Titolo: La libreria degli scrittori
Titolo originale: Kniznaja Lavka Pisatelej
Genere: resoconto
Autore: Michail Osorgin (Wikipedia)
Nazione: Russia
Anno prima pubblicazione: 1928
Ambientazione: Mosca (Russia), 1918-22
Casa Editrice: Adelphiana
Traduzione: Claudia Zonghetti
Pagine: 25
Provenienza: online, 22 gennaio 2008
Link al libro: ANOBII – GOODREADS
inizio lettura: 5 maggio 2016
fine lettura: 14 maggio 2016
Questa era la squadra dei proprietari-commessi della nostra cooperativa, che aveva un nome assai popolare a Mosca: la Libreria degli Scrittori.
E uso le maiuscole a ragion veduta. In anni tremendi di sfacelo, terrore e crollo dei valori la Libreria degli Scrittori fu probabilmente l’unica istituzione culturale e commerciale in Russia a conservare indenne la propria autonomia, interiore e nei confronti del mondo esterno.(Pagina 6)
Subito dopo la Rivoluzione d’Ottobre, quando qualsiasi cosa in Russia comincia ad essere controllata dal governo, un gruppo di scrittori decide di aprire una libreria che possa rimanere indipendente, vendere libri senza autorizzazione e continuare a condividere la cultura, nell’idea dissennata e commovente qui rievocata, quella di aprire una libreria commerciale in pieno Ottobre – e cioè di dedicarsi anima e corpo a scegliere, vendere, comperare, barattare, nascondere libri mentre fuori tutto era, come scrisse Blok, «un misto di angoscia, orrore, penitenza, speranza». (dall’introduzione al libro, pag. 2)
Crowley e Aziraphale nella libreria di quest’ultimo bookshop by s-u-w-i on DeviantArt |
Questo libriccino è così piccolo che non so veramente cosa dire per commentarlo, ma così bellino che ci voglio provare lo stesso. In pratica si tratta del racconto fatto dall’autore di un’esperienza da lui vissuta insieme ad altri colleghi scrittori. In un periodo triste e pericoloso decisero di sfidare le autorità nel modo più calzante per persone che vivono con e di libri: cercare di promuovere il più possibile la lettura, e la lettura libera. Ci riescono, anche se per poco (la libreria fu fondata nel settembre del 1918 e resistette fino al 1922):
E non fecero solo quello, si adoperarono per salvare i libri, per raccogliere nella libreria quei testi, di qualsiasi tipo, epoca, genere, che sarebbero stati altrimenti gettati al macero. Inoltre compravano libri un po’ da tutti, anche da chi li vendeva per disperazione:
E visto che ormai questo commento è fatto più da citazioni che parole mie, fatemene aggiungere altre due che testimoniano altre conquiste della Libreria degli Scrittori.
Tra le tante, queste ultime due sono forse quelle che a me sembrano più importanti: far innamorare della lettura qualcuno che non aveva mai avuto occasione di provarci né interesse per i libri, e poi dare agli amanti della lettura che magari non potevano possedere libri, un luogo in cui appunto poter almeno “stare in loro compagnia”. Queste poche parole toccano avvero il mio cuoricino di bibliofila! :)
Commento generale.
Una lettura piacevole, un’avventura emozionante. A distanza di tutti questi anni mi sento di dover dire un grandissimo GRAZIE a questi Scrittori che hanno rischiato, faticato e anche sofferto per impedire ai libri di morire.
Mini recensione
di un gruppo di scrittori coraggiosi
impegnati a salvare libri.
Grazie a…
…Hermione Ginny, la cui recensione mi ha fatto venire voglia di leggere questo libro.