Titolo: Peter Pan nei giardini di Kensington + Peter Pan e Wendy
Titolo originale: Peter Pan in Kensington Gardens e Peter and Wendy
Genere: fantasy, ragazzi
Autore: James Matthew Barrie
Nazionalità: britannica
Prima pubblicazione: 1906 e 1911
Casa Editrice: JoyBook
Pagine: 224
Link al libro: GOODREADS – ANOBII
inizio lettura: 21 maggio 2011
fine lettura: 6 giugno 2011
Quando il primo bambino rise per la prima volta, il suo riso si spezzò in milioni di frammenti che se ne andarono tutt’intorno salterellando. Quella fu la nascita delle fate.
(Pagina 34)
Tutti i bambini diventano grandi, tranne uno: Peter Pan. L’eterno ragazzo fuggito di casa appena nato perché non voleva crescere nelle sue tante avventure, le prime nei giardini di Kensington e poi quella famosissima sull’Isola-che-non-c’è.
L’Associazione La Formica (un’associazione di volontariato della mia città, di cui faccio parte) sta preparando un nuovo musical, indovinate un po’ quale? Ovviamente Peter Pan, quello con le musiche di Bennato, e a me è stato chiesto di occuparmi della regia sonora (quanto fa figo dire così!!!!). Così ho pensato di cogliere l’occasione per colmare questa lacuna, e dopo cartoni, rifacimenti e, appunto, il musical, mi sono letta il romanzo originale (e ben presto leggerò anche l’opera teatrale).
E, appena iniziato il libro, ho subito scoperto qualcosa che non sapevo: si tratta infatti di due racconti, diversi e separati.
Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da mildega. |
Il primo, Peter Pan nei giardini di Kensington, era per me totalmente nuovo. Narra dell’origine di Peter, di come sia diventato il ragazzo che non cresce mai che tutti conosciamo. È ambientato, come dice il titolo, interamente nei giardini di Kensington, un posto che Barrie rende estremamente affascinante, magico, avventuroso, eccezionale.
Peter non è il solo protagonista, ci sono anche altri bambini, animali e fate, che vivono avventure, divertenti, assurde, e che spesso lasciano un po’ di tristezza. Perché Peter è un bambino speciale, un essere metà-e-metà, che grazie a questa sua particolarità può conoscere personaggi straordinari, parlare con gli uccelli e giocare con le fate, ma alla fine resta sempre da solo.
Il secondo racconto, Peter Pan e Wendy, narra invece la storia che tutti conosciamo, col viaggio dei fratelli Darling sull’Isola-che-non-c’è (che in questa versione è stato tradotto con “Paese-che-non-c’è”, effettivamente più aderente all’originale Neverland, ma, insomma, ormai tutti in Italia la chiamiamo isola!!!), Campanellino, Uncino, Giglio Tigrato e i Bimbi Sperduti.
La cosa che più mi ha divertito è stato trovare riscontri col musical: alcune scene e battute sono state prese veramente pari pari! :) Notevoli però anche le differenze: il signor Darling si chiama George (e non Agenore, come ho sempre saputo!) e al posto di Spugna c’è Smee!
A parte differenze e similitudini, il libro mi è piaciuto, anche se non tantissimo come pensavo.
Mi hanno colpito soprattutto le fate: non sono proprio come le immaginavo! Sono esseri capricciosi e antipatici, però mi commuove molto la loro esistenza legata alla fede dei bambini.
Anche Peter risulta spesso insopportabile, però è indubbiamente un personaggio affascinate, che attrae donne di tutte le età, essendo a tratti anche sensuale, pur nella sua asessualità.
Peter Pan si è rivelato un romanzo ironico e cinico, nonostante sia intriso di sogni e romanticismo, e sotto sotto piuttosto triste, dolce ma malinconico, come i ricordi di qualcosa che non potrà più tornare: l’infanzia.
Dammi 5 parole
Sfide
La Sfida Nascosta 2011
Sfida “Dammi 5 Parole”
La sfida del protagonista
La rete di lettura
Sfida “Torniamo Ragazzi” 2011
Sfida della Trasposizione
Un po’ di frasi
explicit di Peter Pan nei giardini di Kensington | Leggi> |
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* Wendy gli chiese dove abitava, e Peter rispose: “La seconda strada a destra, e poi tira dritto fino al mattino.”
In bocca al lupo per lo spettacolo!
Crepi, e grazie! :)
Nemmeno io ho mai letto Peter Pan, anche se ovviamente, essendo un’amante della lettura per l’infanzia è nella mia lista dei desideri e prima o poi troverò l’occasione giusta per leggerlo. Non ho letto la recensione per evitare di farmi influenzare, però ho letto le citazioni che sono bellissime!
Pho scusa stamattina non ce l’ho fatta a spedire (il pacchetto non entra nella buca delle lettere quindi devo andare in posta). Spero di riuscirci domattina!
SiMO, sì, leggilo senza dubbio! :)
Brina, uddio, è così grande?!?! :) Grazie, e tranquilla, non ti preoccupare, fai pure con calma, quando hai tempo! :D
Hihi, no “La contessa di Porta Pia è abbastanza sottile” ho aggiunto il libro della Parkkola (mi raccomando trattamelo bene, è la sua prima gita fuori casa ed è ancora giovane!), per questo è più grande. Comunque spedito stamattina, piego di libri in arrivo!!
Graaaaaaaaaaaaaaaaaaazie!!!!!!!!!!! Non vedo l’ora!!! :D
Mi fai sapere quando arriva il pacchettino vero? Sono in pensiero =P
P.S. Se mai ti capitasse di fare un acquisto da Bol (ora c’è anche un irresistibile 3×2 mannaggia a loro, sono tentatissima!) e non hai altri siti di riferimento, ti spiacerebbe entrarci cliccando su un banner dal mio sito? Mi danno una piccola commissione…
P.P.S. Ti è mai capitato di vedere il sito della Casini Editore? E’ bellissimo e pieno di contenuti sui loro libri (immagini, video, booktrailer)! E hanno un programma di affiliazione che ti permette di avere un libro gratis ogni 3 recensioni sui loro libri che pubblichi (all’inizio, poi se sali di ranking diventa 1 libro ogni recensione!)
Basta, ho fatto sufficiente spam pubblicitario mi pare *^_^*
Buona lettura con i tuoi libri!
Ti avviserò subitissimo, appena mi arriva il pacchetto! :)
Vado subito a vedere il sito della Casini Editore, non lo conoscevo, e mi hai incuriosita moltissimo!
Per quanto riguarda Bol, spero di non dimenticarmelo di passare per il tuo sito, perché sicuramente prima o poi farò altri acquisti su quel sito! :D
CIAO!
concordo con il tuo giudizio. C’è quella vena di tristezza di fondo che non si riesce ad ignorare che manca invece totalmente nella versione disney… Nel complesso carino, ma mi aspettavo di più…
E’ vero, anch’io forse mi aspettavo un po’ di più, alla fine devo dire che mi è piaciuta di più la prima parte, quella nei gardini di Kensington, che quella famosa con Wendy.