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3. Mondo Antico I – 3
Dove siamo?
Mesopotamia (attuale Iraq, con un po’ di Siria e Turchia)
Quando siamo?
Dal 3900 al 538 a.C. circa
Per questa parte di lettura ho utilizzato questi libri:
I popoli antichi / Antonio Brancati (il mio libro di storia di IV ginnasio)
Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov
I sumeri / Helmut Uhlig
A differenza degli Egizi i popoli vissuti nello stesso periodo in Mesopotamia non li conoscevo molto. Ovviamente sono nomi che avevo sentito nominare più volte, ma se avessi dovuto dire qualche cosa su di loro non mi sarebbe venuto in mente niente! E invece questo è stato un capitolo davvero interessante da leggere, la Storia delle civiltà mesopotamiche è ricca di avvenimenti, scoperte e tesori!
Anche stavolta, come per gli Egizi, non si può parlare di civiltà se non c’è anche un fiume, anzi, in questo caso i fiumi sono due, e questa è probabilmente l’unica cosa che ricordavo: Mesopotamia significa proprio “terra in mezzo ai fiumi“, perché queste civiltà si sono sviluppate nel territorio compreso tra i fiumi Tigri ed Eufrate (in una zona che corrisponde grosso modo all’odierno Iraq, con qualche pezzettino di Siria e Turchia).
Due fiumi, quindi un terreno molto fertile, ma praticamente nessuna barriera naturale: ovvio che la regione fosse spesso e volentieri invasa da popolazioni diverse! Forse per questo la storia di queste civiltà mi è rimasta meno impressa: a differenza dell’Egitto qui non si crea uno stato saldo e longevo, ma c’è una successione di popoli che si conquistano e riconquistano a vicenda! Per questo morivo alla fine del commento ho voluto fare un piccolo specchietto riassuntivo per schematizzare ricordare un po’ meglio i popoli incontrati in questa tappa.
Sumeri
I primi abitanti di queste zone a lasciare traccia di una affermata civiltà sono stati i Sumeri. Il loro merito sicuramente più importante è quello di aver inventato la scrittura:
Se persone diverse si mettono d’accordo riguardo ai segni e imparano come riprodurli e come interpretarli, abbiamo la scrittura.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 25)
Dove saremmo ora senza questa incredibile innovazione?! :D
La scrittura rappresenta un enorme cambiamento. Si tratta di una specie di parola pietrificata.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 26)
Senza contare che è grazie a questa invenzione che finalmente abbandoniamo la Preistoria ed entriamo nella Storia! :)
La storia ebbe inizio con i sumeri nel 3500 a.C.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 26)
A proposito di scrittura: anche per i Sumeri, come per gli Egizi, le fonti dirette sono rimaste a lungo indecifrabili, e solo nel 1802 uno studioso tedesco, Grotefend, usando lo stesso metodo di Champollion riuscì a decifrare la scrittura cuneiforme dei Sumeri.
L’
origine di questo popolo, dice il mio libro, è ancora sconosciuta. Il libro purtroppo è un po’ vecchiotto: mi chiedo se oggi come oggi siano stati fatte nuove scoperte sull’argomento! La Wikipedia fa qualche
ipotesi, ma comunque niente di certo.
L’immagine che ho postato qui a destra è un particolare del cosiddetto
stendardo di Ur. E’ un pannello decorato su entrambe le facce probabilmente risalente alla
prima metà del terzo millennio a.C. (quindi veramente un sacco vecchio!!). Gi animali che si vedono trainare i carri non sono cavalli ma
asini: i Sumeri ignoravano infatti il cavallo.
L’economia dei Sumeri era del tipo cosiddetto “templare”, ovvero era in mano ai sacerdoti. La religione era talmente importante che venne poi adottata dai Babilonesi che sconfissero e conquistarono i Sumeri intorno al 2100 a.C., e che conservarono il sumero come lingua per le cerimonie (un po’ come accadde col Cristianesimo nel Medioevo per quanto riguarda il latino).
Quella sumera è la civiltà che mi ha affascinato di più tra quelle studiate finora perché praticamente hanno inventato di tutto: la ruota, la scrittura, l’impero, la civiltà… infatti i Sumeri sono l’unico popolo di questa tappa di Reading History che ho deciso di approfondire (vedi libri usati nel riquadro in alto).
Babilonesi
Intorno al 2100 a.C. i Babilonesi sconfissero i Sumeri e dettero vita al primo impero babilonese.
Questa popolazione è famosa soprattutto per i giardini pensili (una delle sette meraviglie del mondo antico) e il Codice di Hammurabi (1800 a.C. ca), la più famosa raccolta di leggi dell’antichità, contenente anche la celeberrima legge del taglione (occhio per occhio, dente per dente).
Una caratteristica espressione dell’architettura babilonese furono le ziqqurat (ma come si pronuncia? Io le ho sempre chiamate “zigurrat”, e ora scopro che si scrivono con la Q!) che vedete qui a sinistra (che comunque venivano costruite già dai Sumeri).
Dopo essere stati conquistati dagli Assiri, i Babilonesi, con l’aiuto dei Medi, ripresero il controllo della Mesopotamia nel 612 a.C., dando inizio al secondo impero babilonese, che non durò neanche un secolo: nel 538 a.C., infatti, Babilonia venne conquistata dai Persiani di Ciro, ma questa è un’altra Storia.
Assiri
Nel 1146 a.C. i Babilonesi furono conquistati dagli Assiri, un popolo che abitava la Mesopotamia fin dal III millennio a.C.. Pare fossero molto violenti e bellicosi, eppure la cosa più importante che ci hanno lasciato non ha nulla a che vedere con guerre e conquiste: a loro si deve infatti la prima Biblioteca della Storia (VII secolo a.C.), per la precisione il merito è del re Assurbanipàl che a Ninive raccolse migliaia e migliaia di tavolette d’argilla. La Biblioteca di Assurbanipàl era senz’altro la più grande di tutta l’antichità.
Come ho già detto nel 612 a.C. gli Assiri furono sconfitti dai Medi e dagli insorti Babilonesi, ed ebbe così termine anche l’impero assiro.
Come mai nello stesso periodo in Egitto si è sviluppata una civiltà rimasta immutata per tremila anni, mentre in Mesopotamia in “pochi” secoli si sono avvicendati più popoli diversi, conquistandosi e riconquistandosi a vicenda? Secondo Brancati, autore del mio libro, il successo dell’Egitto stava nell’avere un sovrano considerato un dio, adorato quindi dal popolo, che non maturava sentimenti di ribellione, credenza che nessuna delle civiltà mesopotamiche ha adottato.
I conflitti, di qualsiasi genere, sono antichi come la vita. Con gli esseri umani, i conflitti raggiunsero livelli massimi di pericolosità, grazie all’intelligenza.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 31)
Ma le differenze con gli Egizi non sono solo a discapito dei mesopotamici. Per esempio a differenza degli Egizi in Mesopotamia le classi sociali erano aperte, ovvero era possibile l’ascesa sociale (e, ovviamente, anche la discesa) ed ognuno poteva almeno tentare di mutare la propria posizione.
Per quanto riguarda l’architettura purtroppo non c’è rimasto molto di queste popolazioni, e il motivo è molto semplice: gli unici materiali che avevano a disposizione erano i mattoni seccati al sole che difficilmente hanno resistito all’usura del tempo, trasformandosi la maggior parte delle volte in miseri mucchi di terra.
Hittiti
Gli Hittiti sono la prima civiltà di origine indoeuropea. Anche questa civiltà si è sviluppata vicino ad un fiume, l’Halys (oggi Kizil-Imrak) in un territorio che corrisponde all’odierna Turchia.
Gli Hittiti erano un popolo di guerrieri, molto abili in combattimento perché avevano dalla loro una sorta di “arma segreta”: i
cavalli. Come ho già detto i popoli mesopotamici utilizzavano solo l’asino, o eventualmente il bue come animale da trasporto. I loro carri erano pesati e lenti, e servivano solo per il trasporto, di certo non potevano essere usati in battaglia. Gli Hittiti invece non solo avevano addomesticato il cavallo, ma avevano anche inventato un tipo di ruota molto più leggera e quindi veloce rispetto a quella dei Sumeri (vedi immagini a lato). La ruota dei Sumeri infatti era infatti un disco pieno: come si vede ancor meglio nell’immagine qui sotto era formata da due semidischi tenuti insieme da perni penso di legno. Le ruote erano fatte anch’esse di legno, o forse di pietra, sul libro non è specificato, fatto sta che non erano proprio il massimo della manovrabilità.
La ruota hittita invece (quella a destra, ovviamente) era praticamente una ruota moderna provvista di raggi, quindi molto più leggera e, posta sotto carri molto piccoli, tipo bighe, molto più facile da manovrare, tanto da poter essere usata anche in battaglia. E in pratica la loro supremazia in guerra stava tutta qui: a noi può sembrare normale immaginare dei soldati che caricano a cavallo, ma allora doveva essere qualcosa di straordinario e spaventoso, tanto che di solito bastava la vista di questi carri a sbaragliare gli avversari.
Di fronte alla fantastica visione di numerosi carri avanzati a grande velocità in una bionda nuvola di polvere, di fronte alla apparizione di animali nitrenti, di uomini urlanti, di armi lampeggianti, il più saldo fronte di fanti crollava.
(C.W. Ceram)
Ma gli Hittiti avevano anche un’altra arma molto importante, che erano proprio le armi in senso stretto, infatti le loro erano fatte di ferro, mentre fino ad allora l’unico metallo usato per fini bellici era stato il rame. Il ferro fonde a temperature troppo alte, così solo quando queste popolazioni svilupparono forni tecnicamente più avanzati poterono lavorare il ferro, che impregnandosi del carbonio del combustibile divenne acciaio. Loro ovviamente non erano a conoscenza di questi processi chimici, ma avevano notato come questo “nuovo” metallo fosse più duro e resistente del rame. Intorno al 1000 a.C., quindi, almeno per una parte della popolazione mesopotamica ebbe fine l’età del bronzo e iniziò l’età del ferro.
Queste innovazioni tecnologiche in campo bellico permisero agli Hittiti di espandersi parecchio: nel 1500 a.C. occuparono anche Babilonia, e qualche secolo dopo andarono ad insidiare anche gli Egizi, che sconfissero nella famosa battaglia di Kadesh (o Quadesh, 1297 a.C.), conclusasi con il più antico trattato di pace a noi noto (1280 a.C.).
Come ho detto all’inizio, questa parte di Leggere la Storia non mi era molto familiare, e ho fatto un po’ di confusione durante la lettura, quindi ho pensato di fare un piccolo specchietto (proprio come quando andavo a scuola!) per riassumere un po’ di nomi e date. Sotto la tabella due cartine prese sempre dal mio libro, una per i popoli mesopotamici e l’altra per gli Hittiti.
Popolo |
Quando |
Dove |
Città e/o personaggi importanti |
Sumeri |
3900-2100 a.C. circa |
Mesopotamia |
Ur, Lagash – re Sargon, re Urukagina |
Babilonesi |
2100ca.-1146 a.C. 612-538 a.C. |
Mesopotamia |
Babilonia – re Hammurabi, re Nabuccodònosor |
Assiri |
1146-612 a.C. |
Mesopotamia |
Nìnive – re Assurbanipàl |
Hittiti |
II millennio a.C. |
Asia Minore |
?? |
Scoperte scientifiche
Come sempre affianco la lettura del testo di storia al libro di Asimov sulle scoperte scientifiche. Sta diventando un po’ difficile seguirlo perché queste civiltà si sovrappongono cronologicamente, quindi mi tocca andare un po’ avanti e un po’ indietro, comunque è sempre una lettura interessantissima! :) Siccome di invenzioni notevoli ne ho trovate un bel po’, sarò molto schematica limitandomi nella maggior parte dei casi a citarle.
- Carri a ruote – Sumeri, già nel 3500 a.C. (ne ho già ampiamente parlato nel confronto con gli Hittiti).
- Parlamento – Sumeri (a Erech)
- Aratro – Sumeri, 3500 a.C.
- Scrittura – Sumeri, 3500 a.C. (anche di questa ne ho già parlato)
- Letteratura – Sumeri, 2500 a.C.:
I sumeri, che inventarono la scrittura, con estrema probabilità furono i primi a scrivere delle narrazioni. Una di queste storie fu scoperta tra i resti della biblioteca di Assurbanipal, un re assiro che regnò dal 668 al 626 a.C., quasi duemila anni dopo che i sumeri avevano istituito la letteratura scritta.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 30)
La storia è quella dell’epopea di Gilgamesh. Da librovora accanita non posso che ringraziare immensamente i Sumeri per questa invenzione! :D
- Imperi – Sumeri, 2350 a.C. ca.: il re Sargon impose il suo dominio su molte città accade e sumere:
Se un gruppo culturale ne domina altri politicamente e militarmente, il risultato è comunemente definito impero. Sargon creò il primo impero di cui siamo a conoscenza. Naturalmente non fu l’ultimo.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 31)
- Cavallo – Hittiti, 2000 a.C. (anche del cavallo ho già parlato)
- Astronomia – Sumeri e Babilonesi, 1800 a.C. Furono molti i progressi in questo campo effettuati dagli studiosi di questi popoli, chiamati magi: distinsero i pianeti dalle stelle fisse, fecero dei calcoli sulle loro distanze dalla Terra, scoprirono le cause delle eclissi e impararono a prevederle e furono i primi a dedicare ai pianeti i giorni della settimana – più o meno come adesso, anche se i nostri giorni, credo, derivano dagli dèi romani che, guarda caso, hanno gli stessi nomi dei pianeti! :)
Purtroppo tutto questo fiorire di scienza ebbe un risvolto negativo: si cominciò a pensare che i pianeti influissero sulla vita delle persone, e si tentò di fare quindi previsioni basandosi sul loro moto. In pratica, nacque anche l’astrologia:
L’astrologia non fa altro che propinare assurdità, ma la gente desidera fortemente la sicurezza derivante dalla conoscenza del futuro, così che anche oggi l’astrologia è accettata da molte persone prive d’istruzione, ingenue, o semplicemente sciocche.
(Cronologia delle scoperte scientifiche / Isaac Asimov / pagina 33)
Senza offesa per nessuno, ma…quoto ogni sillaba!! :)
- Leggi – Sumeri, 2370 a.C.: ho già parlato del Codice di Hammurabi, sicuramente la più completa raccolta di leggi dell’antichità; non è però la più antica, infatti quella del re sumerico di Lagash Urukagina viene circa 5 secoli prima.
- Ferro – Hittiti, 1000 a.C. (già detto pure questo!)
- Zoo – Assiri, 700 a.C.: il re Sennacherib nel parco del suo palazzo a Ninive teneva alcuni animali considerati rari.
- Biblioteca – Assiri, 640 a.C. (e anche di questo ho già ampiamente parlato!)
Altri libri inerenti questo periodo storico ma che ho letto in altri momenti:
Epopea di Gilgameš / anonimo
Link utili per approfondire:
SARGON, IL PRIMO CONQUISTATORE “POLIORCETICO” TRA STORIA E LEGGENDA
Link ai post degli altri partecipanti all’iniziativa:
Culture e imperi mesopotamici di SiMo (Dreaminglife)
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Come sempre i tuoi post di approfondimento sono interessantissimi :D
Come libri di narrativa su questo periodo ti consiglio quelli di Nicholas Guild, in particolare “L’assiro” e “Ninive” :)
Grazie mille cara!! :) Sia che per i complimenti che per i graditissimi consigli letterari, che finiscono subito in wishlist! :)