Top Ten Books è un meme a cadenza non fissa (ma postato sempre di martedì) che riunisce il Top Ten Tuesday di The Broke and the Bookish e le Top Ten Letterarie di Bibliomania. Queste iniziative sono pensate per chi è particolarmente appassionato di liste e ama condividerle con altri libromani. Ogni settimana (The Broke and the Bookish) o ogni mese (Bibliomania) il blog pubblica una nuova Top Ten a tema (a cui su The Broke and the Bookish si può anche rispondere aggiungendo il proprio nome e link al widget così tutte le liste saranno visibili sullo stesso post), ovviamente sempre a proposito di libri.
Ho scoperto questa simpatica iniziativa grazie a Fragola, e siccome adoro le liste, ho deciso di provarci anch’io. Sicuramente non parteciperò a tutte le Top Ten, però mi pare una cosa divertente, quindi… ci sto! :)
A seconda di quale dei due blog ha inizialmente proposto la Top Ten di questa settimana, il banner qui a fianco sarà di Top Ten Tuesday oppure di Top Ten Letterarie. Se invece il banner dice è semplicemente Top Ten Books vuol dire che il tema è stato scelto da me.
Ecco il tema di questo martedì (QUI il post originale):
top ten beginnings/endings of books
Gli incipit mi piacciono moltissimo. Anche le ultime righe dei libri possono essere interessanti, ma personalmente preferisco quasi sempre molto di più le prime. In ogni caso comunque ritengo entrambe parti molto importanti di un romanzo, e per questo questa top ten mi ha subito intrigato moltissimo! E’ stato difficile scegliere così pochi incipit, ma ho volutamente tralasciato alcuni tra i più famosi tipo “Nel mezzo del cammin di nostra vita” oppure “E’ una verità universalmente riconosciuta” o “Quel ramo del lago di Como” o ancora “Mi chiamo Ismaele” perché quando diventano così famosi mi riesce difficile capire se sono davvero così belli oppure è la loro classicità che me li fa amare così tanto!
Incipit
4. Sotto certi aspetti ci sono nella vita poche ore più piacevoli di quelle dedicate alla cerimonia del tè del pomeriggio.
Ritratto di signora / Henry James
Bè, si parla di tè, e già solo per questo io questo incipit lo adoro! :)
3. Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un breve viaggio di tre passi sul palato per andare a bussare, tre volte, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, null’altro che Lo, al mattino, diritta nella sua statura di un metro e cinquantotto, con un calzino soltanto. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea punteggiata dei documenti. Ma nelle mie braccia fu sempre Lolita.
Lolita / Vladimir Nabokov
Il romanzo non mi è piaciuto tanto, ma ho molto apprezzato lo stile di Nabokov, che sta tutto spiegato in questo incipit, veramente bellissimo.
2. Il succo della storia fin qui.
Al principio fu creato l’Universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa.
Ristorante al termine dell’Universo / Douglas Adams
Questo è il secondo romanzo della saga della Guida galattica per gli autostoppisti, e anche se il primo mi è piaciuto di più, anche questo è counque molto divertente, e, soprattutto, l’incipit non si batte! :)
1. Le famiglie felici si somigliano sempre l’una con l’altra: ogni famiglia infelice lo è in modo particolare.
Anna Karenina / Lev Nikolaevič Tolstoj
Prevedibile, ma che ci posso fare? Questo è senz’altro il mio incipit preferito!
Explicit
3. Passarono infine i poggi e presero la Via Orientale, e Pipino e Merry cavalcarono verso la Terra di Buck; e già ricominciavano a cantare. Ma Sam prese la via per Lungacque, e tornò al Colle e di nuovo il giorno stava finendo. Egli vide una luce gialla e del fuoco acceso: il pasto serale era pronto, e lo stavano aspettando. Rosa lo accolse e lo fece accomodare, e gli mise la piccola Elanor sulle ginocchia.
Egli trasse un profondo respiro. «Sono tornato», disse.
Il Signore degli Anelli / J.R.R. Tolkien
Sin dalla prima lettura, ho sempre amato molto questo finale. Mi piacciono quelle due ultime parole pronunciate dal personaggio (il mio preferito!), mi piace l’atmosfera direi quasi casalinga, quotidiana, che ci lascia dopo tante avventure, tante emozioni e quel filo di tristezza che accompagna sempre la fine di ogni grande storia. Lo trovo proprio un bellissimo explicit.
2. “Era una bella storia. Peccato che nessuno la venga a sapere.”
“Non crederti l’unico autore di storie a questo mondo. Prima o poi qualcuno, più bugiardo di Baudolino, la racconterà”.
Baudolino / Umberto Eco
Questo finale è troppo bello! C’è dentro tutta l’ironia di Eco, tutta la stravaganza di Baudolino, tutto il succo della storia raccontata nel libro. Quando ho letto quelle ultime righe non ho potuto fare a meno di esclamare: Eco, sei un grande!!
1. I’ve now realised for the first time in my life the vital Importance of Being Earnest.
(Mi rendo contro per la prima volta in vita mia dell’Importanza di Essere Onesto.)
Jack
The Importance of Being Earnest (L’importanza di Essere Onesto) / Oscar Wilde
Sarà che l’ho riletto da poco, ma questo explicit è il mio preferito! Certo, letto così forse non si apprezza quanto dovrebbe, ma come fiale di questa brillante commedia lo trovo perfetto!
Entrambi
Ci sono poi dei libri in cui sia l’inizio che la fine sono degni di nota, spesso anche perché collegati tra loro. Ecco i miei preferiti.
3. Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.
[incipit]
E tu: – Ancora un momento. Sto per finire Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino.
[explicit]
Se una notte d’inverno un viaggiatore / Italo Calvino
Non poteva mancare in un post dedicato agli incipit un romanzo costituito solo di incipit! Un inizio bellissimo, e un finale indubbiamente all’altezza!
2. Il giorno seguente non morì nessuno.
[incipit]
Il giorno seguente non morì nessuno.
[explicit]
Le intermittenze della morte / José Saramago
In generale l’inizio e la fine di questo libro sono le parti che mi sono piaciute di più, quindi come non rimanere ulteriormente affascinati dalla prima e dall’ultima riga? Specie poi considerato che sono uguali!
1. La leggenda narra di un uccello che canta una sola volta ella vita, più soavemente di ogni altra creatura al modo. Da quando lascia il nido cerca e cerca un grande rovo e non riposa finché non lo abbia trovato. Poi, cantando tra i rami crudeli, si precipita sulla spina più lunga e affilata. E, mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l’allodola e l’usignolo. Una melodia suprema il cui scotto è la vita. Ma il mondo tace per ascoltare, e Dio, in Paradiso, sorride. Al meglio si perviene soltanto con grande dolore… O almeno così dice la leggenda.
[incipit]
L’uccello con la spina nel petto segue una legge immutabile; è spinto da non sa cosa a trafiggersi, e muore cantando. Nell’attimo stesso in cui la spina lo penetra, non ha consapevolezza della morte imminente; si limita a cantare e a cantare, finché non rimane più vita per emettere una sola altra nota. Ma noi, quando affondiamo le spine nel nostro petto, sappiamo. E lo facciamo ugualmente.
[explicit]
Uccelli di rovo / Colleen McCullough
Questo libro l’ho letto anni prima di aprire il blog, non l’ho mai riletto e quindi non l’ho ancora mai recensito. Ricordo mi piacque moltissimo, soprattutto perché non era per niente come mi aspettavo. In particolare mi colpì fortemente questa leggenda, che dà il titolo al libro, che non riuscii a capire bene fino alle ultime righe, quando l’autrice la richiama alla memoria spiegando la correlazione con il romanzo. Un pensiero triste, ma molto vero, per un incipit e un explicit tra i più belli che io abbia mai letto!
Gli incipit di Nabokov e di Douglas sono fantastici! Anche quelli di Calvino e della McCollough, ma non avendo letto i libri non ho letto gli explicit ;)
Il finale del Signore degli Anelli è sempre piaciuto molto anche a me… lo trovo commovente, nella sua semplicità.
Riicordo male o sei tu che avevi un “problema” con Uccelli di rovo per via di un’amica che ti aveva raccontato lo sceneggiato? se non hai letto l’explicit, però, significa che ti va di leggerlo? :) Perché io lo consiglio davvero, è molto diverso da come solitamente viene immaginato (o almeno così è stato per me)
Calvino lo straconsiglio a priori, finora Se una notte d’inverno un viaggiatore è il suo romanzo che mi è piaciuto di più!