Home » King » La sfera del buio La sfera del buio Pubblicato domenica 1 Maggio 2005; 19:57mercoledì 23 Agosto 2017; 21:43 da Phoebes2 commenti di Stephen King La Torre Nera ← Terre desolate La sfera del buio → Titolo: La sfera del buio Serie: La Torre Nera (4) Titolo originale: Wizard and Glass Genere: fantasy, horror Autore: Stephen King (sito ufficiale) Nazione: USA Anno prima pubblicazione: 1997 Casa Editrice: Sperling & Kupfer Così vuole la grande ruota che non smette mai di girare. Attento a non finirci davanti quando si muove o finirai schiacciato. Cort, il vecchio insegnante di Roland, dice la sua sul Ka (destino) È già un po’ che ho finito di leggerlo, ma non sono riuscita scrivere un commento coerente, un po’ per il tempo che mi manca, un po’ perché sono talmente tante le cose che succedono, che non riuscivo proprio a commentare in poche righe! Quindi ho lasciato passare un po’ troppo tempo, e ora l’entusiasmo si è un po’ sbollito, per cui dirò solo che Roland mi piace sempre più, la sua storia era veramente tristissima, però nel complesso mi è piaciuto di più il libro precedente. Adesso comunque sto già leggendo I Lupi del Calla!!! Come sempre anche da questo libro ho tratto qualche frase che vi vorrei postare, ma ora non ho tempo, arriveranno, spero, tra breve! Trasposizioni The Dark Tower di Nikolaj Arcel (2017) Un po’ di frasi [EDIT (3 giugno 2005): Il libro l’ho finito di leggere da un sacco, però le frasi ancora non ve le avevo postate. Rimedio ora.] Il suo [di Roland] cuore ne era stato spezzato. E ora, dopo tanti anni, gli sembrava che la più orribile delle realtà nell’esistenza umana fosse che i cuori spezzati guariscono. In ogni caso, Sheemie gli era simpatico. Era uno scimunito, ma di buon cuore, mai che avesse bevuto un goccio e sempre aveva fatto il suo lavoro. E poi aveva il dono di trovare un sorriso per te anche nelle giornate d’inverno più fredde e nebbiose. Era una virtù che molte persone di intelligenza normale non possedevano. [Susan] cercò di convincersi che fosse la fantasima, quella sensazione di avere già vissuto un’esperienza, ma non era la fantasima, era piuttosto la sensazione di trovare una strada che si è cercata per tutta la vita. Condividi:FacebookTwitterTumblrPinterestPocketWhatsAppTelegramE-mailStampaMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
Questo libro è stato una deviazione dal sentiero del vettore,una deviazione che a dire il vero non avrei intrapreso, insomma da Blain il mono mi sono trovato catapultato indietro nel tempo (ma quanto indietro poi ? Quanti anni ha Ronald veramente? Difficile stabilirlo in un mondo che è andato avanti e dove pochi vettori rimangono a sostenere la torre)in compagnia di un giovane Roland e dei suoi amici d’infanzia i tanto nominati Cuthbert (così simile a Eddie) e Alain, ma come dimenticare Susan fanciulla alla finestra, c’è voluto un pò prima che il libro mi conquistasse ma alla fine mi è piaciuto, le corse a cavallo sul Drop, le attese pazienti per combattere i nemici, e quella strana cosa in fondo al crepaccio peccato che … SPOILER … Rhea del coos e la zia di Susan non hanno fatto la fine che si sarebbero meritate pazienza, comunque un pò ti invidio perchè tu hai ancora 2 libri di questa storia da leggere prima di abbandonare per sempre il medio mondo e a me un pò mancano i conciliaboli intorno al fuoco e le lunghe camminate sul sentiero del vettore, il suono delle campanelline della contezza, nonchè i discorsi sul misterioso Re Rosso (Crimson King nella versione inglese)e Walter l’uomo in nero e poi l’attesa per arrivare alla torre in mezzo al campo rosso di can’- ka no reyLong days and pleasant nights Sai PhoebesKa-Shume Caricamento... Rispondi
Già, vero, bella descrizione: una deviazione dal sentiero del vettore. Necessaria, però, credo, perché era ora che Roland parlasse un po’ più di se ai suoi amici. E finalmente abbiamo potuto “vedere” le persone che fino ad allora erano rimaste solo dei nomi.L’età di Roland, confesso che da principio non avevo capito. Quando dicevano che Gilead era scomparsa da mille anni, credevo che il suo potere e la sua fama fossero ormai scomparsi, ma che i cavalieri ancora si addestravano in attesa di tornare agli antichi splendori. invece ho capito che volevano proprio dire quello. E che quindi Roland ha, più o meno, 1000 anni!SPOILERRhea del coos e la zia di Susan, pienamente d’accordo, non hanno fatto la fine che si sarebbero meritate. la cosa che più mi preoccupa (ma non dirmi nulla!!!) è che mi è parso di capire che la perfida strega tornerà in qualche modo nella storia, e immagino non sarà piacevole per nessuno! Sai, uno dei motivi per cui ancora non ho comprato il sesto libro è anche questo, far durre un po’ di più la mia permanenza nel medio mondo.Vedo che anche tu sei molto preso da quella vita. Mentre ero nella letture del 5° libri ricordo che ogni tanto mi veniva da parlare nelo strano modo della gente del Calla “aye, uditemi io prego” e cose così.Grazie del commento, e lunghi giorni e piacevoli notti anche a te! Caricamento... Rispondi
Questo libro è stato una deviazione dal sentiero del vettore,una deviazione che a dire il vero non avrei intrapreso, insomma da Blain il mono mi sono trovato catapultato indietro nel tempo (ma quanto indietro poi ? Quanti anni ha Ronald veramente? Difficile stabilirlo in un mondo che è andato avanti e dove pochi vettori rimangono a sostenere la torre)in compagnia di un giovane Roland e dei suoi amici d’infanzia i tanto nominati Cuthbert (così simile a Eddie) e Alain, ma come dimenticare Susan fanciulla alla finestra, c’è voluto un pò prima che il libro mi conquistasse ma alla fine mi è piaciuto, le corse a cavallo sul Drop, le attese pazienti per combattere i nemici, e quella strana cosa in fondo al crepaccio peccato che … SPOILER … Rhea del coos e la zia di Susan non hanno fatto la fine che si sarebbero meritate pazienza, comunque un pò ti invidio perchè tu hai ancora 2 libri di questa storia da leggere prima di abbandonare per sempre il medio mondo e a me un pò mancano i conciliaboli intorno al fuoco e le lunghe camminate sul sentiero del vettore, il suono delle campanelline della contezza, nonchè i discorsi sul misterioso Re Rosso (Crimson King nella versione inglese)e Walter l’uomo in nero e poi l’attesa per arrivare alla torre in mezzo al campo rosso di can’- ka no rey
Long days and pleasant nights Sai Phoebes
Ka-Shume
Già, vero, bella descrizione: una deviazione dal sentiero del vettore. Necessaria, però, credo, perché era ora che Roland parlasse un po’ più di se ai suoi amici. E finalmente abbiamo potuto “vedere” le persone che fino ad allora erano rimaste solo dei nomi.
L’età di Roland, confesso che da principio non avevo capito. Quando dicevano che Gilead era scomparsa da mille anni, credevo che il suo potere e la sua fama fossero ormai scomparsi, ma che i cavalieri ancora si addestravano in attesa di tornare agli antichi splendori. invece ho capito che volevano proprio dire quello. E che quindi Roland ha, più o meno, 1000 anni!
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Rhea del coos e la zia di Susan, pienamente d’accordo, non hanno fatto la fine che si sarebbero meritate. la cosa che più mi preoccupa (ma non dirmi nulla!!!) è che mi è parso di capire che la perfida strega tornerà in qualche modo nella storia, e immagino non sarà piacevole per nessuno!
Sai, uno dei motivi per cui ancora non ho comprato il sesto libro è anche questo, far durre un po’ di più la mia permanenza nel medio mondo.
Vedo che anche tu sei molto preso da quella vita. Mentre ero nella letture del 5° libri ricordo che ogni tanto mi veniva da parlare nelo strano modo della gente del Calla “aye, uditemi io prego” e cose così.
Grazie del commento, e lunghi giorni e piacevoli notti anche a te!