Home » Collodi » Le avventure di Pinocchio Le avventure di Pinocchio Pubblicato giovedì 30 Aprile 2009; 00:10martedì 15 Agosto 2023; 10:18 da PhoebesLascia un commento di Carlo Collodi C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. [incipit] Da un pezzo di legno, il vecchio Geppetto costruisce un burattino che ne combinerà di tutti i colori. Ma in fondo lui voleva solo diventare un bambino vero. Era da tempo che volevo leggere questo libro, dopo aver visto innumerevoli versioni (film, cartoni, musical…) volevo proprio leggere la versione originale! Purtroppo tutte queste precedenti rappresentazioni mi hanno condizionata, tanto che mi riesce un po’ difficile dire se il libro m’è piaciuto o no! Le tre stelline* sono comunque quasi d’obbligo, se non altro per essere stato il capostipite di tutti i libri, film e quant’altro sul “burattino” che vuole diventare un “bambino vero”! E poi, oh, Collodi è l’autore italiano più tradotto nel mondo!! Mica pizza e fichi!!! ;) Però, nonostante le varie versioni che avevo già visto, questa lettura mi ha comunque portato a scoprire due cose che non sapevo: 1) La rivista il Gambero Rosso prende il nome da questo libro! 2) Lucignolo è un soprannome, in realtà il ragazzo si chiama Romeo! Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da Fragola. Titolo: Le avventure di Pinocchio Genere: ragazzi, romanzo di formazione, fantasy Autore: Carlo Collodi Nazionalità: italiana Prima pubblicazione: 1881 Ambientazione: Toscana (Italia), XIX secolo Personaggi: Pinocchio, Mastro Geppetto, la Bambina dai capelli turchini, Mangiafoco, il Gatto e la Volpe, Lucignolo Casa Editrice: Giunti Editore Illustrazioni: Attilio Mussino Pagine: 247 Link al libro: SITO UFFICIALE – GOODREADS – ANOBII inizio lettura: 19 aprile 2009 fine lettura: 29 aprile 2009 Sfide delle pagine DEI MEDI Torniamo ragazzi? del protagonista Trasposizioni Pinocchio (1940) Un po’ di frasi – Quando il morto piange, è segno che è in via di guarigione, – disse solennemente il Corvo. – Mi duole di contraddire il mio illustre amico e collega, – soggiunse la Civetta, – ma per me, quando il morto piange è segno che gli dispiace a morire. Prima però di prendere cognato da voi, permettete, o signori, che io v’inviti al diurno spettacolo di domani sera: ma nell’apoteosi che il tempo piovoso minacciasse acqua, allora lo spettacolo invece di domani sera, sarà posticipato a domattina, alle ore undici antimeridiane del pomeriggio. Il direttore della compagnia di pagliacci * con il nuovo sistema di valutazione di aNobii a 5 stelline invece che 4, questo libro aumenta di una stellina Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati