di Jean-Claude Izzo
Trilogia Marsigliese
Chourmo. Il cuore di Marsiglia →
Titolo: Casino Totale
Serie: Trilogia Marsigliese (1)
Titolo originale: Total Khéops
Genere: noir
Autore: Jean-Claude Izzo (sito ufficiale – Wikipedia)
Nazionalità: francese
Anno prima pubblicazione: 1995
Ambientazione: Marsiglia, un’estate di metà degli anni ’90 del XX secolo
Personaggi: Fabio Montale, Pierre Ugolini detto Ugo, Manu, Lole
Casa Editrice: edizioni e/o
Traduzione: Barbara Ferri
Pagine: 229
Provenienza: prestito
Link al libro: IN LETTURA – ANOBII – GOODREADS
inizio lettura: 25 gennaio 2014
fine lettura: 29 gennaio 2014
Ci guardammo, stanchi e frastornati.
“Casino totale, vero?”.
“Proprio così, bella mia”.
Avevo questo romanzo in wishlist da tantissimo, per cui appena è stato proposto nel GDL LeggerMente l’ho subito votato, e sono proprio contenta sia stato scelto anche dalla maggioranza, così ho finalmente avuto occasione di scoprire Izzo, e innamorarmene!
Marsiglia. Ugo torna dopo tanti anni per vendicare la morte dell’amico Manu, e poco dopo viene ucciso anche lui. Fabio Montale, un poliziotto, che in passato era stato grande amico dei due, indaga su quelle morti. Sullo sfondo una città bella e pericolosa, difficile da sopportare e impossibile da dimenticare.
Questo è il primo libro letto col gruppo di lettura dal vivo di cui vi avevo parlato un mese fa. Sono stata molto felice della scelta, perché avevo questo libro in wishlist da tempo, e perché mi è piaciuto un sacco!
La trama è quella di un noir, genere che casualmente riguardava anche una delle mie ultime letture prima di questa, Il Grande Nulla di Ellroy. Un noir molto diverso, ma sempre molto affascinate da leggere! Questo poi, essendo ambientato più o meno ai giorni nostri, mi ha anche fatto sentire più coinvolta, visto che parlava di problemi che viviamo da vicino (tanto per citarne uno, anche a Marsiglia agisce la camorra napoletana).
Devo ammettere che il prologo non mi ha entusiasmato particolarmente, mi ero detta: se questo è l’andazzo non mi piacerà affatto. Ma poi entra in scena Montale, il protagonista/narratore, e d’improvviso ha catturato il io interesse, non mollandolo (quasi) più.
I personaggi sono molto interessanti, variegati. Fabio Montale, che racconta la storia in prima persona, è il protagonista, ma non offusca gli altri, che vengono ovviamente visti attraverso i suoi occhi, ma riescono comunque a brillare di luce propria. In particolare ho amato moltissimo Marsiglia, che non è una persona che si chiama come la città, ma è proprio la città, questa ambientazione talmente presente da diventare un personaggio. Marsiglia è una città di mare, porto internazionale da secoli, un crogiuolo di razze ancora oggi, disperati che arrivano qui cercando una casa, e si affezionano, considerandosi più marsigliesi dei francesi stessi. Izzo ce la descrive così bene che ce la fa vivere, con le sue bellezze e la sua sporcizia, il suo romanticismo e le sue crudeltà.
Lo stile l’ho apprezzato. Il libro l’ho letto veramente in fretta, quasi tutto nei viaggi in treno, e quando non leggevo, non smettevo di pensarci. Mi ha incuriosito anche la trama gialla: come Montale, volevo la verità, volevo sapere, anche se la verità, lo sapevo, non mi avrebbe soddisfatto.
A parte questo, mi sono piaciuti molto i titoli dei capitoli. Ne scrivo qui uno, forse il mio preferito, quello del capitolo sei, per farvi un esempio: “Nel quale le albe non sono che l’illusione della bellezza del mondo”.
La copertina non mi fa impazzire. Questa qui a lato è quella nuova dell’edizione che si trova adesso in libreria, e devo dire mi piace un po’ di più.
Il titolo è sicuramente accattivante, anche se ancora non l’ho ben capito!
Commento generale.
Casino Totale è un romanzo che coinvolge tutti i cinque sensi. Izzo ci fa sentire gli odori di Marsiglia, anche figurati. Ci ammalia coi sapori (si mangia e si beve un sacco in questo libro). Ci fornisce una colonna sonora (vedi il bonus più in basso), con blues, jazz, sonorità latino-americane e anche qualche canzone italiana. Questo aspetto di questo romanzo mi ha colpito moltissimo, mi ha veramente fatto entrare nella storia, e anche se non riuscivo bene a figurarmi Marsiglia quando nominava vie e luoghi, non essendoci mai stata, sono riuscita comunque a viverla appieno. Peccato solo per l’epilogo, che non mi è piaciuto affatto, l’ho trovato alquanto inadeguato al resto del romanzo. In ogni caso, penso proprio che prima o poi leggerò gli altri romanzi della trilogia marsigliese, ho troppa voglia di tornare lì! :)
Bonus
Oltre che di musica, qualche volta di parla anche di libri in questo romanzo, ed in particolare ho aggiunto alla mia wishlist La follia è una bara di cristallo di Ray Bradbury.
Sfide
La sfida grammaticale 2014
La sfida infinita 2014
Mini Recensioni 2014
Sfida ebook 2014 – 4^ edizione
La Sfida in Giallo 2014
Mini recensione in 3 parole
Un po’ di frasi
explicit | Leggi> |
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Ce l’ho a casa e non vedo l’ora di leggerlo: sono felice che ti sia piaciuto!
Son curiosa di conoscere la tua opinione! Nel gruppo di lettura non ha avuto molti altri consensi oltre al mio…