La misteriosa fanciulla che Orlando aveva incontrato nel canto precedente si chiama Isabella ed è l’ennesima, sfigata, donzella in difficoltà, e ovviamente il nostro in quattro e quattr’otto la libera. Con l’entrata in scena di questo personaggio ritorna in ballo anche Zerbino, il fratello di Ginevra se non ricordo male.

Torniamo a Bradamante, di cui di nuovo viene in soccorso Melissa, e che ancora una volta deve andare a salvare Ruggiero. Le due si incamminano verso il castello incantato, Melissa si ingegna per intrattenere Bradamante e… no!!!! di nuovo gli estensi, no, dai! Per fortuna la curiosità di Bradamante si sposta sulle estensi, e almeno variamo un po’ e la cosa è un po’ più interessante. Anche le estensi donne, mogli, madri e figlie, sono dotate di tutto ciò che c’è di possibile e immaginabile di buono. Mi fa sorridere che tra loro trovi non poco spazio anche Lucrezia Borgia, solitamente ricordata non proprio per le sue virtù.

Comunque, la prova che attende Bradamante è stavolta davvero durissima: deve uccidere Atlante mentre ha le sembianze del suo amato Ruggiero! E infatti non ce la fa, e la lasciamo che entra nel castello e rimane anche lei vittima dei suoi incanti.

Così dice Arioso nell’ottava numero 80 (vv. 5-8), e infatti ecco che passiamo all’esercito dei Mori, che si è schierato davanti a Parigi per fare il punto della situazione, sostituire i capitani e gli altri soldati uccisi e un po’ in generale, riorganizzarsi.

…imbarazzante: Isabella rivela ad Orlando di essere la figlia del re di Galizia, e la poverella non sa che il padre è morto, ucciso proprio da Orlando… aaaawkwaaaaard!!!
…divertente: quando uno dei… pirati? briganti? fa lo spaccone col Conte dicendogli che è una fortuna trovarlo lì perché voleva proprio un’armatura come la sua (ottava 34, pagina 312), da ridere perché il tizio non ha proprio idea di chi ha davanti!!! XD