— Tenetevi pure i vostri dubbi, che non vi porteranno da nessuna parte, come sempre.— Questo è un vostro pensiero.— Sì, e in quanto tale è esatto.Jane e il signor Hench
(Pagina 78)
La prima parte di questo romanzo mi è piaciuta molto, la seconda assai meno, e questo ha influito ovviamente molto nel mio giudizio complessivo.
Kent, 1768. La giovane Jane vive con i genitori e la sorella più piccola nella tenuta di Isherwood. La ragazza è un po’ insofferente alle convenzioni sociali e affamata di libertà. Purtroppo un infelice avvenimento la costringerà a cambiare totalmente vita, trovandosi a dover lavorare per vivere, e per di più alle dipendenze di un uomo che ritiene estremamente sgradevole.
I personaggi hanno subito la stessa sorte della trama: mi piacevano molto all’inizio (almeno i principali) ma mi sono piaciuti assai meno nell’ultima parte del romanzo. Jane fin all’inizio mi è stata molto simpatica, tanto che ho passato sopra a tutte il suo mugugnone sul fatto che lei è una ragazza mediocre, troppo normale per piacere, quando poi pare conquistare ogni uomo che incontra. Probabilmente sono tutti conquistati dal suo spirito indipendente, dal suo coraggio, dalla passione che mette nelle cause che contano, così come lo sono stata io. Peccato che nella seconda parte del libro, quando, appunto, si scopre innamorata, comincia a darmi sui nervi! Sì, capisco che quando si è innamorati si soffre e non si ragiona più, e bla bla bla, ma lei diventa egoista, stupida e imprudente! Per non parlare della parte finale quando scappa via dopo aver scoperto l’ultima verità su Hench, fregandosene di chiunque, anche di della piccola Meg! Stessa cosa per quanto riguarda il signor Hench: all’inizio è adorabilmente scontroso e scorbutico, poi anche lui comincia a diventare veramente antipatico, e francamente dopo la scoperta del laboratorio, che come segreto mi ha anche un po’ deluso, m’è parso fosse veramente pazzo, tanto che a quel punto ero sicura di essermi sbagliata, e che Jane non sarebbe finita con lui, dopotutto. Invece non ho capito bene come si fa perdonare, e lui e Jane vivono felici e contenti! E la povera Meg si fidanza a 12 anni, ma vabbè, è innamorata!, quindi sono tutti soddisfatti di come sono andate le cose! Tutti tranne me, purtroppo! E in più m’è rimasto un dubbio a lettura ultimata: perché Virginia desiderava così tanto entrare in possesso di Isherwood?
Copertina e Titolo
Sfide
Sfida infinita…o quasi 2013, Sfida Nascosta 2013, Sfida grammaticale, Tutti diversi, Mini Recensioni, Sfida del P…protagonista – seconda edizione, ALPHABET CHALLENGE 2013, 2013 Historical Fiction Reading Challenge, Io leggo italiano!, Quick fix Challenge, 2013 WOMEN CHALLENGE.
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Scheda del libro
Titolo: La collina più alta
Autore: Sara Aldegheri (libreria su Anobii)
Nazionalità: italiana
Anno prima pubblicazione: 2011
Ambientazione: Kent, Inghilterra (Regno Unito); 1768-70
Personaggi: Jane Leighton, Wendell Hench
Casa Editrice: 0111 Edizioni
Copertina: Immagine Shutterstock.com
Pagine: 220
Link al libro: ANOBII – GOODREADS
inizio lettura: 1 febbraio 2013
fine lettura: 4 febbraio 2013
Ho deciso di leggere questo libro dopo averne sentito parlare QUI.
Un po’ di frasi
“At lovers’ perjuries,
They say,
Jove laughs.”
Così diceva il genio innato di Shakespeare, ma non è il caso di Elaine. Lei è veramente innamorata.
Ieri è stato celebrato il suo matrimonio con il signor Thomas Gainsborough e nella tarda serata gli sposi sono partiti per Parigi, dove hanno deciso di stabilirsi. Non ho mai visto coppia più felice, e credo proprio che non ne vedrò altre simili.
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