Rubrica dedicata alle recensioni dei film, due o più nello stesso post. Qui commenterò film visti anni fa che mi va di condividere, ma anche film visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.
Book Blogger May è un’iniziativa ideata da Una Fragola al Giorno. Ispirata dal Maggio dei libri Fragola ha pensato di dedicare un mese a noi blogger amanti della lettura, in cui poter essere liberi di parlare di ciò che ci piace tanto. L’iniziativa parte lunedì 29 aprile e termina domenica 2 giugno. Si tratta di un mese dedicato ai libri, al piacere della lettura, al valore di leggere e ai blogger che amano parlarne (anche senza che questo sia l’unico argomento dei loro blog). Ogni settimana verrà dato un tema sempre legato al mondo dei libri ma che cercherà di scandagliare alcuni degli aspetti di questo grande meraviglioso universo. I partecipanti potranno elaborare il tema come preferiscono: con un post di tipo argomentativo, classico; con una classifica o una lista di libri o personaggi o scenari, ecc. legati al tema proposto; con una delle rubriche del vostro blog che vi pare adatta a elaborare l’argomento; con foto, disegni, collage; con citazioni di autori o romanzi o personaggi vari, con poesie e brani altrui che a vostro parere danno una risposta al tema… insomma, avete assoluta libertà di espressione, sta solo a voi decidere come!
Pubblicato il post, potrete lasciare il link nell’apposito form che troverete alla fine del post originale su Una Fragola al Giorno.
Ecco il tema di questa settimana (QUI il post originale):
Dalla libreria al cinema
Trasposizioni cinematografiche. Si o no?
Se non s’era capito dal papirone che ho scritto su, io sono per il sì! Di seguito riporto tre recensioni di film tratti da libri. Non sono, onestamente, gli esempi più adatti per un confronto tra libro e film, ma ernao recensioni che avevo praticamente già pronte per questa rubrica, e non avevo sinceramente molto tempo per mettermi a scriverne altre!
La bussola d’oro
di Chris Weitz
Queste oscure materie
??? →
Lyra: What is this?Master: It’s an alethiometer. It tells the truth. You are meant to have it. You keep the alethiometer to yourself, it’s of the utmost importance to yourself, to all of us, and perhaps to all creation.Lyra: Che cos’è?
Maestro: E’ un aletiometro. Dice la verità. E’ destino che tu lo abbia. Tieni l’aletiometro per te, è della massima importanza per te, per tutti noi, e forse per tutto il creato.
In un mondo dove ogni essere umano ha al suo fianco un daimon, ovvero la personificazione in forma animale della propria anima, Lyra Belacqua, un’orfana, vive nel Jordan College di Oxford. Alla ragazza viene donato un un aletiometro, una sorta di bussola dorata dal complicato funzionamento che pare possa svelare la riposta a qualunque quesito. Insieme al suo daimon Pantalaimon, e ad alcuni amici, tra cui la strega Serafina Pekkala, un avventuriero texano di nome Lee Scoresby, e Iorek Byrnison, un orso polare corazzato, deve sfuggire al Magisterium e proteggere la bussola.
Curiosità
Poirot a Styles Court
di Ross Devenish
Agatha Christie’s Poirot 3×01
← The Adventure of the Western Star
How Does Your Garden Grow? →
Poirot: E’ mai stato a New York, Hastings?Hastings: New York? No.Poirot: No, eh? E’ una città bellissima… bellissima! Là ogni strada taglia ad angolo retto ogni avenue, ogni avenue è ben numerata: prima, seconda, terza, quarta… Ha molto potere l’uomo, lì. Ma qui… come si fa a convivere con il fatto che la natura sia disordinata, caotica, priva di controllo, anarchica, inefficiente?!Hastings: A me piace per questo!
Il tenente Hastings, in licenza medica in Inghilterra, viene ospitato a Styles Court dall’amico John Cavendish. Quando la madre di questi muore, si sospetta un omicidio. Per fortuna nelle vicinanze risiede un gruppo di belgi, tra cui una vecchia conoscenza del tenente: l’investigatore Hercule Poirot.
altro commento all’episodio |
Io, robot
di Alex Proyas
Spooner: Ovvio che non è normale. Niente è normale in qualcuno come te.Sonny: Grazie. [Spooner lo guarda confuso] Ha detto qualcuno, non qualcosa.
Chicago, 2035. I robot positronici sono ormai presenti in tutte le case, aiutano l’uomo come il più perfetto degli elettrodomestici. Il detective Del Spooner non ha però simpatia per i robot, in particolar modo l’ultimo avanzatissimo modello NS-5 che sta per uscire sul mercato. Quando il dottor Alfred Lanning, lo scienziato che ha ideato le famose Tre leggi della robotica, si suicida, Spooner si interessa subito alle indagini perché Lanning era un suo amico. Alle investigazioni partecipano anche la dottoressa Susan Calvin, robopsicologa, e Sonny, un NS-5 particolarmente sensibile che Spooner prende immediatamente te in antipatia.
Ero molto incuriosita da questo film, perché Isaac Asimov mi piace molto, ma non avevo ancora letto niente del Ciclo dei Robot. Sapevo però questo film era solo “ispirato” ai racconti, e infatti in pratica le uniche cosa che prendono in prestito sono i nomi di alcuni personaggi e le famose tre leggi. Comunque, Asimov o no, il film mi è piaciuto molto, e non solo per Will Smith! ;) La storia si basava sul solito tema del robot con sentimenti e/o caratteristiche umane, ma è un tema che mi affascina sempre moltissimo, quindi diciamo che c’andavo a nozze! Bella poi l’idea degli indizi-briciole lasciati dal defunto dottore per Spooner. Povero Lanning! Mi dispiace per la sua fine, ma anche quella era una bella idea, alla fine dei conti! Bello anche il motivo per cui Spoon ce l’ha tanto coi robot: perché uno gli ha salvato la vita! E divertente il suo amore per le cose “vecchie”: il lettore cd col telecomando, la moto, le All Star datate 2004…
Insomma, questo film non mi ha delusa! Solo il finale non mi è del tutto chiaro: Che significato ha il fatto che Sonny si trovi nello stesso posto che aveva Spooner nel suo sogno? Che ora porterà tutti i robot ad essere liberi come lui? Non l’ho capito!!
Ora mi resta però un dubbio: se avessi visto questo film dopo aver letto il libro, cosa ne avrei pensato? Mi sarebbe piaciuto lo stesso? O mi avrebbe dato fastidio il fatto che non c’entra praticamente nulla con il libro? Non saprei dirlo con sicurezza, ma comunque immagino che vedendolo con la consapevolezza che non si tratta di una trasposizione della storia (impossibile da fare poi visto che si tratta di racconti) ma sono delle idee del libro di Asimov, mi sarebbe probabilmente piaciuto lo stesso. Forse slo un pochino di meno!
Ho visto Io robot tra questi e devo dire che non mi è dispiaciuto anche se non è propriomil mio genere… :-)
E’ bellino, e in effetti è più simile a un film d’azione che a uno di fantascienza, a quel che posso ricordare, e poi diciamo che forse Will Smith aiuta! :)
A me “La bussola d’oro” non ha soddisfatto totalmente :( L’ho trovato più “sciapo” rispetto al libro. Ottimo casting e ottimi effetti speciali, questo sì, ma mentre il libro lo rileggerei più che volentieri e più volte, il film non mi è piaciuto abbastanza da volerlo rivedere.
“Io, robot” mi è piaciuto, ma non avendo letto i racconti di Asimov non posso fare un confronto!
Come ho detto Io robot coi racconti ha davvero poco a che fare, quindi il confronto può essere fatto solo con l’idea, che secondo me è stata resa bene. Comunque…inutile dire che il libro te lo consiglio!!! :)