Con questa recensione smaltisco gli arretrati che avevo accumulato, quindi disabituatevi ad avere quasi un post al giorno!
di Terry Pratchett
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Titolo: L’arte della magia
Serie: Mondo Disco [Discworld] (3) – Streghe [Witches] (1)
Titolo originale: Equal Rites
Genere: fantasy
Autore: Terry Pratchett (sito ufficiale – Wikipedia)
Nazionalità: britannica
Anno prima pubblicazione: 1987
Ambientazione: Mondo Disco
Personaggi: Eskarina “Esk” Smith, Esmerelda “Nonnina” Weatherwax
Casa Editrice: TEA
Traduzione: Natalia Callori
Copertina: foto di Johnny Ring; design N. Keevi/TV/Studio Baroni
Pagine: 216
ISBN:
Provenienza: Libreria
Link al libro: SITO UFFICIALE – IN LETTURA – ANOBII – GOODREADS
inizio lettura: 15 aprile 2014
fine lettura: 20 aprile 2014
Questo è un racconto sulla magia, su dove va e, cosa forse più importante, da dove viene e perché, sebbene non pretenda dare una risposta a tutti questi interrogativi. O magari a nessuno.
[incipit]
Finalmente ritorno sul Mondo Disco per un avventura nuova che mi ha portato a conoscere nuovi personaggi a cui mi sento già molto affezionata!
Il vecchio Tamburo Billet è un Mago, e sta morendo. La magia lo porta in uno sperduto paesino di montagna dove sta per nasce l’ottavo figlio di un ottavo figlio, in modo che il vecchio Tamburo possa donare al nascituro la sua verga e passargli la magia. Così avviene, ma c’è un piccolo problema: il nuovo nato è una bambina. E tutti sanno che solo gli uomini possono essere del Maghi.
Dopo due libri a seguire le avventure di Scuotivento, sono rimasta all’inizio un po’ spiazzata nel ritrovarmi personaggi nuovi e una storia del tutto scollegata, se si esclude il fatto di trovarsi sempre sul Mondo Disco. Ci ho messo poco comunque ad affezionarmi anche a questa sotto-saga delle Streghe!
Ritos Iguales / Equal Rites by buttercupLF on deviantART |
La trama è assai accattivante perché si basa su una differenza sessista: nel Mondo Disco i Maghi possono essere solo uomini. Se una donna usa la magia, è una Strega. Le due magie sono molto diverse, una mentale, acquisita con anni di studio, l’altra materiale, legata alla terra, e spesso “finta”. Io ovviamente sono contro qualsiasi distinzione di genere, quindi l’argomento mi ha preso moltissimo, e tifavo per Eskarina in tutti i modi!
L’ambientazione ormai comincia ad essermi familiare: il meraviglioso Mondo Disco, che vaga per l’universo sul dorso della Grande A’Tuin. Un mondo pervaso dalla magia, che in questo romanzo, come dice l’incipit, proviamo a comprendere un po’ di più. Lo stile di Pratchett è quello meraviglioso che già conoscevo, divertente per tante piccole particolarità dei personaggi e delle stranezze di questo mondo. Stavolta, senza lo sfigatissimo Scuotivento ad attirare su di sé ogni sventura, il divertimento copre forse una parte minore della storia, ma non per questo è meno piacevole da leggere, anzi!
Avevo questo libro già da un po’, quindi ho letto questa versione in italiano. Dal prossimo libro della serie, però, proverò a comprarli in lingua originale (dopo The Sound and the Fury sento di poter leggere qualsiasi cosa!), e devo dire che non vedo l’ora di assaporare lo stile di Pratchett senza filtri (cosa che avevo comunque parzialmente fatto col mio adorato Good Omens, scritto insieme a Neil Gaiman).
Eskarina by Palas-Atenea on deviantART |
E veniamo infine ai personaggi che sono la cosa che mi è piaciuta di più, come spesso succede. Quella qui a fianco è la protagonista, Eskarina, una bambina che suo malgrado si ritrova a possedere una verga da mago. Esk è curiosa e intraprendente, e non ci sta a sopportare le noiose lezioni della Nonnina che vuole insegnarle la magia delle Streghe, ma più che altro le insegna a usare le erbe e la “mentologia”. Non ci sta neanche a rispettare la regola non scritta che vuole la magia dei Maghi appannaggio solo dei maschi. È davvero un bel personaggio, e spero la vedremo ancora!
Come spero (e credo) vedremo ancora Nonnina Weatherwax: è veramente meravigliosa! Vorrei tanto avere il suo Sguardo, capace di intimidire chiunque: adulti, bambini, Maghi, Nani, oggetti inanimati… Così pragmatica, sicura di sé, anche quando sbaglia ;), calma e risoluta anche nei momenti più drammatici… insomma, un personaggio davvero stupendo! È già diventata il mio nuovo mito! Non vedo l’ora di rincontrarla!
La copertina della mia edizione devo dire che non è male. C’è un martello che penso sia un richiamo al mestiere di fabbro del padre di Eskarina, e poi i due simboli dell’uomo e della donna, chiaro riferimento ai problemi di genere affrontati nel romanzo. Quest’ultimo particolare è anche un richiamo al titolo originale, che significa “riti uguali”. Il titolo italiano perde quindi questa parte di significato, e devo dire che un po’ mi spiace perché, sebbene “l’arte della magia” non sia male e sia anche abbastanza attinente con la storia, si confonde un po’ in mezzo agli altri titoli della serie, mentre “Equal Rites” spicca di più.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da Acu91. |
Commento generale.
Questo romanzo mi è piaciuto tantissimo! È appassionante, molto divertente, ha una storia interessante, e infine fa parte di una saga ma può benissimo essere letto da solo, essendo auto-conclusivo. I personaggi sono meravigliosi, ci si affeziona subito, e ora che li ho lasciati già mi mancano! Non vedo l’ora di incontrarli di nuovo! Insomma, proprio un bel libro!
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