di William Shakespeare
Io odio il Moro!
Iago
Ieri sono finalmente andata di nuovo a teatro, dopo anni che non c’andavo più. Ho scelto l’Eliseo, a Roma, perché, essendo vicino a Termini, mi permetteva di andare e tornare col treno in tempi brevi. Sempre per via del treno, ho dovuto scegliere lo spettacolo pomeridiano, alle 17, e in sala ero praticamente l’unica intorno ai 30, tutti gli altri spettatori erano over 65 o under 20. Visto che era la prima volta dopo tanto tempo che riandavo a teatro, ho fatto una pazzia e ho preso il posto in prima platea: terza fila, stavo proprio sotto il palco! Potevo vedere il sudore sulla faccia di Otello (che, tra l’altro, gli ha sciolto tutto il trucco da moro!). Però, adesso che ho visto il teatro, penso che, essendo io intenzionata a ripetere l’esperienza, potrei accontentarmi anche di una balconata o addirittura una prima galleria: insieme agli sconti che mi spettano perché iscritta alla newsletter (che cosa meravigliosa, questa qui!!!) non viene a costare poi troppo! :)
Tornando all’Otello, come dicevo, posto in terza fila, sono entrata mezz’ora prima dell’inizio, perché non stavo più nella pelle, e mi sono anche goduta qualche prova di voce degli attori (che, ho scoperto, si riscaldano proprio come i cantanti, con “la la la la la la la la la”!)
Avendo letto che il regista dello spettacolo, Arturo Cirillo, era anche attore, non so perché ero sicura che avrebbe impersonato Iago. Infatti è stato così, ed è stato veramente bravissimo! Uno Iago eccezionale! Ma sono stati tutti molto bravi, e lo so che dovrebbe essere scontato, ma io rimango sempre stranita dalla bravura degli attori a teatro, specie quando in tv, e spesso anche al cinema, ci sono tutte quelle capre!
Otello/Danilo Nigrelli anche è stato molto molto bravo, la cosa che mi è piaciuta di più è stato il suo esprimere col fisico i sentimenti che provava: si strusciava, si arrampicava, e quando era preda del “mostro” della gelosia, diventava un po’ mostro anche lui, mettendosi a camminare a 4 zampe.
Questa particolarità, e qualche altra battutina qua e là (qualcuna anche un tantino volgare) ci hanno anche fatto sorridere, ma la drammaticità della tragedia non è per questo venuta meno.
I costumi erano particolari, mi sono parsi stile anni ’30, mentre Otello, in divisa, mi dava un po’ l’idea di dittatore sudamericano! Non sono ben riuscita a capire, però, perché alla fine Desdemona dovesse morire in topless.
La scenografia era essenziale, praticamente un letto multifunzionale, e due pareti mobili, che erano gli attori stessi a girare nel cambi di scena. Molto belle le luci, come già si può vedere dall’immagine in alto a destra. Bello anche l’audio, con rumori quasi tutti acquosi, e musiche arabeggianti.
Insomma, uno spettacolo spettacolare (se mi si concede la citazione), che consiglio a tutti: è in scena all’Eliseo fino al 24 gennaio, se qualcuno ne vuole approfittare! :)
A prescindere, comunque, dall’Otello, è un’esperienza bellissima andare a teatro, da rifare sicuramente! :)
Otello: Danilo Nigrelli
Desdemona: Monica Piseddu
Cassio: Michelangelo Dalisi
Iago: Arturo Cirillo
Emilia: Sabrina Scuccimarra
Roderigo: Luciano Saltarelli
Doge, Montano, Bianca: Salvatore Caruso
Barbanzio, Araldo, Lodovico: Rosario Giglio
L’ho visto quando sono venuti nella mia zona un mesetto fa…mi è piaciuto molto, uno degli spettacoli più belli. E i costumi mi hanno dato la stessa impressione, a metà tra un film di Miss Marple per le donne e Il deserto dei Tartari per gli uomini…
Andare a teatro è un’esperienza entusiasmante!