Noi non saremmo qui, se avessimo avuto le idee un po’ più chiare prima di partire. Ma suppongo che accada spesso. Penso agli atti coraggiosi delle antiche storie e canzoni, signor Frodo, quelle ch’io chiamavo avventure. Credevo che i meravigliosi protagonisti delle leggende partissero in cerca di esse, perché le desideravano, essendo cose entusiasmanti che interrompevano la monotonia della vita, uno svago, un divertimento. Ma non accadeva così nei racconti veramente importanti, in quelli che rimangono nella mente. Improvvisamente la gente si trovava coinvolta, e quello, come dite voi, era il loro sentiero. Penso che anche essi come noi ebbero molte occasioni di tornare indietro, ma non lo fecero. E se lo avessero fatto noi non lo sapremmo, perché sarebbero stati obliati. Noi sappiamo di coloro che proseguirono, e non tutti verso una felice fine, badate bene; o comunque non verso quella che i protagonisti di una storia chiamano una felice fine. Capite quel che intendo dire: tornare a casa e trovare tutto a posto, anche se un po’ cambiato…, come il vecchio signor Bilbo. Ma probabilmente non sono quelle le migliori storie da ascoltare, pur essendo le migliori da vivere! Chissà in quale tipo di vicenda siamo piombati!
Sam
Ecco la frase di Sam di cui parlavo l’altra volta, che mi piace moltissimo!
Dopo i capitoli sulla battaglia al fosso di Helm, passare al viaggio si Frodo e Sam è stato un po’ come una pausa, per quanto siano comunque bei capitoli (come potrebbero non esserlo, visto che c’è Faramir?). Ora invece, mentre ci avvicinavamo inesorabilmente alla meta, la tensione è tornata!
Le scale di Cirith Ungol.
– E la gente dirà: “Parlateci di Frodo e dell’Anello!”. E poi dirà: “Sì, è una delle storie preferite. […]”
– Ma hai dimenticato uno dei personaggi principali: Samvise il cuor di leone. “Voglio che mi parli ancora di Sam, papà. Perché nel racconto hanno messo così poco delle sue chiacchiere? È quel che mi piace, mi fa ridere. E Frodo non avrebbe fatto molta strada se non avesse avuto Sam, nevvero papà?”
– Ora, signor Frodo, non dovreste prenderla a ridere. Io parlavo seriamente.
– Anch’io.
Sam e Frodo
Bel momento tra Frodo e Sam, che mi sembra tra l’altro un po’ anticipare quello che accadrà dopo, perché veramente senza Sam la missione sarebbe fallita e Frodo sarebbe sicuramente morto! Invece nel film questa frase è preludio di una bella litigata tra Sam e il suo padrone, causata da Gollum, e questa cosa mi ha fatto scaturire questa riflessione: e una mia impressione, oppure i personaggi nel film sono più stupidi di quanto siano nel libro? ;)
In questo capitolo c’è un altro breve brano che vorrei sottolineare:
Per un attimo fugace, se uno dei dormienti l’avesse potuto vedere, avrebbe avuto l’impressione di mirare un vecchio Hobbit stanco, logorato dagli anni che lo avevano trascinato assai oltre il suo tempo, lungi dagli amici e dai parenti, dai campi e dai fiumi della giovinezza, ormai nient’altro che un vecchio e pietoso relitto.
E’ l’ultimo momento in cui provo un po’ di pena per Gollum. Ma è inutile questa pietà, visto che in quel momento lui aveva già deciso di tradire il suo Padrone, anzi, è già da molto prima che pensava di rivolgersi a “Lei”. Io credo che Gollum non fosse di animo buono già quando era un Hobbit. Sappiamo infatti che uccise l’amico (Deagol? Non ricordo!) per appropriarsi del “tesoro”. Bilbo invece quando venne in possesso dell’anello, risparmiò Gollum, e come dice Gandalf, fu proprio questo atto di misericordia che gli permise di non risentire così fortemente dell’influenza dell’anello, e potersene alla fine separare.
La tana di Shelob. E così il malvagio piano di Gollum si compie, e l’infido servitore consegna i due Hobbit a Shelob. Mi fa un po’ pena Frodo, colpito mentre correva spensierato, preso da una felicità rivelatasi assai funesta!
Messer Samvise e le sue decisioni. E veniamo al capitolo più bello dei tre! Toccante il dolore di Sam! Anche io rimasi assai colpita dalla notizia, tanto che ricordo ancora bene quando terminai per la prima volta la lettura di questi capitoli: di notte, in mezzo al letto! Ricordo anche che mandai degli sms agli amici che avevano già letto il libro per condividere il dolore della morte di Frodo!
Belli anche comunque i momenti della rabbia di Sam. E’ riuscito a mettere in fuga Shelob! Più volte Tolkien ci ripete che a nessuno, né eroe né Orchetto, era mai riuscito tanto!
Sam avanzò. Vacillava come un ubriaco, ma avanzava. E Shelob infine domata, sconfitta, fremeva e tremava cercando di fuggirgli.
Per non parlare poi dei commenti degli Orchetti, convinti che a ferire Shelob debba essere stato un grande guerriero, probabilmente un elfo! :)
Dopo la scoperta del corpo senza vita di Frodo, dopo il dolore, Sam deve farsi forza, reagire, e prendere delle decisioni, perché, anche se gli pare strano, i monti non erano divenuti polvere e il mondo non era sprofondato.
Decisione “sbagliata” secondo lui, quella che alla fine prende, ma comunque qualcosa deve fare. E, per quanto lui non sia d’accordo, ha preso la decisione giusta, perché se gli Orchetti avessero trovato l’anello addosso a Frodo, tutto sarebbe andato perduto. Però… però Frodo non è morto!
Conosci dunque così male Sua Eccellenza? Quando lega con le corde, significa che vuole la carne. Non mangia carne morta, e non succhia sangue freddo. Questo tipo non è mica morto!
Anche qui, ricordo bene che lessi più volte questa frase di Shagrat, non ci potevo credere! E sicuramente anche qui tempestai gli amici di sms! ;)
E ora, anche Le Due Torri è finito! E che finale, veramente “appeso”, quasi quasi mi pento di aver consigliato nel GDL di fare una settimana di pausa prima di iniziare Il Ritorno nel Re! ;) Ma no, meglio così, durerà di più!! :)
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