Home » Christie » Miss Marple e i tredici problemi Miss Marple e i tredici problemi Pubblicato sabato 14 Ottobre 2006; 18:42martedì 16 Gennaio 2024; 12:50 da Phoebes2 commenti di Agatha Christie Miss Marple ← The Murder at the Vicarage (La morte nel villaggio) The Body in the Library (C’è un cadavere in biblioteca) → Titolo: Miss Marple e i tredici problemi Serie: Miss Marple (2) Titolo originale: The Thirteen Problems Genere: giallo Autore: Agatha Christie (sito ufficiale – Wikipedia) Nazionalità: Regno Unito Anno prima pubblicazione: 1932 Ambientazione: St. Mary Mead (Regno Unito), anni 20 del XX secolo Personaggi: Miss Jane Marple, Raymond West, Joyce Lempriere, Sir Henry Clithering Casa Editrice: Mondadori Traduzione: Lidia Lax Copertina: Ferenc Pintér Pagine: 267 ISBN: 88-04-32100-8 Link al libro: SITO UFFICIALE – GOODREADS – ANOBII «Misteri non risolti.» Raymond West fece uscire dalle labbra una nuvola di fumo e ripeté quelle parole con una sorta di compiacimento ponderato e consapevole. «Misteri non risolti.» [incipit] Un martedì sera sei persone si trovano a passare la serata insieme e decidono di creare un club in cui ogni settimana, a turno, uno di loro racconterà di qualche mistero di cui è stato testimone, e gli altri cercheranno di individuare il colpevole e/o la soluzione. Poiché però del gruppo fa parte anche l’anziana signorina Jane Marple, è scontato chi riuscirà sempre nell’impresa di risolvere il mistero. Miss Marple by CarolynYM «Miss Marple si intrufolò così silenziosamente nella mia vita che quasi non mi accorsi del suo arrivo. Scrissi una serie di racconti per una rivista, immaginando che in un villaggio sei persone si riunissero per raccontare qualche caso rimasto insoluto.» È la stessa Agatha Christie a parlare così della prima apparizione di Miss Marple nella sua autobiografia. E questi “casi insoluti” sono proprio i “13 problemi” raccontati in questo libro. Per ogni morte misteriosa, per ogni efferato delitto, per ogni enigma insolubile, la dolce e mite vecchietta ha un aneddoto di paese che glielo ricorda, e questo le permette di arrivare alla soluzione. Perché la natura umana è sempre la stessa, e in un piccolo paesino la si può osservare al microscopio. Adoro Agatha Christie, e sinceramente non so dire quale dei suoi due investigatori più famosi sia il mio preferito, se Poirot o appunto Miss Marple. Certo è che questo, tra i suoi, è uno dei miei libri preferiti, che ho letto più di una volta, e ho proprio in questi giorni riletto col solito piacere, nonostante purtroppo mi ricordassi benissimo di tutti gli assassini! ;) Bonus Aggiorno questo post il 20 gennaio 2019 per aggiungere il solito confronto tra un po’ di copertine italiane e originali trovate su Delicious Death. Qui sopra, da sinistra verso destra. La copertina della primissima edizione Collins del 1932, veramente brutta! Edizione Fontana del 1974 (con la stessa immagine del 1971, ma più grande, perciò ho scelto questa) mostra una serie di oggetti che credo rappresentino alcuni dei racconti. Ultima copertina straniera che vi presento, è del 2008 della HarperCollins, proprio carina, ma le carte non c’entrano molto con la storia. L’ultima è la prima copertina italiana, della Mondadori, datata 1981, con una Miss Marple che nelle fattezze ricorda molto Jessica Fletcher e io ho pensato subito ad un tentativo di richiamare la famosa serie televisiva, però ho controllato e La signora in giallo è iniziato nel 1984! O Delicious Death ha sbagliato la data, oppure è una coincidenza incredibile! Sempre da sinistra verso destra. Copertina de I classici del giallo del 1994 presenta una Miss Marple che pare indossare la toga da giudice, ma rileggendo la prima pagina del libro vedo che Miss Marple era vestita, in effetti, proprio così! A seguire la copertina degli anni 90 (1995) della Mondadori, non brutta ma neanche particolarmente bella, però calzante con Miss Marple che si dedica al giardinaggio e, presumibilmente, a spiare osservare i vicini. Poi copertina del 2003 sempre della Mondadori, devo dire proprio brutta e che non c’entra assolutamente niente con il libro. Infine, copertina del 2013 della Mondadori di questa serie molto minimalista, non male, ma neanche particolarmente bella. Un po’ di frasi explicit Leggi Sir Henry scorre leggermente il capo. «Non l’ho scoperta io» disse… e pensò al pezzetto di carta che aveva ancora in tasca e che recava scritto, in una calligrafia antiquata ma nitida: La signora Bartlett, presso cui alloggia Joe Ellis al 2 di Mill Cottages. Una volta di più, Miss Marple aveva fatto centro. Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
Sono stato in passato un accanito lettore di gialli e la Christie è stata tra i miei autori preferiti, anche se la sua lentezza narrativa, a volte, mi innervosiva.Tra Poirot e Miss Marple in effetti è difficile scegliere a chi dare la palma del migliore, anche se Poirot, troppo spesso pieno di sè, fa preferire Miss Marple.Visto che parli di libri, ti linko per non perderti di vista….Buona serata! Caricamento... Rispondi
Ciao!Grazie della visita e del commento! Vero, in molti preferiscono la Marple per la spocchiosità dell’omino belga, ma parecchi preferiscono Poirot perché con lui la Christie è stata molto più ironica. Forse perché, ho letto da qualche parte, Miss Marple era un po’ una proiezione della Christie stessa, su cui quindi non se l’è sentita di infierire troppo! CIAO! Caricamento... Rispondi
Titolo: Miss Marple e i tredici problemi
Sono stato in passato un accanito lettore di gialli e la Christie è stata tra i miei autori preferiti, anche se la sua lentezza narrativa, a volte, mi innervosiva.
Tra Poirot e Miss Marple in effetti è difficile scegliere a chi dare la palma del migliore, anche se Poirot, troppo spesso pieno di sè, fa preferire Miss Marple.
Visto che parli di libri, ti linko per non perderti di vista….
Buona serata!
Ciao!
Grazie della visita e del commento! Vero, in molti preferiscono la Marple per la spocchiosità dell’omino belga, ma parecchi preferiscono Poirot perché con lui la Christie è stata molto più ironica. Forse perché, ho letto da qualche parte, Miss Marple era un po’ una proiezione della Christie stessa, su cui quindi non se l’è sentita di infierire troppo! CIAO!