Orgoglio e pregiudizio
SECONDA TAPPA: capitoli 16-30

Kitty e Lydia […] sono troppo ignare del mondo e non possono ancora accettare l’umiliante verità che i bei giovani devono avere qualche cosa di cui vivere, come i brutti.
Elizabeth

(Capitolo 26)

Una delle cose che mi piacciono tanto nelle riletture, è che le stesse scene, le stesse parole, gli stessi personaggi, visti con occhi anche solo leggermente diversi, possono apparirci sempre allo stesso modo o viceversa suscitarci sentimenti e riflessioni diverse. A questo secondo caso appartengono alcune caratteristiche dell’epoca in cui è ambientato O&P che, ricordo, mi stupirono o mandarono in confusione alla prima lettura. Ricordo per esempio che ogni tanto non capivo di chi stessero parlando con tutte le varie “Miss”. Ora che so come funzionavano certe cose* mi ha fatto invece piacere poterlo notare così spesso! Altra cosa che la prima volta mi stupì è il lungo dialogo di Elizabeth e Darcy mentre ballano, soprattutto mi stupiva il fatto che lei si aspettasse una conversazione, perché quella era la prassi: ma, mi chiedevo, come si fa a conversare ballando? Ora conosco un po’ meglio le danze dell’epoca, so quanto fossero poco movimentate, e come non si ballasse propriamente abbracciati, quindi la consuetudine di conversare in quei casi non mi pare più così strana!

Ma veniamo ad argomenti più succosi! Quante cose succedono in questi capitoli! Quelle più importanti direi sono quelle riguardanti i matrimoni: c’è quello inaspettato (tra Charlotte e Collins), quello inaspettatamente disatteso (tra Jane e Bingley) e soprattutto quello rifiutato. Che ridere alla scena della proposta ripetuta più e più volte da Mr Collins, così sicuro che il rifiuto di Elizabeth fosse un artificio civettuolo! :D I momenti divertenti in questo romanzo sono davvero molti, ma penso proprio che con Mr Collins raggiungiamo il picco dell’ilarità! Nella mia versione letta da Paola Cortellesi Collins è l’unico personaggio un po’ troppo macchiettizzato, tanto che la prima volta che l’ho sentito parlare mi pareva eccessiva la caratterizzazione, ma il fatto è che quella voce gli sta proprio bene!!! Vi lascio qui sotto un piccolo brano tratto proprio dall’insistente proposta di matrimonio a Lizzy: quanto mi fa ridere il modo in cui ogni volta dice “de Bourhg”!! XD

Miss Bingley e Mrs Hurst, le sorelle di Bingley, vengono finalmente “smascherate” nella loro ipocrisia anche da Jane, sempre pronta a pensare bene e giustificare gli altri. Però Miss Bingley mi ha sorpresa nei primi capitoli di questa tappa di lettura: quando ha saputo cosa Wickham aveva raccontato a Lizzy riguardo a Darcy è andata a parlarle per difendere l’amico. Questa mossa non la ricordavo e devo dire non me l’aspettavo: conoscendo le sue mire su Darcy, e sapendo quanto le aveva dato fastidio scoprire il debole che lui aveva per Elizabeth, avrebbe dovuto essere contenta di sapere che Lizzy pensava male di lui. Non mi aspettavo fosse così ansiosa di farle cambiare idea! Mi ha fatto piacere notare questo suo comportamento: dimostra che almeno il suo sentimento per Darcy è sincero!

Come dicevo all’inizio, durante le riletture ci sono sorprese ma anche conferme. Mary Bennet, per quanto mi riguarda, appartiene alla seconda categoria. Ogni volta che rileggo questo romanzo Mary mi fa pena, essendo un po’ la nerd della famiglia, quella poco attraente e dedita agli studi, con l'”aggravante” di non essere neanche particolarmente dotata. Mi fa indubbiamente pena, ma non posso neanche negare che è proprio antipatica con la sua supponenza e pretesa di superiorità! Tra l’altro anch’io come Mrs Bennet un po’ ho sperato che Mr Collins potesse spostare le sue attenzione su Mary dopo il rifiuto di Elizabeth! Sarebbe stata la soluzione ideale per diversi motivi: la questione dell’eredità di Longbourne, un’opportunità per Mary che temo difficilmente ne avrà altre, e infine io penso che sarebbero stati una coppia assai bene assortita, così ampollosi e sussiegosi come sono entrambi!
Le cose però non sono andate così, Mr Collins ha sposato Charlotte Lucas!! Questo matrimonio non manca ogni volta di suscitarmi emozioni contrastanti. Da una parte non posso che essere d’accordo con Lizzy nel pensare che Charlotte può ricavare ben poca felicità da un marito così. Dall’altra però trovo la decisione di Charlotte totalmente comprensibile! Essendo anch’io zitella la capisco benissimo!!! Al giorno d’oggi probabilmente Charlotte sarebbe rimasta single, avrebbe potuto avere la possibilità di mantenersi da sola, ma a quel tempo non c’erano molte alternative, e lei ha colto al volo l’occasione per non essere più di peso alla sua famiglia (Jane ci dice chiaramente che i suoi fratelli furono estremamente sollevati alla notizia del matrimonio) e poter avere una casa tutta sua. Non posso fare a meno di pensare che la convivenza con Mr Collins sia davvero un duro prezzo da pagare, ma abbiamo visto come Charlotte sia riuscita a ritagliarsi il più possibile spazi per se stessa. Insomma, è triste e cinico, ma molto realistico il destino che si è scelta. Purtroppo non tutti possiamo permetterci di coronare il nostro sogno d’amore, anzi, alcuni di noi non hanno neanche l’occasione di sognare! Le pagine dedicate a Charlotte sono secondo me tra le più belle di Orgoglio e pregiudizio, non posso dire le mie preferite, perché come ho detto rimango sempre un po’ rattristata per la sua sorte, ma zia Jane ci ha fornito un ritratto di un realismo e un’attualità secondo me davvero mirabili.

Per il resto, non ho molto da dire, o meglio, potrei parlarne per ore, ma da una parte non posso scrivere i miei commenti su Lizzy in questi capitoli senza collegarmi a quello che so succederà dopo, e non voglio spoilerare, e poi d’altronde ho già scritto troppo! Citerò allora solo una scena, che fin dalla prima lettura mi colpì moltissimo: durante il famoso ballo in cui Darcy e Lizzy conversano, lui si offre di parlare di libri, e lei rifiuta!! Lizzy, che mi combini!!!Mi ha sempre scioccato questa reazione, perché io non mi tirerei mai indietro dall’occasione di poter parlare di libri!!! :)

Momento più…
…divertente: come ho già detto, tutti quelli con Mr Collins!

Un po’ di frasi

— Sono sicura che lo [Mr Darcy] troverai piacevolissimo.
— Dio me ne guardi! Sarebbe una vera disgrazia trovare simpatico un uomo che si è decisi a odiare! Non augurarmi questo malanno!
Charlotte ed Elizabeth
(Capitolo 18)

Più conosco il mondo, più ne sono disgustata. E ogni giorno conferma la mia convinzione dell’incoerenza del carattere umano, e quella poca fiducia che possiamo riporre in tutto ciò che può apparire merito o intelligenza.
Elizabeth
(Capitolo 24)

[Bingley] non si occupava quasi più di nessuno e badava soltanto a lei [Jane]. […] Al ballo dato in casa sua offese due o tre signorine non invitandole! […] Potrebbero darsi sintomi più evidenti? La scortesia verso gli altri non è proprio la caratteristica dell’amore?
Lizzy commenta il contegno di Bingley verso sua sorella
(Capitolo 25)


* Detto molto brevemente: la figlia maggiore di una famiglia è “Miss Cognome”, mentre le sue sorelle sono “Miss Nome Cognome” o anche solo “Miss Nome”. Per esempio, Jane è Miss Bennett, Lizzy è Miss Elizabeth Bennett, e così tutte le altre. Quando la figlia maggiore si sposa, prende ovviamente il nome del marito, e la secondogenita diventa “Miss Cognome”. Per esempio Miss Bingley non è più miss Caroline Bingley da quando sua sorella, sposandosi, è diventata Mrs Hurst. Ulteriori informazioni QUI.

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