti romantici tra i due siano di vecchia data, e che la relazione tra loro non è iniziata tanti anni prima solo perché May aveva iniziato ad uscire con Andrew. Ma come può essere considerato romantico questo? Come si fa a considerarla una bella coppia? Niente, da questo punto di vista questa serie mi sta deludendo tantissimo.
Meno male che per il resto invece la serie va ancora alla grande. Radcliffe si vede molto poco in questo episodio, in compenso vediamo un’Aida che mi dà molto da pensare: usa metafore, sembra avere pensieri suoi, e anche se dice di non avere opinioni sembra invece averle. Alla fine lascia intendere che il Superiore era stato manipolato da loro e faceva quindi anche parte del piano, e conclude sussurrandogli una frase che aveva l’unico scopo di pendersi gioco di lui provandone soddisfazione. Quindi? Sta imparando come funziona la mente umana? Oppure c’è davvero in lei qualcosa di più?
Il finale dell’episodio è abbastanza scioccante: Fitzsimmons scoprono che Daisy, Mack, Mace e perfino Coulson sono stati sostituiti da dei LMD!!! E a questo punto scopro che c’è addirittura di peggio di Phlinda: Phlindabot! Infatti il CoulsonLMD va a riaccendere il MayLMD! OMG!!!!
Insomma, nel complesso un episodio che sarebbe potuto essere molto bello se non fosse stato per quell’orrore di Phlinda.
Il titolo si riferisce ovviamente a Coulson e all’opinione che il Superiore ha di lui. C’è una citazione sci-fi che mi piacerebbe riportare: Coulson chiama il Superiore una “red shirt”, maglia rossa, cioè quelle comparse di Star Trek che stavano lì solo per morire.
Episodio 15: Self Control
Sceneggiatura: Jed Whedon
Regia: Jed Whedon
Guest Star: Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Mallory Jansen (Aida), Zach McGowan (Anton Ivanov), Jason O’Mara (Jeffrey Mace), Briana Venskus (Agente Piper), Maximilian Osinski (Agente Davis), Ricardo Walker (Agente Prince)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 14: The Man Behind the S.H.I.E.L.D.
Episodio 16: What If… →
Voto: 9
Episodio scritto e diretto da Jed Whedon, uno dei creatori della serie, preceduto da una marea di twitt dal cast ad annunciare che era un episodio straordinario, e tra l’altro l’ultimo prima dello hiatus!!!!! Più di un mese di attesa per il nuovo episodio!!!
Comunque, le premesse non sono state smentite, l’episodio è andato alla grande, e ha già iniziato con un piccolo colpo di scena: i quattro LMD non sono quelli che pensavamo, uno di loro è umano perché il quarto è Fitz o Simmons! E poi scopriamo che è Fitz! E l’umana, o meglio, in questo caso Inumana è Daisy! In effetti mi chiedevo: il LMD non può mica imitare pure i poteri da Inumano! Però comunque scopriamo c’è un piccolo esercito di Daisy LMD nascosto nella base!!!
Quindi i due unici umani rimasti tra gli agenti più importanti dello S.H.I.E.L.D., Jemma e Daisy, non sanno l’una dell’altra e sospettano di tutti! Devo dire che è stata molto bella la scena in cui le due finalmente provano l’un l’altra la loro umanità e si abbracciano! Forse è solo perché avevo il ciclo, non so, ma mi sono un po’ commossa!
Comunque, rivediamo la MayLMD, riattivata dal CoulsonLMD, e abbiamo qualche momento Phlindabot. Il LMD di May è diverso dagli altri, all’inizio credeva di essere la vera May, e la sua programmazione le imponeva di prendere il Darkhold e nient’altro, quindi ora in un certo senso è libera. Immaginavo che alla fine avrebbe scelto di schierarsi contro i LMD, e infatti avevo ragione, solo che lo fa facendosi esplodere insieme al Coulson LMD. Mi dispiace molto perché mi è piaciuta fin da subito l’idea di questo androide inconsapevole di esserlo, e poi tra l’altro credo che questo LMD abbia mostrato molti più sentimenti della versione in carne e ossa!
Veniamo ad Aida, anche lei foriera di sorprese: prende infine il sopravvento, e per portare a termine la sua programmazione nel modo che ritiene più adatto, uccide Radcliffe! Perché lei deve proteggere il Framework, perché nel Framework non c’è sofferenza quindi è meglio per Radcliffe vivere solo lì, così anche da evitare che lui possa cambiare idea e voler distruggere il framework.
Il CoulsonLMD rivela qual è il “suo” più grande rimpianto: non aver avuto una vita normale, lontano dallo S.H.I.E.L.D.. |
L’episodio finisce in maniera veramente accattivante: Daisy e Jemma entrano nel framework per cercare di rintracciare i loro compagni nel mondo reale, e così vediamo questa realtà alternativa che ha… svariate differenze con la nostra! Coulson è un professore! Aveva detto il suo LMD che il suo rimpianto era quello di non aver avuto una vita normale. Mack pare anche viva una vita senza S.H.I.E.L.D., con la figlia che evidentemente non è morta. Fitz pare ricco e famoso, e sta con una donna che non vediamo, ma che non è Jemma, che invece… è morta?!?! Vediamo la sua tomba! Allora come fa Jemma a inserirsi in questa realtà? Ma veniamo alle due differenze più grandi: May.. fa parte dell’Hydra?!?! Ma che cavolo di mondo virtuale è?!?! E poi CoulsonLMD diceva che stavano insieme nel Framework! E veniamo a Daisy: ha un fidanzato. Subito io, e anche lei, abbiamo pensato a Lincoln, invece… è Ward!!!!!! Ritorna di nuovo anche questa stagione!!! Non ce ne liberiamo!!! XD
E l’episodio finisce così, non con un vero e proprio cliffhanger, ma sicuramente con l’apertura a tutta una nuova storyline sicuramente molto affascinante!
Un episodio molto emozionante, forse non così eccezionale come sembrano dire tutti, ma sicuramente molto bello. Il titolo stavolta non l’ho ben capito: forse si riferisce al fatto che lo S.H.I.E.L.D. deve controllare se stesso per capire chi è umano e chi LMD?
Agents of S.H.I.E.L.D.: Agents of Hydra
Episodio 16: What If…
Sceneggiatura: Daniel J. Doyle
Regia: Oz Scott
Guest Star: Brett Dalton (Grant Ward), Mallory Jansen (Aida), Manish Dayal (Vijay Nadeer), Jade Harlow (Julia Price)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 15: Self Control
Episodio 17: Identity and Change →
Voto: 9
Skye, agente dell’Hydra. |
Ero allo stesso tempo un po’ emozionata e un po’ infastidita al ricominciare di questa serie: sì, ok, il Framework è figo, sono curiosa di vedere come sono le vite diverse dei Nostri, ma addirittura una nuova storyline basata su questo mi sembra eccessivo! Comunque, ho deciso di fidarmi, e diciamo che ho fatto bene perché è veramente molto intrigante!
Nell’ultima settimana prima della messa in onda dell’episodio ci sono stati un sacco di tweet da parte del cast avevano fatto intuire che la questione Hydra fosse più grande di quanto avevo immaginato dal finale dello scorso episodio, e infatti il logo stesso della serie si trasforma in Agents of HYDRA: ma che idee malsane aveva Radcliffe?!?! Scopriamo poi che non era stata proprio tutta colpa sua: ha fatto sì che May salvasse la bambina in Barhein invece di ucciderla, e questa poi è stata messa in una scuola normale e ha ucciso diversi ragazzi, scatenando una follia collettiva contro gli Inumani ben peggiore di quella che c’è stata nel mondo reale, e che ha permesso all’Hydra di andare al potere, distruggere lo S.H.I.E.L.D. e creare un nuovo ordine mondiale.
Daisy sta con Ward, questo lo sapevamo dallo scorso episodio, ma ora scopriamo che non ha i poteri da Inumana, e di conseguenza è ancora Skye, non Daisy. La sua relazione con Ward è in un momento di difficoltà, e lui le dice che ci sono cose su di lui che non le piacerebbero… che forse in questa realtà in cui comanda l’Hydra lui è dalla parte dei buoni? Sì, come dice Simmons è sempre doppiogiochista, ma almeno stavolta gioca a loro favore! In ogni caso, non posso negare di essere stata molto contenta di rivedere Brett Dalton! :)
Jemma sapevamo era morta, mi chiedevo come si sarebbe inserita nel Framework: emerge da sottoterra, poverina, e pare sia stata uccisa dall’Hydra.
Il professor Coulson è adorabile, ma davvero molto diverso dall’originale: è totalmente sottomesso all’Hydra, lascia addirittura che sequestrino un suo studente! Ma come può essere così, da fan di Capitan America? Questo non può essere cambiato! Vediamo poi che non è proprio del tutto diverso da quello che conosciamo: ha un “dossier” su tutte le cose strane che ha notato o che gli sembra di ricordare, tipo articoli su Felix Blake e il dottor Winslow (il padre di Daisy), un disegno che sembra una bozza di logo dello S.H.I.E.L.D., Lola, l’immagine di un concerto di una violoncellista, e soprattutto Tahiti (It’s a magical place!). Molto bello il finale dell’episodio: riesce a ricordarsi di Daisy!!! :D
Gli Inumani catturati dall’Hydra vengono mandati da un “Dottore” che al solo nominarlo spaventa tutti: si tratta d Fitz! È sicuramente quello che troviamo più mutato in questa realtà alternativa, e Daisy spiega la cosa con facilità: gli hanno tolto Jemma, per forza è diventato così! A fine episodio scopriamo che, come immaginavo, la donna misteriosa con cui l’avevamo visto è Aida, ma… sorpresa! È anche il Direttore dello’Hydra!
Non compare Mack in questo episodio, e nemmeno Radcliffe: quest’ultimo sappiamo è morto, o almeno così mi è parso di capire, però l’attore è ancora tra i protagonisti che appaiono in sovrimpressione, quindi chissà forse lo rivedremo. A proposito di chi si rivede: rispunta nel framework il fratello Inumano della senatrice.
Il titolo significa letteralmente “E se…”, perché questo episodio mostra le vite alternative dei Nostri: “E se Coulson non fosse mai entrato nello S.H.I.E.L.D.? E se May non avesse ucciso la bambina in Barhein?” Eccetera. Ho scoperto online che è anche il titolo di una serie Marvel che appunto parla di storie alternative alla normale continuity.
Insomma, un episodio anche più interessante di quanto immaginassi! Mi è piaciuto in particolare che abbiamo riportato in gioco Thaiti, e il fatto che Coulson a differenza degli altri un po’ si ricorda perché il suo cervello è diverso dopo Thaiti. Adesso non vedo l’ora di vedere gli altri episodi! E di sapere com’è la vita di Mack nel framework!!! Sarà forse parte della resistenza?
Ultima cosa: l’episodio è dedicato alla memoria di Bill Paxton, l’attore che ha interpretato John Garrett nella prima stagione della serie, che purtroppo è morto lo scorso 25 febbraio :'(.
Episodio 17: Identity and Change
Sceneggiatura: George Kitson
Regia: Garry A. Brown
Guest Star: Brett Dalton (Grant Ward), Mallory Jansen (Aida/Ophelia), Jordan Rivera (Hope Mackenzie), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 16: What If…
Episodio 18: No Regrets →
Voto: 9
Mack e la piccola Hope. |
Finalmente rivediamo Mack! Lui è quello che è cambiato di meno: per proteggere la figlia segue tutte le regole dell’Hydra, ma insegna ad Hope che gli Inumani non sono nemici, insomma si vede che se non fosse per la figlia sarebbe lì a combattere per la resistenza, e infatti quando May lo costringe a tradire Skye, si sente così male da non essere più in grado di guardare sua figlia negli occhi, e così contatta lo S.H.I.E.L.D.. A proposito di S.H.I.E.L.D., rivediamo anche Mace che è a capo della resistenza, che è appunto costituita da quel che resta dello S.H.I.E.L.D.. Si trovano nella stessa base riaperta da Coulson qualche stagione fa, solo che è cadente, e con pochissimi mezzi.
Il file dell’Hydra su Radcliffe. |
Rivediamo anche Radcliffe che è relegato in un’isola del Pacifico chiamata Ogygia, un nome che viene dall’Odissea: è infatti l’isola di Calipso in cui Odisseo passa gli ultimi anni del suo esilio, una sorta di prigione dorata, quindi un nome azzeccatissimo per l’ultima dimora del nostro dottore. La cosa più interessante del rivedere Radcliffe è che rivela di sapere di essere morto nel mondo reale. La cosa più triste è che Fitz uccide Agnes! Povera!!! :'(
Il professor Coulson è adorabile!!! XD
L’Hydra produce un sapone blu che controlla le menti! Ma il professor Coulson si fa il sapone in casa!!! XD |
Adorabile la sua paranoia, il suo sentirsi inferiore agli altri che paiono tutti sapere cosa fare mentre lui è confuso, adorabile il suo fanboyare con Patriot. Però all’occorrenza diventa serio e caparbio, un po’ il “nostro” Coulson. Scopriamo in questo episodio che è stato sposato!!! Chissà con chi!!! Sono curiosa!!
La mise di Madam Hydra fa molto dittatore vecchio stile. |
Aida nella realtà del framework è Madame Hydra, un altro personaggio proveniente dai fumetti Marvel. Si è cambiata nome, ha scelto Ophelia perché, dice, Aida è solo un acronimo, e la A sta per artificiale. Io ancora non riesco a capire se ha dei sentimenti o no. Sembrerebbe di sì, ormai è totalmente distaccata da quella che era la sua programmazione, e sembra anche in qualche modo innamorata di Fitz, non per niente aveva fatto morire Jemma nel framework. Bellissimo comunque il suo outfit da dittatrice! :) E Fitz nella parte del Dottore è veramente inquietante! Quando trovano Radcliffe uccide a sangue freddo la povera Agnes, e a fine episodio si prepara a torturare Daisy. Mi chiedo cosa succederà quando si tornerà nel mondo reale, come faranno poi a riconciliarsi con Fitz, dopo che ha dimostrato di essere capace di certe atrocità?
Il titolo, “identità e cambiamento” si riferisce immagino a Coulson, Mace, Fitz e Mack che ritrovano o perdono nel framework i loro veri se stessi.
Episodio molto interessante, con un sacco di emozioni, e una piccola curiosità: guest star dell’episodio in un minuscolo cameo nei panni di Amy, un’alunna del prof Coulson, c’è Stella Frances Gregg, la figlia di Clark Gregg.
Episodio 18: No Regrets
Sceneggiatura: Paul Zbyszewski
Regia: Eric Laneuville
Guest Star: David O’Hara (Alistair Fitz), Brett Dalton (Grant Ward), Mallory Jansen (Aida/Ophelia), B.J. Britt (Antoine Triplett), Jordan Rivera (Hope Mackenzie), Adam Kulbersh (Kenneth Turgeon), Jason O’Mara (Jeffrey Mace)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 17: Identity and Change
Episodio 19: All the Madame’s Men →
Voto: 9,5
Coulson e Mace che lavorano insieme nella ricerca di Daisy prima e del misterioso agente S.H.I.E.L.D. catturato dopo. Devo dire che questo Mace è più fico dell’originale, mi piace!! In quanto all’agente da salvare purtroppo mi ero un po’ spoilerata a causa di un tweet che mi era caduto sotto gli occhi: si tratta di Trip!!! #TripLives! Pensavo che Simmons si emozionasse un po’ di più a rivedere Trip, anche se continua a ripetere che è tutto finto!
Il prof Coulson è già scomparso, ora c’è l’Agente Flugelman! XD Nel senso che la sua insicurezza sembra svanita, è entrato già nella parte dell’agente segreto, ed è molto più simile al Coulson che conosciamo! :)
Scopriamo finalmente cos’è che ha resto Fitz così diverso da quello fuori dal framework: conosciamo suo padre, di cui sapevamo solo cose poco piacevoli, e pare che il legame tra i due sia forte, quindi forse era questo il rimpianto di Fitz, e questa la sua rovina, suo padre l’ha plasmato per farlo diventare quello che è ora. Di nuovo Fitz e Madame Hydra nominano il Progetto “Looking Glass”, che letteralmente vuol dire specchio, ma avrà immagino significati figurati. Di che mai si tratterà? Pare qualcosa anti-Inumani.
Per riuscire a sconfiggere Mace May sperimenta una nuova “arma” dell’Hydra: il famoso siero, probabilmente lo stesso che nella nostra realtà prendeva Mace per fingersi Inumano! A proposito di Mace, non ho ancora capito se è veramente Inumano qui nel framework: forse è questo il suo rimpianto, non essere un vero Inumano? Comunque, nella sezione R&D dell’Hydra rivediamo Kenneth Turgeon, un personaggio che io avevo completamente rimosso ma che avevamo visto qualche stagione fa come superiore di Simmons quando lei era infiltrata nell’Hydra.
Coulson in missione in incognito come agente dell’Hydra di nome Jamie Flugelman. |
Importante incontro in questo episodio: Coulson e May! Mi è piaciuto il loro incontro perché è stato molto poco “Phlinda”, e siccome io non prediligo questa coppia mi fa piacere che Coulson si sia ricordato di Daisy ma non di May! Bello però il suo “Snap out of it, May!” che sembra scuoterla veramente, insieme al vedere Mace che si sacrifica per salvare gli altri. Il povero Jeffrey sembra davvero morto, vediamo a fine episodio un pezzo nel mondo reale in cui Aida disattiva la sua connessione con il framework. Mi è sembrata quasi stupita di trovarlo in quelle condizione: mi è parso male? O forse non è direttamente collegata col suo alter ego nel Framework? Comunque, nel post vediamo che questa esperienza ha cambiato May, che va da Daisy con un cristallo terrigenico, e la fa trasformare in Inumana: evvai!!!! Soprattutto considerato che prima avevamo visto Daisy e Radcliffe parlarsi attraverso le mura della cella, e il dottore pare le abbia rivelato qual è la via d’uscita dal framework che si è creato e che Aida non può hackerare. Sono molto contenta di questo sviluppo, anche se il cambiamento di May mi pare un po’ troppo repentino.
Il titolo, “Nessun rimpianto”, è quello che Ophelia sostiene sia alla base del framework: è stato cancellato un rimpianto dalla vita di ognuno, e quella differenza ha creato questo nuovo mondo.
Episodio 19: All the Madame’s Men
Sceneggiatura: James C. Oliver e Sharla Oliver
Regia: Billy Gierhart
Guest Star: David O’Hara (Alistair Fitz), Brett Dalton (Grant Ward), Mallory Jansen (Aida/Ophelia), Zach McGowan (Anton Ivanov), B.J. Britt (Antoine Triplett), Simon Kassianides (Sunil Bakshi), Patrick Cavanaugh (Agent Burrows), Jordan Rivera (Hope Mackenzie)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 18: No Regrets
Episodio 20: Farewell, Cruel World! →
Voto: 8,5
Avevo letto che nel Framework sarebbe tornato pure Bakshi, ed ecco che lo vediamo subito a inizio puntata come conduttore di un notiziario, ovviamente completamente Hydra-oriented.
Coulson sta avendo rimpianti sul suo rimpianto di non aver accettato di unirsi allo S.H.I.E.L.D.: come ha detto Ophelia, non si può non essere quello che si è, pure nel framework. Lo vediamo ancora di più quando Daisy a May contattano la resistenza, Ward non c’è perché è andato da solo a cercarle, Tripp è andato con Simmons a cercare il Looking Glass, Mace non c’è più e allora gli altri agenti si rivolgono a Coulson e Mack, e il nostro Phil si comporta da vero direttore prendendo in mano la situazione! May e Coulson si riincontrano, e stavolta il momento è un po’ più Phlinda, ma non mi è dispiaciuto: Mack non si fida di lei, le punta una pistola contro, e Coulson si mette in mezzo, spiegando For reasons I can’t fully explain, I trust this woman. A fine episodio è ancora una volta è il nostro Phil l’eroe della situazione, perché quando i nostri decidono di mostrare a tutti le immagini della morte di Mace in modo da smentire l’Hydra, è Coulson che parla a tutti dalla televisione, cita Fury (a part of something bigger, vedi episodio 1.22), e conclude con My name is Phil Coulson, and I’m an Agent of S.H.I.E.L.D.! :D E funziona! La gente va da loro per aiutare!!! :D
Continua l’esplorazione delle diversità tra i personaggi del mondo reale e quelli del framework. Stavolta tocca a Ward raccontare un po’ della sua backstory: la sua vita è iniziata più o meno come quella del vero Ward, ma in un momento cruciale della sua gioventù invece di incontrare Garrett ha incontrato un altro agente dello S.H.I.E.L.D., Victoria Hand, e allora per lui tutto è stato diverso. Povero Ward, devo ammettere che mi dispiace per lui in questo universo, sembra davvero essere una brava persona, disperatamente innamorato di Daisy/Skye, e spera solo di poter riavere indietro la sua versione della ragazza!
Coulson attaccato al Framework. |
Aida sappiamo è stata costruita con la limitazione di non poter ferire gli esseri umani, anche se con Radcliffe ha trovato una scappatoia. Simmons alla fine riesce a scoprire qual è lo scopo del progetto Looking Glass: Aida, quella vera nel mondo reale, vuole costruirsi un corpo, in pratica diventare umana, ed ottenere così il libero arbitrio. In effetti Ophelia l’aveva detto: tutto quello che lei desiderava è una scelta! Infatti il Looking Glass lo stanno costruendo nel mondo reale, con l’aiuto però del Fitz del framework. Per quanto questa idea mi spaventi perché appare chiaro che le intenzioni di Aida non sono particolarmente benevole nei confronti dei Nostri, comunque mi affascina tantissimo perché alla fin fine si tratta del solito tema, ma a me sempre molto caro, del “robot” che vuole essere umano!
Ci approcciamo al finale di stagione, e infatti mentre nel framework per i Nostri la situazione sta leggermente girando al meglio (anche se Fitz ha un piano…), le cose si mettono assai male al di fuori, nel mondo reale: Ivanov ha rintracciato l’aereo dove sono Daisy e Jemma, e Aida ha finito la macchina! A proposito di Ivanov: ora pure lui è una sorta di androide, e quindi è sottoposto alle stesse restrizioni di Aida, e non vede l’ora di liberarsene insieme a lei per poter uccidere Coulson!!! Paura!!!!!
Il titolo dell’episodio si rifà ovviamente a Tutti gli uomini del Presidente.
Episodio mooolto interessante, che come nelle stagioni precedenti ci sta preparando al finalone di stagione! Tra l’altro a quanto ho capito la serie non è stata ancora rinnovata! Spero proprio lo facciano al più presto! Anche perché le cose lasciate in sospetto sono così tante che dubito riusciremo a concliderle tutte nei prossimi episodi!
Ultima cosa: durante la trasmissione di Bakshi vediamo delle schermate con l’immagine di Garrett e la scritta “John Garrett American Hero”, perché ovviamente anche in questo mondo Garrett doveva essere uno importante nell’Hydra, ma non posso non penare che fosse un altro omaggio al compianto Bill Paxton.
Episodio 20: Farewell, Cruel World!
Sceneggiatura: Brent Fletcher
Regia: Vincent Misiano
Guest Star: David O’Hara (Alistair Fitz), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Mallory Jansen (Aida/Ophelia), B.J. Britt (Antoine Triplett), Patrick Cavanaugh (Agent Burrows), Jordan Rivera (Hope Mackenzie)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 19: All the Madame’s Men
Episodio 21: The Return →
Voto: 9
Coulson: È uscito fuori in una conversazione.
In questo episodio non c’è più Ward, e non l’avrei mai detto ma mi è dispiaciuto!
Finalmente per un poco ritorniamo nel mondo reale e vediamo come sull’aereo dove Daisy e Jemma sono attaccate al framework gli altri agenti hanno spento qualsiasi cosa, anche il riscaldamento, per continuare a volare e tenere acceso il framework, e alla fine hanno dovuto spegnere anche il sistema di occultamento: ecco come li hanno trovati!
Tripp! Ci mancherai tantissimo! Di nuovo! :( |
Diciamo addio a Tripp, che purtroppo, ovviamente, non può passare dall’altra parte :(, e lui è triste soprattutto di scoprire che nell’altro mondo non è stato insieme nessuna delle agenti! XD Daisy lo lascia suggerendogli di diventare il nuovo Patriot.
Intanto nel framework l’Hydra ha istituito la legge marziale, la situazione è pessima e i nostri devono solo sbrigarsi. Riescono a superare lo “scherzo” di Aida che aveva trasformato il punto dove c’era la backdoor in un crogiolo fumante, e Coulson viene ferito!!! Lo sapevo!!!! Noooo!!!! Per fortuna la scena non è troppo triste perché primo lui riesce anche a fare una battuta (This feels oddly familiar. – Questo sembra stranamente familiare, riferendosi ovviamente al fatto che nel mondo reale era stato ferito allo stesso modo da Loki. Il secondo motivo è che ben presto Coulson fa il suo leap of faith e salta nel vortice, ed è infatti il primo a svegliarsi!!!! E poco dopo May lo segue! A anche se non amo questa coppia, è stato bello rivederli insieme!
Fitz offre a Radcliffe la possibilità di avere un nuovo corpo in cui impiantare la sua coscienza fuori dal framework, lui accetta, ma alla fine in una scena molto emozionante scopriamo che era un trucco per salvare Fitz, e gettarlo nel vortice che è la backdoor, perché il Fitz del framework non avrebbe mai accettato una cosa del genere volontariamente. Questo non me l’aspettavo davvero!! Povero Radcliffe, si è riscattato direi, almeno nella sua versione digitale! E che bello rivedere finalmente il nostro Fitz! Povero, ovviamente tormentato dai sensi di colpa!
Durante la puntata la storia del framework è stata raccontata un po’ a tutti i nostri, con diversi gradi di accettazione. Quello più restio a credere è Mack, e anche quando alla fine viene messo di fronte alla verità, sceglie di restare! Perché non vuole vivere in un mondo in cui non c’è la figlia, e come non comprenderlo?! Povero!
Finale come sempre ricco di sorprese: Aida è umana, e sfoggia un potere evidentemente regalatole dal Darkhold: è capace di teletrasportarsi, e in questo modo rapisce Fitz. Pare proprio il momento giusto per il ritorno di Robbie!!!! Speriamo!!!!
Il titolo di questo episodio è forse il mio preferito della stagione, e il significato è facilmente intuibile: i nostri finalmente lasciano il mondo del framework. Sono curiosa di vedere se e come cambierà ora il logo della serie, perché fino a questo episodio era ancora “Agents od HYDRA”.
Episodio mooooolto emozionate, sotto svariati aspetti, come c’era da aspettarsi visto che il finale di stagione è molto vicino! E ancora non si sa se la serie è stata rinnovata! :(
Agents of S.H.I.E.L.D.: We’re back
Episodio 21: The Return
Sceneggiatura: Maurissa Tancharoen e Jed Whedon
Regia: Kevin Tancharoen
Guest Star: Mallory Jansen (Aida/Ophelia), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Zach McGowan (Anton Ivanov), Adrian Pasdar (Glenn Talbot)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 20: Farewell, Cruel World!
Episodio 22: World’s End →
Voto: 9 e 1/2
Il logo ritorna normale in questo episodio. |
Il logo della serie è tornato ad essere di nuovo semplicemente “Agents of S.H.I.E.L.D.”, senza nulla sullo sfondo: un po’ ci sono rimasta male, mi ero abituata al cambiamento ogni volta che c’era una svolta nella trama! Comunque, logo a parte, l’episodio è stato emozionantissimo!
Iniziamo con lo scoprire qualcosa su Ivanov: lo vediamo leggere il Darkhold, ma poi scopriamo che era solo una delle tante sue copie, si è “moltiplicato”! Il suo primo desiderio continua ad essere quello di uccidere Coulson, e quando riesce a metterlo alle strette gli dice You are nothing now, without a S.H.I.E.L.D. to hide behind. Bè, grazie del suggerimento, Anton! Infatti Coulson attiva lo scudo, che taglia la faccia di Ivanov! Peccato che ce ne sono tanti altri!
Aida/Ophelia non possiamo fare a meno di odiarla per tutto quello che ha fatto, ma adesso mi fa tenerezza, voleva solo essere umana, è tutta così emozionata di sentire, la sabbia, il mare… e dice che tutto quello che hanno fatto la sua versione robotica e quella del framework non era colpa sua, lei non aveva scelta, ed in effetti penso che abbia ragione, sarebbe come incolpare gli altri di quello che hanno fatto le loro versione LMD! E poi è davvero diversa, salva Mack e poi dice che è stato il momento migliore di tutta la sua vita (affermazione che perde un po’ della sua forza se pensiamo che la sua vita è iniziata tipo da poche ore). Fitz è molto bravo a parlare con lei, capisce subito come prenderla, la chiama Ophelia per farle capire che le dà la dignità di essere umano, e che non ha dimenticato il loro tempo insieme, ma ecco che poi commette un errore madornale: le rivela che non può amarla perché amerà sempre Jemma. E allora lei impazzisce! E vabbè, a ‘sto punto ormai ogni speranza di redenzione per lei è persa perché attacca un po’ chiunque, uccidendo un sacco di agenti: è inarrestabile, perché nel suo neonato corpo ha inglobato i poteri di diversi inumani. Ormai è al di là di ogni possibile perdono, ma comunque provo un po’ pena per lei: non era ancora in grado di gestire le emozioni, era come una bambina, Fitz le ha fatto del male e lei come una bambina reagisce volendogliene fare di rimando. Solo che è una bambina con poteri eccezionali che la rendono inarrestabile e imbattibile.
L’imbarazzo di Coulson a parlare della bottiglia di Haig. |
Che bello che in questo episodio stiamo un po’ con questi altri agenti, Davis, Prince e Piper!!! Ovviamente non ho fatto in tempo ad esprimere questo pensiero, che Aida ne fa fuori un bel po’, tra cui pure proprio Davis e Prince! :'(
May è rimasta veramente tanto indietro, non ricordavo ma in effetti era stata messa nel framework da prima della conclusione della questione Robbie/Eli! E Coulson è in imbarazzo a parlare con lei del Maybot! Lei pensa che questo sia dovuto al fatto che la Maybot ha cercato di ucciderlo, e lui glielo lascia credere: anche se mi farebbe piacere se Phlinda finisse qui, un po’ mi spiace che lui le debba mentire.
Due sorprese nel finale: la prima è che Elena è entrata nel framework per riprendersi Mack, la seconda è che, come vedete nell’immagine qui a fianco… sììììììììììììììììììì!!!!!!!!!!!! Il Rider è tornato!!!!!!!!!!! Bè, visti i nuovi poteri di Aida, solo lui ci può aiutare!
Manca ormai sono un episodio alla fine della stagione, come faranno quindi a sistemare tutte le questioni lasciate aperte? Immagino di conoscere la risposta: semplicemente, non lo faranno!!!! Ci lasceranno ancora una volta con un cliffhanger, e ancora non si sa se ci sarà una quinta stagione!!!!!
Il titolo, “il ritorno” è molto semplice, immagino si riferisca al fatto che i nostri ormai sono (quasi) tutti tornati nel mondo reale.
Episodio egregio, ancora una volta questa serie ci appresta a regalarci un finale di stagione coi fiocchi!
Episodio 22: World’s End
Sceneggiatura: Jeffrey Bell
Regia: Billy Gierhart
Guest Star: Gabriel Luna (Robbie Reyes / Ghost Rider), Mallory Jansen (Aida), Natalia Cordova-Buckley (Elena ‘Yo-Yo’ Rodriguez), Zach McGowan (Anton Ivanov), Patrick Cavanaugh (Agent Burrows), Jordan Rivera (Hope Mackenzie), Joel Stoffer (Uomo misterioso), Adrian Pasdar (Glenn Talbot)
Marvel Cinematic Universe
← Episodio 21: The Return
Spider-Man: Homecoming →
Voto: 10
Il logo è tornato quello del Ghost Rider! |
Finalmente, prima della messa in onda dell’ultimo episodio della quarta, è arrivato l’annuncio che Agents of S.H.I.E.L.D. avrà una quinta stagione, completa, altri 22 episodi!!! Meno maaaaaaleeeeeee!!! ^_______________________________________________^
Ratcliffe to the rescue!!!! Daisy gli ha mandato messaggi nel framework per fargli capire di andare ad aiutare Elena (e i messaggi erano degli yo-yo che si ritrovava ovunque XD). Mentre fuori succede di tutto, anche nel framework non se la passano bene perché Aida ha deciso di spegnerlo, e piano piano tutto sta scomparendo! Onestamente penso che Elena sia stata molto stupida ad andare nel framework senza un piano d’uscita, ma soprattutto se Fitz stava addirittura per uccidere Simmons, come spera lei di farsi riconoscere da Mack?!?!
Talbot chiama Coulson per dirgli che nessuno vuole più saperne dello S.H.I.E.L.D. dopo che è trapelato che Mace non era Inumano. Ad una riunione internazionale per decidere cosa accadrà allo S.H.I.E.L.D.,si presenta Ivanov con una altro androide, e si presenta anche Daisy… che spara a Talbot! Ovviamente non era quella vera ma un robot, solo che tutto il mondo ha visto la famosa e famigerata Quake uccidere a sangue freddo un generale degli Stati Uniti. Anche se in realtà Talbot non è ancora morto, ma a fine episodio non sappiamo di più sulla sua sorte.
May e Coulson parlano un po’ della famosa bottiglia, e forse velatamente anche di sentimenti, e uffa! Quindi non ci siamo liberati di Phlinda?! :(
Adoro questo personaggio! Speriamo di rivederlo anche nella prossima stagione! |
Ancora una volta Coulson ha un piano per sconfiggere il Big Bad che lo coinvolge in qualche modo: usare il Darkhold, che finalmente sono riusciti a riprendere, come esca per far avvicinare Aida al Ghost Rider, che è l’unico che può ferirla, ma per questo motivo lei lo teme. Come farla avvicinare allora? Supermega sorpresa e super momento OH MYYYYYY perché non me l’aspettavo proprio: Coulson diventa il Ghost Rider!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Dopo aver distrutto Aida, il Fantasma torna a Robbie, che di nuovo deve tornare nell’ “Inferno” a cui il Rider appartiene, ma prima chiede a Coulson se sa che c’è un motivo per cui il Demone ha accettato questo patto, e Coulson afferma di esserne consapevole, ma che lo dirà agli altri quando sarà il momento… e che cos’è?!?!?! Semplicemente che anche Coulson dovrà diventare un Rider? Ci sarà qualcosa di più immagino! Ma cosa?!?!!? Sono preoccupata!!!!
Nel framework che si sta spegnendo, Daisy è riuscita a far sì che Mack, Hope, Elena e Radcliffe rimangano per ultimi. Come andrà a finire? In una fontana di lacrime ovviamente, per noi e per loro! Stanno lì ad aspettare di scomparire, perché Mack non vuole lasciare Hope, e Elena non vuole lasciare lui, e Radcliffe pensa che siano pazzi, e Hope è terrorizzata all’idea di scomparire, ma alla fine succede! :°°°°°°( Elena e Mack quindi ritornano, e Radcliffe ha una bella scena finale, in cui beve guardando un tramonto sulla spiaggia: This is the way the world ends, not with a bang, but a… e poi, semplicemente, scompare. :( Questo personaggio si è fatto piacere, spiacere, odiare, ma alla fine nella sua versione “digitale” si è riscattato, e ora penso che mi mancherà!
Due parole sul finale: i Nostri vanno a mangiare in una tavola calda, aspettando che i militari vengano a prenderli perché lo S.H.I.E.L.D. ormai è (di nuovo) fuorilegge, ma ecco che vengono raggiunti da misteriosi individui che li immobilizzano con qualche strano congegno, e nella scena successiva vediamo Coulson svegliarsi in una sorta di cella che scopriamo si trova… su un’astronave?!?!?! Whaaaaaat?!?! C’entrano forse qualcosa i Guardiani della Galassia, visto che saranno nel prossimo film degli Avengers? In ogni caso, un finale super appeso: e abbiamo corso il rischio di non avere un’altra stagione e finire così?!
La puntata è dedicata alla memoria di Powers Boothe, l’attore che interpretò Gideon Malick nella scorsa stagione, anche lui purtroppo morto di recente. Questo è stato il primo episodio finale dall’inizio della serie ad essere trasmesso da solo e non insieme al precedente. È stato estremamente emozionante, e come sempre tanto di cappello agli sceneggiatori di questa serie che riescono sempre a lasciarmi a bocca aperta e tenermi col fiato sospeso tutto il tempo!
Il titolo di questo episodio, letteralmente “la fine del mondo”, non era particolarmente promettente, mi ha parecchio spaventato! Alla fine si trattava credo semplicemente della chiusura del mondo del Framework, ma forse si riferiva anche al fatto che i nostri alla fine hanno letteralmente lasciato questo mondo (o almeno Coulson, gli altri non li abbiamo visti sull’astronave!).
Informazioni sulla serie
I quattro diversi loghi che si sono avvicendati durante questa stagione. |
Serie creata da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen
Titolo: Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Titolo italiano: Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Stagione: 4/?
Episodi: 22
Anno: 2016/2017
Paese: USA
Canale: ABC
Genere: azione, supereroi
Colonna sonora: Bear McCreary
Attori: Clark Gregg (Phil Coulson), Ming-Na Wen (Melinda May), Chloe Bennet (Daisy ‘Skye’ Johnson), Iain De Caestecker (Leo Fitz), Elizabeth Henstridge (Jemma Simmons), Henry Simmons (Alphonso ‘Mack’ Mackenzie), John Hannah (Holden Radcliffe)
Link alla serie: sito ufficiale – Wikipedia – IMDb
Un po’ di frasi
Ghost Rider |
Episodio 4 | Leggi> |
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Jeffrey Mace aka Patriot |
Episodio 19 | Leggi> |
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Episodio 20 | Leggi> |
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Episodio 21 | Leggi> |
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Episodio 22 | Leggi> |
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Mi mancano gli ultimi 2 episodi quindi non posso ancora leggere il post… :-)
Però finora stagione stupenda…
Ciao! Non so perché eri finito tra gli spam! Sì, anche a me è piaciuta molto questa stagione! Gli ultimi due episodi, poi, fantastici! XD
Non fa niente per il fatto dello spam, magari poi ce n’è un altro che forse ho inviato perchè non vedevo il primo… Cmq ho appena finito di vedere gli ultimi due episodi, giusto prima di andare in vacanza altrimenti avrei continuato a chiedermi cosa sarebbe successo. Belli entrambi in effetti, bello il ritorno del rider che a parte all’inizio, intendo quando è apparso nella serie perchè non mi aveva soddisfatto, poi mi è piaciuto molto. Spero che torni in seguito… Per quanto riguarda la scena finale di Coulson sono molto curioso di sapere dove si ritrova effettivamente, sarà una lunga attesa… Saluti e buone vacanze.
Sì, in effetti i messaggi spam erano due, ho salvato il primo, immaginando che foisse successo come hai detto.
Hai fatto bene a finire la stagione prima di partire, anche se l’attesa ora non è da meno!!!! :)
Buone vacanze anche a te!