Jane Austen’s Pride and Prejudice Continued
di Anna Elliott
Pride and Prejudice Chronicles
Pemberley to Waterloo →
It is a truth universally acknowledged that a young lady of a rank and property will have packs of money- or land-hungry suitors yapping around her heels like hounds after a fox.
È una verità universalmente riconosciuta che una giovane donna di rango e con proprietà avrà branchi di pretendenti affamati di denaro o di terra che le abbaiano alle calcagna come cani dietro ad una volpe.(Pagina 5)
Proseguono le mie letture per festeggiare il bicentenario di Orgoglio e pregiudizio con questo sequel incentrato sulla sorella di Darcy, una lettura piacevole e interessante.
Siamo nell’aprile del 1814, quindi alcuni mesi dopo il matrimonio tra Lizzy e Darcy. Georgiana inizia a tenere un diario in cui annota le sue giornate, tra la zia de Bourgh che le cerca un marito ricco, i pretendenti spesso poco sinceri, e le pene d’amore per l’amico d’infanzia, ora suo tutore, il Colonnello Fitzwilliam.
Dice la stessa autrice nella prefazione che questo romanzo vuole essere un intrattenimento, scritto per quei lettori che, come lei stessa, semplicemente non ne hanno mai abbastanza di Jane Austen e del suo mondo. Ovviamente sono anch’io tra questi, e quindi la ringrazio per questo bel romanzo! La lettura di Georgiana Darcy’s Diary è stata poi per me ancora più soddisfacente perché questo è il primo romanzo che ho letto in lingua originale per la prima volta, di cui non avevo, cioè, già letto la traduzione. Prima di questo avevo letto in inglese solo qualche racconto, fumetto o qualche testo teatrale (solitamente col testo italiano a fronte). So che non è questo gran risultato, c’è gente che legge sempre libri in originale, spesso in più lingue diverse, ma per me è comunque un traguardo niente male! :) Basta comunque parlare di me, passiamo al romanzo, che è proprio carino!
La trama è incentrata su Georgiana, che ci racconta poco più di un mese della sua vita a Pemberley, dove sono ospiti la temibile zia Lady Catherine de Bourgh con la figlia Anne, Caroline Bingley, e una serie di giovani virgulti, quasi tutti chiamati da Lady Catherine per aspirare alla sua mano. In più ad un certo punto c’è anche un piccolo mistero riguardo ad una collana scomparsa. Piuttosto prevedibile la soluzione di quest’ultimo, onestamente, così come alcuni “colpi di scena” che sconvolgono i personaggi ma che noi lettori avevamo visto arrivare. Nonostante questo però la storia è assai piacevole, fata di episodi che coinvolgono i personaggi familiari a tutti i lettori di O&P e qualche volto nuovo inventato da Elliott. L’ambientazione è quella splendida e familiare di Pemberley. Essendo casa sua, Georgiana non si dilunga nel descriverla, ma direi che ce la fa vivere, visto che gli episodi che racconta sono ambientati in diverse stanze, e anche all’esterno.
I personaggi sono ovviamente la parte più bella di questo romanzo, e dico ovviamente perché chi si accosta a romanzi di questo tipo lo fa proprio nel desiderio di ritrovare personaggi noti e amati. Abbiamo la già abbondantemente nominata Lady Catherine de Bourgh, che continua a tormentare Lizzy, ma soprattutto la figlia, la povera Anne, le cui sorti Georgiana ad un certo punto prende a cuore, scoprendo che se tenuta lontana dalla madre la ragazza non è poi tanto malandata di salute, e soprattutto si rivela una persona simpatica e generosa. Caroline, poverina, è depressa per essere ancora single mentre Lizzy si è accaparrata il suo bel Darcy, e la fine del libro la lascerà ancora sola, con una delusione in più! Poverina, non nego che mi ha fatto una gran pena!
Rivediamo anche Wickham, e su di lui penso l’autrice abbia voluto prendersi una bella rivincita, perché ce lo mostra squattrinato (ma questo ce lo anticipava già zia Jane), non molto cambiato quanto a disonestà e prepotenza ma assai diverso invece fisicamente, visto che è ingrassato e stempiato.
Tra i personaggi introdotti da Elliott il mio preferito (anche perché il più approfondito) è stato Mr. Folliet, perché è proprio un ragazzo perfetto: è un grandissimo fico, gentile, comprensivo, simpatico, generoso… io quasi quasi tifavo per lui, ma, come intuiamo ben presto, è gay.
Lizzy appare poco in questo romanzo, ma sempre ben caratterizzata, con le sue battute in risposta alle prepotenze di Lady Catherine, la sua ironia, il suo buonumore e la sua capacità (tanto invidiata da Georgiana) di sapere sempre qual è la cosa giusta da dire.
Veniamo infine alla nostra protagonista. Georgiana in Orgoglio e Pregiudizio appare poco, Elliott mi informa (non l’avevo notato) che non pronuncia mai neanche una parola diretta. Qui invece è l’unica a parlare, e questo stravolge non poco il personaggio, ma è comunque riconoscibilissima, forse perché anch’io me l’ero sempre figurata così. È molto timida, adora il fratello ma ne è comunque un po’ intimidita, per non parlare di quanto le faccia paura la zia. Ci parla del suo passato, ci racconta la sua versione della storia con Wickham (che per Elliott più che una fuga d’amore è stata un’ingenuità di Georgiana che non ha saputo dire di no per non ferire l’amico). Georgiana è sensibile e generosa, come Jane Bennet non riesce mai a pensare male degli altri, riuscendo a dispiacersi perfino per la zia de Bourgh. Durante il romanzo però assistiamo ad una sua evoluzione: la ragazza infatti prende coraggio e consapevolezza, si mette in gioco per aiutare gli altri, e alla fine anche se stessa, scoprendo che le persone possono sempre riservare delle sorprese, a volte brutte ma a volte molto piacevoli! Infine, ogni tanto, nella seconda parte del romanzo, Georgiana fa alcune riflessioni sulla condizione femminile molto vere e molto dure:
Più avanti poi scrive di non voler essere come una principessa delle fiabe che non può prendersi cura di se stessa ma aspetta il principe che la venga a salvare. Per quanto mi siano piaciuti questi pensieri, li trovo forse un po’ troppo moderni per una donna di quel tempo: poteva davvero avere pensieri così liberi vivendo in una società come quella di allora? Onestamente, non lo so. Mi verrebbe da dire di no, che questo è stato un po’ una forzatura da parte dell’autrice, ma mi piacerebbe pensare che avendo subìto l’ingiustizia di questo sistema di pensiero sulla sua pelle, una ragazza come Georgiana possa davvero essere arrivata a prendere questa consapevolezza.
Infine, due parole sullo stile adottato da Elliott in questo romanzo. Come dice lei stessa all’inizio, ha scelto la modalità del diario perché non se la sentiva neanche di provare ad eguagliare lo stile immortale di Jane Austen. Ci ha comunque tenuto a dare verosimiglianza al testo utilizzando termini inglesi più che americani e quanto più possibile adatti all’epoca. Nella mia ignoranza ovviamente non c’ho fatto molto caso, ma ho apprezzato il piccolo paragrafo esplicativo su questo argomento alla fine del romanzo. Comunque ho trovato la scrittura di Elliott molto scorrevole e piacevole.
Ah, dimenticavo: Georgiana arricchisce ogni tanto il suo diario di disegni di luoghi e personaggi. Le illustrazioni (realizzate da Laura Masselos) sono molto semplici, e per questo più realistiche: sembrano proprio disegni che Georgiana potrebbe aver realizzato là per là per esercitarsi o proprio per inserirli nel diario.
Commento generale.
A prescindere dalla soddisfazione personale di aver letto finalmente un intero romanzo per la prima volta in inglese, Georgiana Darcy’s Diary è stata davvero una piacevole lettura. Mi ha permesso di tornare per un po’ nel mondo di Orgoglio e Pregiudizio, rivedere i personaggi a me cari, e approfondirne altri, con una storia interessante e nuova, ma fedele all’originale. Sono davvero molto curiosa di leggere il seguito!
Copertina e titolo
L’immagine in copertina non mi fa impazzire, ma nel complesso mi piace molto la grafica. Il titolo è assai semplice ed esplicativo, direi che fa bene il suo lavoro!
Mini recensione in 4 parole
Georgiana (Emilia Fox) e il colonnello Fitzwilliam (Anthony Calf) separati da Caroline Bingley (Anna Chancellor) in Orgoglio e Pregiudizio (1995) |
Grazie a…
…Old Friends & New Fancies, la cui recensione mi ha fatto venire voglia di leggere questo libro.
Sfide
Sfida grammaticale – Aggettivi, nomi, verbi
Tutti diversi
Mini Recensioni
Sfida ebook 2013
2013 Historical Fiction Reading Challenge
Sfida delle Letture in Lingua 2013
Quick fix Challenge
2013 WOMEN CHALLENGE
Un po’ di frasi
La traduzione è mia, quindi chiedo scusa se non è proprio adeguata.
At least I was not in love with Mr. Edegeware.
Almeno non ero innamorata di Mr. Edegeware.
Il che mi sembra strano. Nell’intera storia del mondo quale uomo si è mai, in qualsiasi luogo, onestamente preoccupato di un paesaggio ricamato?
Anche se ho l’orribile, naufragante sensazione dentro di me che non mi importerebbe affatto se fosse così.
explicit | Leggi> |
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Lo devo assolutamente leggere ;))))))
Miss Piggy
Se vai sul sito ufficiale dell’autrice ci sono i link per scaricarlo gratuitamente in diversi formati digitali.
I seguiti invece sono a pagamento, ma non costano molto, appena ho un po’ di soldi sulla scheda penso li comprerò! :)
Complimenti per la lettura in lingua! *applausi* cominciare è difficile, ma continuare diventerà sempre più facile :D
Ho letto quest’estate “Orgoglio e pregiudizio” per la prima volta e devo dire che, in effetti, il personaggio di Georgiana è appena appena tratteggiato. Non credo leggerò mai questo libro, ma l’idea di darle tridimensionalità non è male!
Grazie! :) In effetti leggere questo romanzo è stato più facile di quanto mi aspettassi! :)
Di retelling e spin off austeniani ce ne sono tantissimi, in particolar modo dedicati a Orgoglio e Pregiudizio, indubbiamente il suo romanzo più famoso: io ne ho già comprato un altro, anche quello in inglese! :) Jana Austen è un’ottima fonte di ispirazione!
Ma che ne pensi di Orgoglio e Pregiudizio? Ci scriverai su un post?
Mi è piaciuto, ma non mi ha folgorata come è successo a tante fan! Ci scriverò sicuramente un post, anche se ancora non so quando :)
Bene, allora attendo (pazientemente, tranquilla!) la tua recensione, sono comunque curiosa di conoscere il tuo parere.